Interpretazione per inversione

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    עם ישראל חי

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    Interpretazione per inversione.

    Una speciale caratteristica della lingua ebraica consiste nell'inversione delle lettere che compongono ciascuna parola, che a loro volta formano altre parole con significati parzialmente diversi o addirittura opposti. Se l'inversione è perfettamente simmetrica si ottengono significati opposti. Se invece l'inversione riguarda solo due radicali il senso può essere equivalente oppure con una lieve differenza. Spesso, nella Bibbia è usata l'inversione come sistema di protezione del testo e serve per creare confusione nel lettore facendo leggere una cosa per un'altra. Una storia scritta su uno strato superiore che ne nasconde un'altra od altre che stanno più in fondo. La scrittura ebraica sembra essere una scomposizione di un sistema ad ideogrammi, di cui parlerò più in la, data la complessità della questione.

    Ma ora intanto, come introduzione, vediamo di riportare un classico esempio di traduzione della Poesia ebraica dal Libro di Giobbe 6:6:


    Diodati:

    Una cosa insipida si mangia ella senza sale? Evvi sapore nella chiara ch'è intorno al torlo dell'uovo?


    C.E.I.:

    Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
    O che gusto c'è nell'acqua di malva?


    Nuova Riveduta:

    Si può forse mangiare ciò che è insipido, senza sale?
    C'è qualche gusto in un chiaro d'uovo?


    Traduzione del Nuovo Mondo:

    Si mangeranno cose insipide senza sale,
    O c’è alcun sapore nel viscoso succo dell’altea?


    Ebraico:
    היאכל תפל, מבלי-מלח; אם-יש-טעם, בריר חלמות.


    Il problema principale è il termine חלמות che è stato tradotto in modi così diversi, per taluna è il tuorlo d'uovo, per altra il chiaro d'uovo, per altra ancora è acqua di malva ed infine succo di Altea.

    Ma il problema è molto più facile di come si pensi. Il termine חלמות è di radice חלם che altro non è che l'inversione simmetrica del termine מלח (=sale). Il sale da il sapore agli alimenti ed invertendo il senso di ciò che è saporito si ottiene ciò che è insipido. Da ciò che חלמות significa "insipidezza".

    Dunque così si restituisce alla poesia l'altro suo lato simmetrico: היאכל תפל, מבלי-מלח; אם-יש-טעם, בריר חלמות

    תפל = cibo insipido

    מלח = sale
    חלמות = insipidezza

    ריר = saliva

    Traduzione:

    Si mangerà l'insipido senza sale? C'è forse gusto in una saliva di insipidezza?


    Shalom
     
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  2. teista
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 5/5/2014, 02:05) 
    La scrittura ebraica sembra essere una scomposizione di un sistema ad ideogrammi, di cui parlerò più in la, data la complessità della questione.

    Ecco, questa è una questione tremendamente interessante, grazie Avraham.

    Una delle forme di scrittura più antiche del mondo, quella cinese, utilizza proprio questa "tecnica"; discutendone con amici che studiano il cinese, si notava -tra l'altro- la possibilità che alcuni caratteri e/o parole cinesi potessero avere radici proprio nella scrittura ebraica, una volta scomposti.
    Quindi, era da un po' che ragionavo sulla possibilità di considerare le lettere e la loro posizione nel Testo come la forma "matrice" di una serie di ideogrammi; esattamente come avviene nella lingua cinese.

    Insomma, per dirla facile, come una "serie di pezzetti" di un agglomerato di ideogrammi che sono stati rimescolati secondo un preciso ordine e che andrebbero "rimontati".

    Quindi Avraham, spero ti renda minimamente conto di quanto hai ingolosito la mia curiosità :arf2.gif:

    Shalom
     
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1 replies since 5/5/2014, 01:05   218 views
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