-
.
Il mondo "arabo" ha preso tale nome solo dopo che è stata fatta la distinzione fra "dar al harb" e "dar al islam" circa 1300 anni fa
Dār al-ḥarb Dār al-Islām
Dar al-Ḥarb
Secondo il fiqh (ma non la teologia), la Dar al-Ḥarb, (in arabo: دار الحرب ); alla lettera “dimora della guerra”, è il territorio esterno alla dār al-Islām, abitato da non musulmani, che sono chiamati tecnicamente ḥarbī. Questi sono divisi in diverse categorie: kāfir - politeisti (mushrik) o apostati (murtadd) - e kitābī se appartenenti a una delle religioni monoteistiche (Ahl al-kitāb). Nella Dār al-Harb, i dhimmī (cristiani, ebrei, zoroastriani e fedeli di qualche altra religione (sabei, occasionalmente induisti), normalmente residenti in terra d'Islam a seguito di un patto detto dhimma) non godono più della protezione e della libertà di culto (derivanti dall'accordo della dhimma) di cui beneficiano nella dar al-Islam.
Dār al-Islām
Con l'espressione dār al-Islām (in arabo: : دار الإسلام , letteralmente "Casa dell'Islam") la cultura islamica identifica i territori che sono sottoposti all'imperio politico e giuridico dell'Islam, dove i musulmani possono compiere gli obblighi loro richiesti in quanto credenti, in particolare l'ottemperanza ai cinque pilastri dell'Islam. Rientra nella teoria islamica della ripartizione territoriale del pianeta, basata su principî confessionali e di extraterritorialità. Partendo dall'assunto che l'obiettivo dell'Islam sia l'intero pianeta, la giurisprudenza islamica (non la teologia islamica) suddivide il mondo in dār al-Islām e dār al-ḥarb ("Dimora della guerra").
Nella dār al-Islām hanno diritto di vivere e operare solo i musulmani e, con diverse limitazioni (come ad esempio il divieto di proselitismo e di erigere nuove chiese o monasteri) gli appartenenti alle cosiddette religioni "del Libro" (Ahl al-Kitāb) mentre ne sono esclusi i politeisti e gli atei. Questa non è più una realtà da quando il mondo islamico ha assunto un assetto nazionale analogo a quello dell'Occidente cristiano, anche se seguita a non essere consentito costruire templi dedicati a divinità di religioni considerate politeistiche dall'Islam.
Le limitazioni civili per quest'ultima si restringono all'impossibilità di appellarsi alle magistrature islamiche e di comandare eserciti formati da musulmani (cosa che invece fu permessa a Sir Glubb Pascià in Transgiordania, comandante della Legione Araba fra la prima guerra mondiale e gli anni successivi alla Seconda guerra mondiale).
Wiki
Le nozioni come lo zero sono stati ereditati da dai Fenici, Indiani, da Assiri, da Sumeri e dagli Egizi che ancora non si chiamavano "arabi", da quando quella regione ha preso quella connotazione l'unica cosa che ha esportato è stato solo guerra e tentativi più o meno maldestri di conquista del mondo.
Oltre al petrolio l'unica cosa esportata dall'Islam, è l'arroganza, la presunzione e la spocchia di chi è convinto di aver a che fare con persone che da lui hanno da imparare, e invece hanno tutto da insegnargli cominciando dall'educazione.
Quel mondo non sa chi erano Dante, Puccini, Verdi, Einstein, Schopenauer, Platone, Virgilio, Erodoto, Omero, la musica, la pittura, la trigonometria. L'algebra è nata molto prima che il mondo prendesse la connotazione di arabo, lo stesso importantissimo matematico "Al Quwaritzmi" al quale dobbiamo i concetti base dell'informatica come scienza dovette smettere le sue ricerche e lo sviluppo delle sue teorie quando la Persia venne conquistata dagli arabi che hanno sempre frenato il progresso.. -
.
Non ho capito il dar al harb, cioè l Italia o gli Usa o il Brasile sono dar al harb? Fatemi un esempio di dar al harb.
Ma ne parla solo il fiqh o anche il Corano?Inviato tramite ForumFree Mobile
.
Dār al-ḥarb e Dār al-Islām |
