Plurale Maiestatico in terza persona?

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  1. Negev
     
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    אריאל פינטור

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    CITAZIONE
    al singolare esattamente come sostenete ma,al posto di usare termini strani e indentificativi per quel caso specifico tipo PLURALE DI INDEFINIBILITA (che per il mio modesto parere significa "arrampicarsi un pò sugli specchi"),tutti noi comprendiamo e "accettiamo" che gruppo,pur essendo singolare, identifica una moltitudine di individui come ad esempio "legione" e tante altre...mmm...etichette identificative diciamo dai

    Questa riflessione è giusta.
    In effetti alcuni di questi plurali indicano proprio un gruppo, una collettività.
    Per esempio si potrebbe sostituire "D-O" con "divinità".
    Allo stesso modo vi sono plurali come acqua (maim), cielo (shammaim), che indicano appunto una unità funzionale.
    Vi è differenza tra il plurale di indefinibilità, quello di astrazione e il plurale con valore superlativo e dipende dal termine e dal contesto in cui viene usato.

    CITAZIONE
    Io non sono un esperto ma dubito che,all'epoca,questi scrittori si martellavano così tanto per nascondere cose,significati o rendere le cose poco chiare: Lui doveva dare degl'ordini,dei dogmi e dovevano essere facilmente compresi da tutti,trovo molto poco logico inserire "plurali di astrazione" o robe del genere in quanto sono sicuro che al tempo non vi erano di tutti questi problemi...insomma...se è così confusionario per noi adesso che siamo "evoluti" pensa allora (riportando la stessa logica e sintassi) cosa hanno capito loro al tempo -.-"

    Neanche io credo che si scervellassero, come non si scervellarono i greci a distinguere tra aoristo, perfetto e piuccheperfetto.
    Un popolo non crea prima la grammatica e poi la lingua, ma avviene il contrario.
    Usavano quelle forme grammaticali istintivamente perché rispecchiavano un pensiero, un'idea, una mentalità, una filosofia.
    Per questo fanno ridere alcune teorie, fondate sul nulla, che vedono trame, misteri e chissà quali segreti volutamente nascosti, dovunque.
    Quelle forme grammaticali cui fai cenno, sono esistenti nell'ebraico di oggi, esattamente come nell'ebraico biblico che costituisce la base linguistica Dell'ebraico di tutti i tempi.
    Purtroppo è difficile spiegare a chi non conosce questa lingua o a chi è abituato alla forma mentis di altre lingue antiche come il greco o il latino, queste particolarità.
     
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13 replies since 13/11/2006, 14:30   10484 views
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