Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by acarlo

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    D'accordo per l'ebraicità su sola base etnica. Per cui un figlio di ebrei rimane un ebreo anche se non crede in D.o e non ha mai letto la Torah in vita sua.
    Ma neanche per chi si autodefinisse di religione ebraica, si vestisse con abiti tradizionali ebraici, senza poi rispettare gli insegnamenti ebraici, o dichiarasse di non credere in D.o, non viene attuato un bando o una scomunica?
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    QUOTE (Negev @ 9/19/2016, 01:38 PM) 
    Certo che le cose religiose sono irrazionali e non dimostrabili. Proprio per questo ognuno vede le cose a modo proprio

    Ma fino a un certo punto.
    Se uno, che si autodefinisce cristiano, non crede nella eucarestia (trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù) è fuori dalla comunità cristiana.
    Poi è libero di continuare ad autodefinirsi come vuole, ma non viene riconosciuto dagli altri.
    Da quanto ho capito la religione ebraica è più tollerante, ma avrà anche lei i suoi limiti invalicabili.
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    Ma, come in ogni religione, anche nel mondo ebraico dovrà pur esserci un limite alla "razionalità", intesa come prassi di accettazione delle sole cose e fatti veramente dimostrabili.
    Se una religione dovesse vantare solo cose dimostrabili, tutti vorrebbero abbracciarla.
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    QUOTE (Ayalon @ 9/13/2016, 08:37 PM) 
    Gershom Scholem
    "Una volta accettato il fatto di essere incarnato di nuovo....

    Una domanda. Come viene giudicato dalla comunità ebraica un ebreo che non dovesse nè accettare, nè prendere neanche in considerazione, l'esistenza della reincarnazione e altre ipotesi "non razionali" del genere ?
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    QUOTE (Negev @ 9/19/2016, 03:51 AM) 
    Non è vero che chi è di fede diversa è idolatra: i musulmani non sono affatto idolatri. Nemmeno i cristiani lo sono, fino a quando non si inginocchiano e pregano davanti a statue di santi e madonne.

    Beh, dal momento che i cristiani non fanno altro, mi sembra un modo molto elegante per definirli idolatri.
    Come non religioso non mi dispiace questa, diciamo, "bassa stima" per gli idolatri.
    Mi sembra di capire da questa discussione che un ebreo abbia più rispetto per un non credente che per un cristiano.
    Sarebbe una situazione opposta a quella dei musulmani, che ritengono invece che siano gli atei i peggiori, in quanto non riconoscono nessun D.o (e quindi neanche il loro). Li ritengono offensivi.
    Per eperienza personale, quando visito un paese arabo, trovo molto più semplice definirmi cristiano invece che ateo.
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    QUOTE (ashkenazi @ 17/9/2016, 22:55) 
    Se stai invece sostenendo che i fedeli poi se ne freghino dei dogmi o di quel dogma in particolare è un altro discorso sul quale non saprei proprio cosa dire

    Volevo dire questo. Mai sentito un cattolico parlare della resurrezione. E' l'ultimo dei loro pensieri. La maggior parte neanche ci crede, è una cosa troppo arcaica e ...materiale.
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    QUOTE (ashkenazi @ 16/9/2016, 17:04) 
    nella dottrina cattolica la resurrezione del corpo è un dogma centrale.

    Solo in teoria. In pratica, per i cristiani protestanti è importante. Ma non per i cattolici, per i quali c'è quasi solo il Vangelo, mentre la Bibbia è sempre meno centrale. Finita la dottrina, di resurrezione non se ne parla più.
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    QUOTE (Marvin il marziano @ 8/30/2016, 03:12 PM) 
    La tesi ateista, quella secondo cui il Signore sia una invenzione degli uomini, la trovo del tutto da respingere: è una tesi schifosamente antropocentrista,

    E' una affermazione clamorosa. Mi sorprende che nessuno l'abbia rimarcata.
    L'accusa di antropocentrismo ai credenti (l'uomo creato a immagine e somiglianza..., solo la specie umana ha l'anima...) è il cavallo di battaglia dell'ateismo (che invece ritiene la specie umana solo una specie animale molto progredita).
    E tu la giri di 180° ? Non sei serio.
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    QUOTE (yes yes @ 9/16/2016, 03:31 PM) 
    Certezze sulla resurrezione si, le hanno sia il cristianesimo che l'islam.

    Giusto un minuto fa stavo leggendo questa pagina circa la sepoltura, magari ti interessa.

    Si, mi interessa, ti ringrazio.
    Mi sembra però che conferma che nella religione ebraica il tema della risurrezione (o resurrezione?) sia molto più sentito che in quella cristiana. Infatti ormai è del tutto normale (anche se con qualche storcere il naso del sacerdote) celebrare dei funerali cristiani annunciando l'imminente cremazione.
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    QUOTE (ashkenazi @ 4/9/2016, 05:37 PM) 
    Cosa c’è dopo la morte?
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    Quest’assenza di una teoria unica dell’aldilà dà al giudaismo soprattutto la possibilità di aspettarsi tutto dalla vita, di rivendicare un’autonomia in cui si esprime il solo aldilà possibile, e dunque il solo che abbia valore: il superamento di sé.
    Mentre le altre religioni promettono un aldilà, il giudaismo non promette che il diritto di sperarci.

    Visitando Gerusalemme, sono andato alla ricerca del famoso (per i cristiani) bosco degli ulivi.
    La collina che 2 millenni fa doveva essere ricorperta di ulivi, ora è ricoperta da uno sterminato numero di tombe ebraiche.
    Niente di male per questo. Ma mi è stato spiegato che era (è?) usanza seppellire li i cadaveri perchè si riteneva (ritiene?) che la risurrezione avrà inizio dall'antico tempio distrutto, e trovarsi vicino sarebbe un indubbbio vantaggio.
    E' corretta la spiegazione che ho ricevuto?
    Mi sembra una spiegazione che implica delle forti certezze su quanto avverrà dopo la morte. Non mi sembra che le altre religioni monoteiste abbiano analoghe certezze sulla risurrezione.
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    Buongiorno a tutti,
    mi presento.
    Non sono religioso ma, forse proprio per questo, sono molto interessato alle religioni.
    Più da un punto di vista razionale me ne tengo lontano, più emotivamente mi interessano.
    Mi interessa la storia delle religioni, e soprattutto gli aspetti antropologici dei religiosi.
    Penso che in questo forum potrò trovare molte risposte alle mie domande.
461 replies since 16/9/2016
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