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Per gli ebrei è possibile la perdita o distruzione della propria anima durante la vita?
Shalom. -
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Bisogna a mio avviso prima capire cosa intendi x anima.
Nell ebraismo puoi trovare varie "anime" o stati dell' anima.
Trovi una classificazione qui
https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=73018832
O ancora meglio qui
https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=71612485. -
.Bisogna a mio avviso prima capire cosa intendi x anima.
Nell ebraismo puoi trovare varie "anime" o stati dell' anima.
Trovi una classificazione qui
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O ancora meglio qui
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Grazie mille leviticus.... leggendo ho capito che intendevo il nishmat haim/ neshamah. -
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Nessuno sa dirmi altro? . -
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Cercherò di essere molto riassuntivo e tienti conto che quanto sto per scrivere qui sotto risponde a concetti tipici della cultura Chassid e di movimenti come quello Chabad.
Non si può "perdere l'anima", quanto piuttosto "perdere" la connessione con il Creatore.
Abbiamo 613 punti di connessione (uno per ogni mitzvah) che si "rompono" contravvenendo alla Legge, non "camminando con D-o".
C'è da dire che anche nell'ipotesi (di fatto praticamente impossibile) su che si "spezzino" tutti 613, rimane comunque quel legame che corrisponde all'esistere di ognuno di noi e di tutto il creato, che dipende costantemente dal Creatore. la T'shuvah quindi (il ritorno) è sempre possibile e sempre possibile è riottenere legame autentico con l'Unica Realtà.
Scusate per il riduzionismo e i termini semplificati.
Shalom
ps
Tieni anche conto del diverso significato culturale e semantico di "anima" rispetto al mondo occidentale.
Leggi anche i links forniti più sopra.. -
Aquilifer87.
User deleted
E per i non ebrei che non hanno l obbligo di seguire le mitzvot? . -
.Cercherò di essere molto riassuntivo e tienti conto che quanto sto per scrivere qui sotto risponde a concetti tipici della cultura Chassid e di movimenti come quello Chabad.
Non si può "perdere l'anima", quanto piuttosto "perdere" la connessione con il Creatore.
Abbiamo 613 punti di connessione (uno per ogni mitzvah) che si "rompono" contravvenendo alla Legge, non "camminando con D-o".
C'è da dire che anche nell'ipotesi (di fatto praticamente impossibile) su che si "spezzino" tutti 613, rimane comunque quel legame che corrisponde all'esistere di ognuno di noi e di tutto il creato, che dipende costantemente dal Creatore. la T'shuvah quindi (il ritorno) è sempre possibile e sempre possibile è riottenere legame autentico con l'Unica Realtà.
Scusate per il riduzionismo e i termini semplificati.
Shalom
ps
Tieni anche conto del diverso significato culturale e semantico di "anima" rispetto al mondo occidentale.
Leggi anche i links forniti più sopra.
Lv grande saggio come sempre !. -
Aquilifer87.
User deleted
Come posso io rompere i 613 punti di connessione, se non ho l obbligo di seguirli?
Non è una domanda provocatoria, ma penso che si applicano ( se così fosse) 2 pesi e 2 misure.. -
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Quello che ho letto in merito ai 613 punti riguarda ovviamente gli israeliti, agli altri è dato di rispettare le leggi di Noach, non so come sia trattata la cosa a livello mistico, nello specifico.
Sicuramente un giusto delle Nazioni è un giusto e basta.
Dovessi dire pare che, dato il suo ruolo, a Israel sia dato di offrire un esempio maggiore. -
Aquilifer87.
User deleted
Cosa si intende per connessione con D-o? . -
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La "connessione" si basa sul presupposto che "la vicinanza" a D-o non si misuri in "metri", ma in "somiglianza".
Più uno cammina con D-o (vedi il significato di Halakha) più è vicino a Lui.
In ambito kabbalistico questo si traduce nell'essere più vicini alla Sua Presenza, all'essere ancor più illuminati (e allo stesso tempo veicolo) per la Sua Luce. Ciò equivale alla realizzazione di sè stessi e al raggiungimento della felicità in sé e nel mondo, se così si può dire
Lasciando perdere i discorsi "mistici" (che in effetti sono un poco spinosi), ritorno alla prima cosa detta: rispettare la Legge è essere vicini al Creatore.. -
Aquilifer87.
User deleted
Capito, grazie. . -
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Ho ritrovato un paio di cose sull argomento.
Nel talmud di a.cohen alla sezione "anima" si ricorda che nel talmud taanaim. 27b si dice che un anima addizionale viene data all uomo la vigilia dello shabbat e tolta al termine dello shabbat.
il senso sarebbe che sia l anima che il sabato sono forze che spiritualizzano la vita umana.
Si parla poi della preghiera del mattino ebraica scritta nel talmud in berachot 60b dove si ringrazia per l anima ricevuta e che questa Lui la conservera' , la togliera' e la restituira' in avvenire.
Il riferimento e'sicuramente alla morte ma Se cerchi sui tread su reincarnazione e viaggi fuori dal corpo postati da ayalon trovi che alcuni ritegono che solo entrando nel regno cosmico durante il sonno l'anima può ricevere la carica periodica di cui ha bisogno per vivificare l'uomo.. -
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Grazie mille dell interessantissimo post... .