Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by Negev

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    Ha ragione lei signor ebraista esperto in lingue semitiche.
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    Puoi esprimere tutto ciò che vuoi ma astieniti da affermazioni di fede, come quella che ti ho citato.
    Se hai da chiedere su un brano, una espressione, su un concetto o altro, chiedi pure, però risparmiaci i proclami di fede
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    vengono presi in considerazione se si vuole sapere se una data espressione del nuovo testamento ha un riferimento o un equivalente ebraico, se può essere coerente con la lingua, la storia e la tradizione ebraiche, non se si afferma "Gesù ha vinto la morte" o cose del genere, perché questo non è studio, non è richiesta di parere ebraico, ma è una affermazione di fede, legittima per chi la esprime ma non è studio per niente e non è permessa nei nostri forum.
    Se, al contrario si chiede, ad esempio, " in tale passo si dice tale cosa...., su quale passo del tanach potrebbe appoggiarsi questa affermazione?" allora si parla di consulenza ebraica
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    il problema di fondo è che nessuno vuol capire in questo forum che la fede è una cosa e lo studio è altro.
    La fede è fede, è personale, è legittima e non necessita di prove.
    Lo studio, in questo forum, prescinde dalla fede e si basa ESCLUSIVAMENTE sul testo ebraico del tanach, non sulle traduzioni che, per quanto buone, non possono rendere realmente il significato, non sul nuovo testamento che è un testo non ebraico.
    Chi viene qui "dovrebbe" essere interessato ad un parere ebraico da parte di chi legge in ebraico e capisce, conoscendo la tradizione orale e le opinioni dei maestri dei talmud.
    Anche in seno all'ebraismo esistono molteplici interpretazioni e nessuno se ne scandalizza perché per l'ebreo il Tanach non è un libro di fede e l'interpretazione non è soggetta all'imprimatur ecclesiastico dei cristiani, né vale per gli ebrei il concetto di "sola scriptura" né si è soggetti al magistero di qualcuno per capire, analizzare e interpretare. Ma nessun ebreo si sognerebbe mai di proporre una interpretazione che non sia suffragata da riscontri nella letteratura ebraica o da più che solide prove linguistiche e grammaticali.
    Poi il lettore non è tenuto a credere a ciò che gli si spiega, ci mancherebbe. Solo dovrebbe avere il buon gusto e l'umiltà di non contestare sulla lingua ebraica e quindi sulla traduzione proposta, se non è in grado egli stesso di leggere e capire, solo perché tale edizione, che sia Diodati, Cei, Tdg o qualsiasi altra, la rendono differentemente.
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    CITAZIONE (Navì @ 24/4/2018, 20:35) 
    CITAZIONE (Negev @ 23/4/2018, 10:39) 
    E questa verità da dove si evince, dagli autoreferenziati vangeli?
    Non di certo dal Tanach

    ..dal buonsenso credo...
    Sai qual’è la cosa che più mi dispiace nei confronti di Israele,,? Che si comporta sempre come un popolo di tutti santi e altruisti..

    forse non ti è chiaro che il buon senso non conta niente, quando si parla di studio e di testo. Qui non si discute mai in base alla legittima fede, ma solo su questioni basate sui testi ebraici (e i Vangeli non lo sono) e sulla lingua ebraica.
    il buon senso e il "secondo me" valgono se si discute dietro a una tazza di caffè, non se si affronta uno studio
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    CITAZIONE (Antonio Ramanababa Gaeta @ 21/4/2018, 09:30) 
    CITAZIONE (yes yes @ 21/4/2018, 09:19) 
    Crassa ignoranza della linguistica, che permetterebbe di capire come le categorie grammaticali e sintattiche, e quant'altro necessario, di una lingua (di molte lingue) non siano affatto sovrapponibili a quelle di diverse (molte altre) lingue, e anche poca voglia di informarsi seriamente dedicando il tempo necessario.

    Lo torno a dire , far passare un plurale per un singolare è bellissimo e comico allo stesso tempo, allora il discorso vale anche per Camos , milcom, baal peor, baal Savuv, Astarte e tanti altri perché che lo vogliate accettare o no yaweh era uno di loro.

    Yaweh lo avete fatto divenire " l'unico dio " durante e dopo il sacerdozio gerusalemita, prima eravate politeisti.

    Ascoltami bene, sei ad un millimetro dal ban per manifesta ignoranza e faziosità.
    Io non sono paziente come askenazi.
    Prima di dire idiozie su una lingua che non conosci e contestare coloro che l'ebraico lo parlano, lo studiano, lo leggono e lo vivono, torna a scuola

    Se tu non fossi così ignorante e presuntuoso, sapresti che i plurali di indefinibilità, i plurali di astrazione, sono comuni nelle lingue semitiche e "Allah" è un plurale (di Allahum) in arabo.
    Ora è chiaro chi sei: il classico pseudo interessato che entra con finta educazione e poi mette fuori tutta la sua ignoranza asina e presuntuosa.
    Aspetto solo una tua becera replica per bannarti

    PS.
    Anche scrivere per esteso il Tetragramma secondo una arbitraria vocalizzazione è un segno di mancanza di rispetto verso gli ebrei.
    Forse non hai la sensibilità per notare che in genere si scrive ****
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    CITAZIONE (Navì @ 23/4/2018, 02:13) 
    Tecnicamente però Gesù ha vinto poi la morte fisica. Sale al cielo come Enoch, Elia...
    (Negli Atti c’è un passaggio in cui Pietro resuscita un essere umano...è accaduto con Lazzaro (sempre secondo i vangeli), per dire che in fondo solo con il volere di D-o che guidava queste persone, la morte poteva essere annientata...riconquistata o allungata.
    La posizione del Messia che non muore..non l’ho mai capita...

    E questa verità da dove si evince, dagli autoreferenziati vangeli?
    Non di certo dal Tanach
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    Non ti può rispondere questo forum perché in nessun ambito della letteratura ebraica di parla di Maria.
    Devi trarre le tue conclusioni dai vangeli .
    Nel mondo ebraico è completamente sconosciuta
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    CITAZIONE (Navì @ 16/4/2018, 04:03) 
    CITAZIONE (Negev @ 15/10/2015, 16:32) 
    CITAZIONE (LvBv1983 @ 15/10/2015, 15:43) 
    Ma la tradizione cristiana fa risalire la figura del Battista al messiah ben Yoseph?

    generalmente no, ma appena i cristiani sentono "Ben Yoseph, si illuminano gli occhi, non sapendo che il Giuseppe del vangelo è, a detta dello stesso vangelo, discendente di David, di conseguenza, Gesù che è genericamente "ben, cioè figlio di Giuseppe, non ha nulla a che fare con il Maschiach che viene dalla tribù di Efraim

    ... ovviamente tutto questo perché non prendete mai in considerazione il sangue di Maryām...occupa un posto unico e particolare anche nel corano: è l'unica donna che viene chiamata per nome ed è detta: "eletta tra tutte le donne dell'universo" (Sura III: 42). È citata nel corano più che nei singoli vangeli.

    CITAZIONE (Negev @ 16/10/2015, 08:57) 
    Praticamente non esiste nessuna tradizione ebraica rispetto a Gesù e questo lascia riflettere molto, dal momento che gli ebrei hanno sempre annotato minuziosamente qualunque evento e azioni di personaggi anche "eretici". Anche considerando le epurazioni dei testi operate dalla chiesa, qualche traccia si sarebbe dovuta ritrovare presso le edizioni dei Talmud presenti presso le comunità che vivevano al riparo srl cristianesimo nei paesi arabi o sotto il dominio ottomano.
    La completa assenza di Gesù dagli scritti ebraici deve far porre un certo numero di domande.
    Dal mio punto di vista Gesù ha certe caratteristiche del Rabbi : ha un numero di seguaci, legge là Torah in Sinagoga e nel Tempio, nasce da genitori ebrei, è circonciso ed osserva alcune feste.
    All' opposto ha dei comportamenti assolutamente non da Rabbi: innanzi tutto non è sposato e questo è impossibile per un Rabbi. Fa alcune citazioni a sproposito, della scrittura ma questo può essere un problema dei redattori dei vangeli

    un Rabbi nn sarà mai come D-o...forse neanche profeta. Gesù di Nazareth è un uomo...ma generato per una missione direttamente dalla mente di D-o....una sostanza perfetta di quello Spirito.

    ...sfortunatamente per tutti quando D-o interviene per un riallineamento sopratutto della morale, i suoi interventi sono sempre rivolti al bene...alla verità, anche quelli crudeli.

    Il tuo nickname non ti smentisce caro "navì" (profeta)
    Rispondi a dei dati di fatto con argomentazioni religiose.
    ma non vale la pena rispondere.
    Askenazi ti ha avvertito già due volte in due diverse discussioni, relativamente al regolamento. Cerca di adeguarti.....perché la pazienza e la tolleranza hanno un limite
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    CITAZIONE (nonsapiente @ 12/4/2018, 13:17) 
    Salve a tutti, nuovamente torno dopo diverso tempo a riproporre un nuovo quesito,...leggendo il vangelo di Giovanni nel cap.1: 48-49 mi ha lasciato alquanto perplesso la frase che Natanaele dice a Gesù dopo che questi gli disse di averlo visto ( probabilmente in visione) mentre si trovava sotto un fico e che dal contesto si capirebbe aver notato una sua dimostrazione di onestà.
    A ciò Natanaele rispose: Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il Rè di Israele.
    Ora ...vada pure che secondo il racconto già Filippo gli aveva parlato di Gesù come del Messia, ma a ciò Natanaele si era mostrato scettico, quindi non si può considerare eccessivamente esagerata la risposta che viene nel racconto attribuita a Natanaele?
    Sempre nel vangelo di Giovanni, nel caso della Samaritana al pozzo questa per un motivo analogo lo prende per un Profeta ( Giovanni 4:19),...nulla di più; per farle presupporre di essere il messia a lei deve dirglielo apertamente.
    Quindi tornando alla mia osservazione iniziale,...bastava saper dimostrare di avere la dote particolare di conoscere fatti altrimenti inconoscibili per passare per un Rabbi, il Figlio di Dio e Rè di Israele secondo voi?

    Re d'Israele e Messia vanno insieme: Il Messia è, per definizione "RE Messia"
    ma il Re Messia non è un intellettuale, né un filosofo pacifista. E' un liberatore dal giogo romano che deve riunificare le tribù disperse, sicuramente "non porgendo l'altra guancia" e meno ancora "rendendo a Cesare ciò che è di Cesare". Ed infatti Gesù non si è mai definito Messia. Quanto a "figlio di Dio", qualsiasi ebreo, di qualsiasi epoca, si considera tale e non è mai stato inusuale che l'ebreo si rivolga a Dio come "Abba" "padre", nelle preghiere.
    Le caratteristiche del Mashiach sono tutt'altro e il Cristo non ne ha nemmeno una.
    Forse il popolo si era illuso che lo fosse, quando lo vide entrare a Gerusalemme a dorso d'asino, ma dovette presto ricredersi dopo l'arresto e gli voltò le spalle, perché il vero Maschiach non viene arrestato e non muore in croce.
    Quindi quella frase non ha nessun senso ebraico, ma solo cristiano
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    in ebraico "ben" e "bat" significano letteralmente figlio e figlia ma, a seconda del contesto possono assumere il senso di "appartenente a" (un gruppo")
    Ad esempio: yeoshua bin Nun : Yeoshua figlio di Nun.
    "ben Adam" significa figlio di Adamo se si sta parlando di Caino o di Abele ma significa "essere umano" (cioè appartenente all'umanità) se si parla di chiunque altro.
    "ben Noah" significa "figlio di Noè" se si parla di Sem, Cam o Yafet ma significa " che segue le leggi noachidi" se nel contesto si parla di chiunque altro.
    Allo stesso modo "Dina bat Yaacov" signbifica "Dina figlia di Giacobbe" si si sta parlando proprio della dina figia del patriarca, ma se si dice "bat noar" (letteralmente figlia della gioventù) significa "ragazza giovane", analogamente a "ben noar" ragazzo giovane"
    in ebraico alcuni termini esprimono appartenenza a collettività, come "baal" che significa "marito", ma anche "padrone" o ancora "dotato di una capacità"
    Baal habait: padrone di casa
    Baal hevrà: padrone della società (in affari)
    Baal shem tov (come nel soprannome del maestro hassidico): Colui che possiede un buon nome
    baal Miriam: il marito di Miriam

    il termine bar è l'equivalente aramaico di ben e allo stesso modo è "figlio di" se patronimico: "Bar Kochba" (figlio della stella) o "Bar Abba" (figlio del Padre) ma diventa appartenenza a gruppo come nell'espressione "bar mitzva" (femminile "bat mitzva") "appartenente alla categoria di coloro che sono sottomessi ai precetti", che sta a indicare la festa che si compie quando un adolescente a 13 anni e una adolescente a 12 anni, raggiungono l'età della maggiore età religiosa cioè l'età alla quale devono osservare i precetti
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    CITAZIONE (maredelnord @ 8/4/2018, 12:13) 
    Allora spiegaci cosa teme il metodo scientifico dalla stele di Mesha visto che la censura. O cosa teme da Carmignac, visto che lo censura. Capisci cosa voglio dire? Tu parli d'inconfutabilità, ma quando però il tutto diviene confutabile alla luce delle evidenze (scientifiche) si censura. A me personalmente pare poco metodico e poco scientifico, come nella pubblicità: "Ti piace vincere facile"

    io non sono un biblista professionista e non conosco Carmignac o la stele in questione, per poterti rispondere.
    Ti ho risposto sulla ghematria che vuoi far passare per sensazionale mentre invece per quanto mi riguarda è solo una serie di coincidenze per coloro che hanno tempo da perdere con le somme numeriche.
    Io personalmente non censuro nulla e qui esprimo il mio parere personale di individuo formatosi nella scienza e nell'EVIDENZA scientifica basata su prove.
    il "secondo me" va bene seduti a tavola a discutere con un caffè davanti, non se si parla di metodologia.
    Sei tu che attribuisci valore straordinario alle concordanze numeriche, quindi sta a te portare le prove.
    altrimenti sono solo elucubrazioni e chiacchiere
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    Ho mai detto che ho prove inconfutabili?
    Se si mostrami dove e quando.
    Io ho solo obbiettato che “evidenza”, scientificamente si dice in presenza di prove ottenute con metodo scientifico ed ampiamente provate e verificate.
    Ho anche detto che per quanto mi riguarda, contano solo: lingua ebraica, grammatica, testo, letteratura, tradizione e Storia.
    Quando mai ho enunciato teorie invonfutabili?
    Sei tu che parli di “evidenza”.
    Informati bene sul significato di questa parola nel mondo scientifico.
    Il metodo scientifico è uno solo, a prescindere se si applichi a matematica, fisica, medicina o altro.
    A volte in alcune discipline i risultati possono essere meno certi ma almeno si sarà adottata una metodologia di ricerca rigorosa non fondata sul “secondo me” o “a me
    Pare evidente “.
    E questo vale anche in letteratura, non solo nelle discipline propriamente dette scientifiche.
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    CITAZIONE (maredelnord @ 7/4/2018, 20:53) 
    Non riflessioni, evidenze di cui spesso la scienza magari non sa, al momento, dare ragione, ma non può neppure negarle: sono evidenti. Continuo con la lista o mi fermo a due casi? Il greco del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni è una miniera con quel θυρωρός che è Mosè.
    Ps: non dirmi di continuare che non ho più voglia di scrivere. verba volant...

    non temere. mi guardo bene dal chiederti di continuare.....
    lascio le elucubrazioni ghematriche volentieri a voi. Anche se in fondo sono divertenti, anzi di più, come le anziane signore napoletane che ti danno i numeri, interpretando i sogni, per vincere al lotto
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    Evidenza in scienza è tutt’altra cosa:non la mia o la tua impressione ma risultato basato su prove inconfutabili raccolte con metodo scientifico.
    Le tue coincidenze ghematriche restano solo ipotesi simpatiche ma non hanno nulla di valido scientificamente
3704 replies since 8/12/2007
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