Boicottiamo Israele

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ayalon
     
    .
    Avatar

    אילון

    Group
    Member
    Posts
    8,115

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    CITAZIONE (Duenda @ 28/8/2016, 17:29) 
    Shalom



    Non so cosa intenda Fidamante, ma, Aialon, non ti racconto le reazioni che hanno avuto in certi gruppi quando ho postato questo topic, gruppi dai quali mi sono definitivamente cancellata dopo troppi insulti ricevuti in questa mia avventura in buona fede.

    Ma cosa hanno da ridire? Forse che loro non beneficiano di tutto ciò?
    Poi certi insulti qualificano chi li fa e non chi li riceve,
    cosa vuole dire questo Fidamante sparito, ci dovremmo
    nascondere e vergognarci??
    Di cosa? Ancora del fatto che abbiamo ucciso "noi"
    un ebreo che poi 300 anni dopo morto è diventato
    il loro Dio? Oppure perchè non ci facciamo uccidere
    in casa nostra dagli arabi?
    Che cosa vuol consigliare questo caro Fidamante?

    Dobbiamo vergognarci di far del bene all'umanità?
    Oppure sarà convinto che vogliamo diventare i
    padroni del mondo, manovriamo le finanze mondiali
    (magari, mi farei subito un bonifico) il complotto
    pippopluto masssonicogiudaico?
    Oppure che siamo alieni? (Uno me lo disse in faccia che sono
    un rettiliano)
    Sai cosa ti dico? Ne ho le scatole tanto piene di questa gentaglia,
    che a volte rinuncio al mio impeccabile english aplomb e li mando
    affanculo (Termine tecnico).

    il 2‰ della popolazione mondiale, ha ricevuto il 263‰ dei premi Nobel per le materie scientifiche,
    il 380‰ delle Medal of Science,
    il 330‰ del Wolf Prize
    ed il 240‰ del Kyoto Prize.




    Gli Ebrei e il premio Nobel
    Ultima modifica: 12/10/2013

    Attualmente, s'intendono per "ebrei" tutti coloro che:

    praticano la religione ebraica
    e/o discendono da genitori ebrei
    e/o appartengono a qualche comunità ebraica
    e/o dichiarano di appartenere alla cultura ebraica.

    Gli ebrei non sono (e probabilmente non sono mai stati) un solo gruppo etnico, e tanto meno una "razza" (il concetto stesso di razza, in generale, è una fandonia priva di fondamento).



    Sono circa 13 milioni: il 2 per mille (0,19%) della popolazione mondiale. Circa il 40% vivono nello Stato d'Israele, quasi altrettanti negli USA; in nessuno degli altri Paesi se ne trovano più di mezzo milione. In Italia sono 28.000.

    Sparsi per il mondo dopo la diaspora (quasi 2000 anni fa), da allora sono sempre stati una nazione senza territorio, e in sostanza lo sono rimasti anche dopo la fondazione dello Stato d'Israele.

    Come molti altri popoli, si sono mescolati a diversi gruppi etnici; ma più di qualunque altro hanno dato alla cultura ed alle tradizioni comuni un valore essenziale.

    Gli ebrei di 2000 anni fa furono i responsabili della più grave sciagura che abbia mai colpito l'umanità: fu una setta ebraica, infatti, che diede origine al cristianesimo.

    Si deve ammettere, però, che i loro discendenti furono i primi a sopportarne le conseguenze: appena l'imperatore romano Costantino proclamò la libertà religiosa (330), i cristiani festeggiarono l'avvenimento cominciando subito a perseguitarli.



    I secoli di antisemitismo in tutti i Paesi cristiani, culminati nello sterminio nazista (Olocausto o Shoah), sono storia anche troppo nota. Ma nell'ultimo secolo è diventato evidente, e in un certo senso "misurabile", un fenomeno che forse prima veniva vagamente intuito: la loro straordinaria capacità di ottenere risultati brillanti nel campo scientifico.

    Non si tratta della genialità di singoli personaggi: Marx, Freud o Einstein non dimostrano che gli ebrei in generale sono più "intelligenti" della media, così come Dante, Leonardo e Galileo non dimostrano la superiorità del cosiddetto "genio italico".
    i1078950_1

    Quello che colpisce, invece, è che un piccolo popolo, che rappresenta il 2‰ della popolazione mondiale, ha ricevuto il 263‰ dei premi Nobel per le materie scientifiche, il 380‰ delle Medal of Science, il 330‰ del Wolf Prize ed il 240‰ del Kyoto Prize.

    E' come se gli italiani avessero preso 1.300 premi Nobel per la scienza, invece dei 13 effettivamente ricevuti (e la metà sono stati assegnati ad ebrei).

    Si potrebbero citare anche Spinoza, Mendelssohn, Durkheim, Mahler, Proust, Modigliani, Lévi-Strauss, Fromm, Chagall. Wittgenstein, Chomsky, Popper e tanti altri personaggi di rilevanza mondiale; ma l'importanza del contributo ebraico al progresso della scienza va molto al di là di questi pochi individui celebri.

    Infatti, in proporzione alla loro consistenza numerica, il numero di premi che gli ebrei hanno è almeno cento volte maggiore di quello delle altre popolazioni.

    Si può anche avere qualche dubbio sul modo in cui vengono assegnati i premi Nobel e gli altri premi analoghi, e le critiche non sono mai mancate: ma le dimensioni del fenomeno sono tali, che mettere in discussione qualche singolo caso non può influire sull'enormità di una simile sproporzione.

    L'argomento merita qualche approfondimento.

    Premio Nobel
    Il premio Nobel è il più prestigioso dei premi internzionali ed è attribuito annualmente, di regola a sei persone che si sono distinte in alcuni campi scientifici (medicina, chimica, fisica, economia), politici o artistici (pace, letteratura) "apportando considerevoli benefici all'umanità".
    Qualche volta la premiazione sembra un po' forzata (per es. l'attore Dario Fo ha avuto il Nobel per la letteratura ed il golpista Kissinger quello per la pace), ma questo avviene soprattutto nel campo politico ed in quello artistico, che sono i più opinabili. Anche per questa ragione, qui si preferisce non prendere in considerazione questi campi.
    Le premiazioni sono decise dall'Accademia Reale Svedese delle Scienze, dal Karolinska Institutet di Stoccolma, dall'Accademia Svedese (in collaborazione con l'Accademia Francese e l'Accademia Spagnola) e da una Commissione di cinque membri eletti dal Parlamento svedese.
    Benchè siano soltanto lo 0,2% (2‰) della popolazione mondiale, gli ebrei hanno ricevuto oltre il 26% (263‰) dei premi. Questo significa che, in proporzione, sono stati premiati 131 volte più degli altri.
    i1078951_2
    Si deve però tener conto di due fatti importanti, che contribuiscono ad abbassare notevolmente la media mondiale:
    l'URSS/Russia e la Cina, nonostante il loro sviluppo scientifico, hanno ricevuto pochissimi premi Nobel: complessivamente 28 su quasi un miliardo e mezzo di abitanti cioè, in proporzione, 38 volte meno degli USA. Questo è dovuto probabilmente a motivi politici.
    le condizioni di sottosviluppo di quasi tutta l'Africa, di diversi Paesi orientali, dell'America centrale e di buona parte del Sud-America.
    Per avere un'idea più realistica, è preferibile confrontare la nazione ebraica con i Paesi che, in proporzione alla loro popolazione, hanno ricevuto il maggior numero di premi. I risultati sono comunque abbastanza sorprendenti.
    i1078952_3
    Anche in questa tabella sono conteggiati soltanto i premi Nobel nei campi scientifici (medicina, chimica, fisica, economia).
    L'indice è il numero di premi Nobel assegnati per ogni 10 milioni di abitanti. L'indice degli ebrei è 213 (v. tab. 4).
    Nella popolazione e nel numero di premi sono compresi gli ebrei. Questo vuol dire che qui vediamo i premi degli ebrei, che in media sono il 26% del totale, come se fossero stati presi dagli americani, inglesi ecc. Per fare un paragone più preciso si debbono scorporare i dati (v. tab. 4).
    Come si è visto nella tabella 2, in proporzione con la popolazione mondiale gli Ebrei sono stati premiati 131 volte più degli altri. Da questa tabella, anche senza scorporare le cifre, risulta che sono stati premiati 100 volte più degli italiani (213/2,1), 40 volte più dei francesi, 18 volte più degli inglesi ecc.
    Va notato un particolare: gli Israeliani sono stati premiati 48 volte meno degli ebrei nel mondo.
    Si deve tener conto che sono comparsi mezzo secolo dopo la fondazione del Nobel; comunque su questo punto ritorneremo più avanti, anche per evitare che la nostra analisi sia "interpretata" dai soliti "esperti" come una specie di razzismo alla rovescia.
    i1078953_4
    In questa tabella i Nobel presi dagli ebrei sono distinti da quelli presi dalle altre popolazioni (stiamo parlando sempre dei Paesi più premiati del mondo).

    La proporzione è di 213/5, vale a dire che gli ebrei sono stati premiati 42 volte più della media dei Paesi più premiati, 213 volte più della media mondiale e addirittura 1.130 volte più della media URSS/Russia/Cina.
    Per quanto qui interessa, non sembra certo il caso di chiedersi se un singolo premio dato a Tizio piuttosto che a Caio fosse più o meno meritato

    Germania, 1934. Soltanto un anno dopo la presa di potere dei nazisti, il ministro della cultura chiese a David Hilbert (uno dei più grandi matematici del secolo) "se la matematica a Göttingen si fosse liberata dall’influenza giudaica." Lo scienziato rispose: "Matematica a Göttingen? Non ce n’è più".

    * * *
    Accenniamo brevemente ad alcuni altri premi, che sono abbastanza interessanti anche perchè riguardano alcune materie che non sono prese in considerazione ai fini del Nobel.

    Kyoto Prize
    Il Premio Kyoto, istituito nel 1985, è assegnato dalla Fondazione Inamori, istituita dall'imprenditore filantropo Kazuo Inamori (n. 1932) nella convinzione che "il futuro dell'umanità può essere assicurato solo quando vi è un equilibrio tra lo sviluppo scientifico e l'arricchimento dello spirito umano" Premia i settori che non sono tradizionalmente onorati dal premio Nobel, e non solo coloro che sono esponenti di spicco del loro campo, ma anche "coloro che hanno contribuito in modo significativo al miglioramento scientifico, culturale e spirituale del genere umano".
    i1078955_5
    Finora sono stati assegnati solo un centinaio di premi: meno numerosi, in proporzione agli anni di attività, dei premi Nobel.
    Qui si prendono in considerazione solo i premi per le materie scientifiche; biologia, matematica, ecologia, astronomia, scienze naturali, scienze cognitive, tecnologie biologiche e mediche, ingegneria ecc.
    Va notato che nessun premio è stato assegnato ad ebrei israeliani. Un premio per le scienze cognitive è stato assegnato a Noam Chomsky.

    Wolf Prize
    Dal 1978, assegnati annualmente dalla Fondazione Wolf in Israele soprattutto in campi scientifici (agricoltura, fisica, chimica, matematica, medicina) ma anche nelle arti.
    Di 26 vincitori del premio Wolf per la fisica tra il 1978 e il 2010, 14 hanno poi vinto il Nobel.
    Trattandosi di un'istituzione israeliana, è logico aspettarsi un certo "patriottismo"; e infatti 19 premi sono stati assegnati ad israeliani, che in un periodo lungo il doppio hanno preso solo 5 Nobel.
    i1078954_6
    Ma forse da una nazione continuamente in guerra fuori e dentro i confini non ci si può aspettare di più, ed anche l'impegno di portare a termine il genocidio palestinese non è cosa da poco.
    Fino al 2012, sono stati assegnati circa 250 premi soprattutto ad USA, Regno Unito e Canada; ma 90 premi sono stati distribuiti tra parecchi Stati, tra cui anche la Russia/URSS, l'Egitto, il Giappone e la Cina.
    L'Italia ne ha avuti un paio.

    Medal of Science
    La National Medal of Science (USA) è stata istituita per legge nel 1959 ed è gestita dalla National Science Foundation.
    Viene assegnata solo a cittadini USA, o stranieri residenti negli USA in modo permanente, che abbiano dato importanti contributi al progresso della conoscenza nelle scienze comportamentali e sociali, nella biologia, nella chimica, nell'ingegneria, nella matematica e nella fisica.
    Le candidature sono proposte dalle comunità scientifiche dei vari settori ad un comitato composto da 14 membri, che è responsabile della scelta dei vincitori. Su "raccomandazione" di questo comitato, i premi vengono assegnati dal Presidente USA.i1078956_7

    Qui gli ebrei rappresentano l'1,7% della popolazione (è la percentuale più alta del mondo dopo quella d'Israele) ed hanno ricevuto il 38% dei premi, cioè sono stati premiati 36 volte più degli altri. L'indice, come nelle altre tabelle, è quello dei premi per ogni 10 milioni di persone.

    Scacchi

    Il gioco degli scacchi, originario probabilmente dell'India (circa 1500 anni fa) è uno dei giochi più antichi e più diffusi nel mondo.
    Si tratta di un gioco di strategia pura, in cui nulla è lasciato al caso, e da questo punto di vista può essere paragonato ad una scienza vera e propria. La sua complessità è enorme: basta considerare che le possibili combinazioni dei pezzi sulla scacchiera sono rappresentate da un numero con 50 zeri (1050) e che il numero delle mosse "legalmente" possibili ha 123 zeri (10123).
    Le regole sono state codificate definitivamente nell'Ottocento. Da allora, è stato possibile organizzare confronti a livello mondiale (anche nelle Olimpiadi), a cominciare da quello di Londra nel 1851, ed esistono quindi alcune classifiche dei più grandi giocatori. Risulta quindi che furono o sono ebrei (o figli di ebrei):
    il 44% dei campioni mondiali
    il 45% dei giocatori considerati "i più grandi di tutti i tempi"
    Nessun italiano (ebreo o no) compare i queste classifiche.
    Per l'elenco dei nomi e maggiori dettagli, vedere il sito jinfo.org

    Osservazioni
    Se tutte le cifre che abbiamo visto hanno un significato, non si può negare che gli ebrei (intesi come collettività diverse, ma accomunate da uno "zoccolo duro" di tradizioni) possiedono qualità intellettuali di gran lunga superiori alla media.
    Lasciamo ai filosofi il divertimento di costruire teorie e di alimentare i fiumi d'inchiostro che sono stati versati sull'argomento, come su quello della loro emarginazione sociale (o auto-emarginazione?), delle persecuzioni ecc.
    L'argomento, in realtà, è di enorme importanza: non solo per spiegare il fenomeno ebraico, l'antisemitismo e l'intelligenza, ma anche per rendersi conto dei meccanismi perversi da cui può derivare l'ostilità contro i "diversi". Ma non è certo in questa sede che lo possiamo affrontare.
    Soltanto su una questione è doveroso puntualizzare qualche concetto: infatti non sono mancati (e non mancano) gli "esperti" ed i ciarlatani a cui non pare vero di poter tirare in ballo le solite fandonie pseudo-scientifiche e neo-razziste sull'eredità "genetica", da cui dipenderebbe l'intelligenza.
    Bastano due obiezioni per demolire queste e simili farneticazioni:
    Innanzi tutto che, come già si è accennato, gli ebrei non sono nè un gruppo etnico nè tantomeno una "razza". Parlare di "eredità genetica" a proposito di una popolazione che forse più di qualunque altra da 2000 anni sta continuando ad incrociarsi con un numero rilevante di altre popolazioni è perlomeno arbitrario.
    i1078957_8
    In secondo luogo, che attualmente gli ebrei israeliani sono circa 6,3 milioni ed hanno ricevuto 5 premi Nobel, mentre gli ebrei nel resto del mondo sono 7,7 milioni ed hanno ricevuto 160 premi Nobel. Questo significa che gli ebrei israeliani sono stati premiati 26 volte meno dei loro confratelli "esiliati".
    Va anche ricordato che nessun Kyoto Prize è stato assegnato ad ebrei israeliani. Strano fenomeno "genetico", si direbbe: che l'aria della Palestina sia nociva per il DNA?
    Anche la politica interna ed estera degli israeliani (per non parlare del loro arsenale atomico) soprattutto da parte di una nazione che avrebbe tutte le ragioni per provare orrore di queste o simili violenze e minacce, non depongono certo a favore della loro "eredità genetica".
    Quanto al resto, la questione aspetta di essere risolta.

    www.webalice.it/gangited/Paesi/Ebrei_Nobel.html#Kyoto

    Edited by Aialon - 28/8/2016, 19:42
     
    .
49 replies since 25/8/2016, 13:20   1023 views
  Share  
.