Addio a Marco Pannella, amico vero di Israele

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    אילון

    Group
    Member
    Posts
    8,116

    Status
    Anonymous
    "Baruch Dayan HaEmet"

    Addio a Marco Pannella, amico vero di Israele
    Commento di Giulio Meotti
    Il Foglio
    maggio 2016
    Autore: Giulio Meotti
    «Pannella nella frontiera più estrema d'Europa: Israele»


    Il primo grande gesto di Marco Pannella a favore di Israele risale al 1986, quando con il Premio Nobel Elie Wiesel vola a Gerusalemme a perorare l’emigrazione degli ebrei sovietici, rinchiusi nei manicomi e nei Gulag. La moglie di Nathan Sharansky, Avital, in segno di riconoscenza si iscrisse al Partito Radicale assieme ad altri venti ebrei russi. A Roma, Pannella aveva indetto una manifestazione anche di fronte all’ambasciata sovietica di Via Gaeta per protestare contro la repressione degli “ebrei del silenzio”. L’ambasciatore d’Israele a Roma, Naor Gilon, ha ringraziato così Pannella: “Per l’amicizia con Israele anche quando era difficile e voi radicali eravate isolati per questo”. E il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, ha detto che “con Marco Pannella scompare un grande amico di Israele e del mondo ebraico”. Forse uno dei pochi, assieme a Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini.

    i1069217_R600xpannellaisraele1

    Nel 1988, durante la Prima Intifada, Pannella chiamò addirittura a raccolta i membri del consiglio federale dei Radicali in un grande albergo di Gerusalemme. Fu quando tutto il mondo cominciò ad associare Israele al colonialismo che Pannella ebbe il genio di riconoscere che “se Israele si fosse ritirato dai Territori dieci o vent’anni fa, vi si sarebbero verificati orrori e stragi e lo stesso Arafat avrebbe chiesto asilo in Israele”. Passano gli anni, è la Seconda Intifada, ben peggiore della prima, e Pannella torna a Gerusalemme in segno di solidarietà con Israele. Stavolta fece visita a un luogo simbolo del terrorismo dei kamikaze assassini: il Moment Caffè, subito dopo un attentato suicida che si era portato via dodici giovani ebrei. Nel visitare il caffè, Pannella si allacciò la bandiera israeliana al petto, mentre i voli da e per Israele erano vuoti, abbandonati. “Israele è una marca di frontiera dell’Europa” disse il leader dei Radicali. E propose di far entrare lo stato ebraico nell’Unione europea, “l’unica possibilità di andare a una rivoluzione democratica in tutto il medio oriente. Israele può forse rappresentare lo 0,2 per cento dell’intera superficie del medio oriente, ma gli stati arabi guardano a Israele come a una specie di melanoma mentre in realtà ciò che temono è la sua democrazia”. Secondo Pannella, “Israele è l’avamposto della democrazia in medio oriente” e per questo gli stati arabi che lo circondano lo vogliono “eliminare chirurgicamente perchè ne hanno paura come di un tumore democratico”.

    Pannella aderì al decennio di campagne del Foglio in favore dello stato ebraico e difese apertamente il sionismo, ricordandone le “radici profondamente umanistiche”, dicendo di averne mai tollerato l’assimilazione all’imperialismo, come aveva fatto l’Onu. L’Europa era in piena ondata pacifista e Pannella ricordò come a volte il pacifismo delle democrazie si fosse dimostrato “vile” come nell’Europa del 1939 che non seppe opporsi ad Hitler e tradì gli ebrei. Pannella disse di “ribellarsi” a quel pacifismo per cui “un arabo, un palestinese diventa un uomo solo se ha la fortuna di incontrare una pallottola israeliana”. La sua battaglia per Israele aveva qualcosa di prometeico, di impossibile, di utopistico, dall’adesione di Gerusalemme alla Ue all’idea di “israelizzare il medio oriente” (la Ue oggi marchia i prodotti israeliani e il medio oriente rigetta la sola presenza ebraica).

    Ma fu straordinario proprio per questo, Marco Pannella, perché in un’Italia e in un’Europa pilatesca, che si lavava le mani sulla sorte degli ebrei oppure li demonizzava, lui scelse di diventare il portabandiera delle ragioni di Israele. Per questo Pannella manifestava affinché gli fosse riconosciuta la sua vera nazionalità: quella israeliana. Per questo i suoi Radicali esponevano sempre tre drappi agli eventi ufficiali: italiano, americano e israeliano. Per Pannella era questo il minuscolo stato ebraico coi suoi mille chilometri stretti fra il mare e cinque nazioni ostili, ottanta volte più vaste e venti volte più popolate: “la frontiera più estrema di trecento milioni di europei”. Per questo andava difesa.

    Edited by Aialon - 21/5/2016, 17:31
     
    .
  2. Duenda
     
    .

    User deleted


    Grazie Aialon, questo non lo sapevo...
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    1,723
    Location
    Italia

    Status
    Anonymous
    Nemmeno io, molto bello.
    Bello vedere come le persone sappiano essere se stesse senza impacchettarsi in ideologie e scatole ideali.
    Grande Marco e grazie Aialon per la condivisione :)
     
    .
  4. Federico Lanari
     
    .

    User deleted


    Salve, io non conosco il significato applicato della parola democrazia in Israele ma conosco quello che significa qui in Italia o almeno presumo di saperlo; devo dire che se fossi un arabo sarei il primo a diffidare di un Popolo che mi parla di democrazia, vedendo che questa in Italia fa rima con corruzione in TUTTI i settori strategici della vita civile.

    Cameron ha definito l'asse Renzi-Merkel-Hollande come la rinascita del progetto di Hitler: LA MINISTRA BOSCHI HA ANCORA LA FACCIA TOSTA DI PRESENTARSI COSì IMPAVIDA IN TELEVISIONE?
    A volte mi chiedo se sia completamente rimbecillito io oppure se la gente non capisce più nient'altro che uomini e donne o forum.
    Stiamo rischiando di dover mettere il visto per andare a Londra e qui in Italia si parla di qualche litro di petrolio nell'Adriatico.

    Da questo punto di vista vedo la democrazia come il più terrificante dei sistemi, proprio perché vende una sadica speranza di libertà che verrà sempre e sistematicamente disattesa dai demagoghi, e la gente ormai è COMPLETAMENTE piegata (e nei casi più pietosi ne è addirittura ENTUSIASTA!!!!!) a questo stato di cose; anche se ammetto di non conoscerne nessun altro e quindi la cosa mi rende miope.
    Lo stesso Pannella, persona sincera, sarebbe perplesso (penso) dei risultati che è riuscito ad ottenere in una vita di lotta politica, viste le esternazioni di Cameron.

    Mi ha colpito molto il fatto che lei (Aialon) abbia annoverato DUE nominativi tra gli italiani amici di Israele; ma non dovevamo essere tutti (addirittura per legge!!) pentiti del NOSTRO passato???

    Saluti
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    1,723
    Location
    Italia

    Status
    Anonymous
    Ci ho capito poco, scusa :/
     
    .
  6. Duenda
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Federico Lanari @ 24/5/2016, 23:11) 
    Salve, io non conosco il significato applicato della parola democrazia in Israele ma conosco quello che significa qui in Italia o almeno presumo di saperlo; devo dire che se fossi un arabo sarei il primo a diffidare di un Popolo che mi parla di democrazia, vedendo che questa in Italia fa rima con corruzione in TUTTI i settori strategici della vita civile.

    Cameron ha definito l'asse Renzi-Merkel-Hollande come la rinascita del progetto di Hitler: LA MINISTRA BOSCHI HA ANCORA LA FACCIA TOSTA DI PRESENTARSI COSì IMPAVIDA IN TELEVISIONE?
    A volte mi chiedo se sia completamente rimbecillito io oppure se la gente non capisce più nient'altro che uomini e donne o forum.
    Stiamo rischiando di dover mettere il visto per andare a Londra e qui in Italia si parla di qualche litro di petrolio nell'Adriatico.

    Da questo punto di vista vedo la democrazia come il più terrificante dei sistemi, proprio perché vende una sadica speranza di libertà che verrà sempre e sistematicamente disattesa dai demagoghi, e la gente ormai è COMPLETAMENTE piegata (e nei casi più pietosi ne è addirittura ENTUSIASTA!!!!!) a questo stato di cose; anche se ammetto di non conoscerne nessun altro e quindi la cosa mi rende miope.
    Lo stesso Pannella, persona sincera, sarebbe perplesso (penso) dei risultati che è riuscito ad ottenere in una vita di lotta politica, viste le esternazioni di Cameron.

    Mi ha colpito molto il fatto che lei (Aialon) abbia annoverato DUE nominativi tra gli italiani amici di Israele; ma non dovevamo essere tutti (addirittura per legge!!) pentiti del NOSTRO passato???

    Saluti

    In un Paese lontano...lontano... tanto tanto tempo fa... c'era una volta... MILLE E UNA NOTTE ... poi è arrivato in tizio che ha tolto il tappeto volante da sotto al culo ...
     
    .
5 replies since 21/5/2016, 09:43   258 views
  Share  
.