YOSIPPON

Quante versioni ne esistono?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Nahyl
     
    .

    User deleted


    Scusate,
    chiedo se qualcuno può illuminarmi su quante versioni dello Yosippon esistono, e darmi qualche chiarimento sulle censure e sulle fonti a cui esso si rifà.

    So che vi sono versioni in cui sono state censurate parti del testo, soprattutto dalla cristianità, altre dove sono stati incollati pezzi, e così via. Ma non so come districarmi.

    Grazie
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    אילון

    Group
    Member
    Posts
    8,055

    Status
    Anonymous
    di Umberto Cassuto
    YŌSIPPŌN (o Yōsēf ben Goriōn). - Il Libro di Y. è una cronaca ebraica medievale, intesa a presentare ai lettori un complemento delle notizie bibliche sulla storia del popolo ebraico, e una continuazione di esse fino alla distruzione del secondo tempio (70 d. C.), in connessione con la storia degli altri popoli dell'antichità. È in sostanza un libero rifacimento, compendiato, delle opere di Flavio Giuseppe.

    Da ciò il nome di Yōsippōn o "piccolo Giuseppe", e quello di Yōsēf ben Goriōn, dovuto alla confusione tra uno dei capi militari della guerra giudaica così chiamato, e Yōsēf ben Mattatyāh, ossia Flavio Giuseppe. Oltre alle opere di Flavio Giuseppe (le Antichità nella traduzione latina, e la Guerra Giudaica nel rifacimento latino noto sotto il nome di Egesippo), sono fonti di Yōsippōn i libri deutero-canonici, le leggende del Talmūd e del Midrāsh, una qualche redazione latina del romanzo di Alessandro, e altri varî testi latini o ebraici, citati o non citati dal redattore. Il problema relativo alle fonti, e in genere ai rapporti con la letteratura latina medievale e con altri testi ebraici, non è stato ancora sufficientemente studiato. Le notizie delle fonti sono riferite naturalmente senza critica, e larga parte è lasciata all'elemento leggendario e maraviglioso, in conformità dei gusti e dei desiderî degli Ebrei d'Europa, in cui era vivo l'interesse per la lettura di cose mirabili intorno al passato della loro gente e dei paesi in cui essi dimoravano. La veste letteraria è simpatica e attraente, e lo stile vivo e scorrevole, garbata imitazione dello stile biblico; doti queste che hanno reso il libro largamente popolare nelle cerchie ebraiche per molti secoli. Molto discussa è la questione dell'età e della patria di questa cronaca; a quanto sembra essa deve essere stata composta nell'Italia Meridionale al principio del secolo X.

    L'opera ci è pervenuta in due redazioni diverse. La redazione originaria è, a quanto pare, quella dell'editio princeps [Mantova 1476-79]. Essa è riprodotta nell'edizione di Basilea 1541, accompagnata dalla traduzione latina di Sebastiano Münster e purtroppo ricca di errori, e nell'edizione moderna di D. Günzbuzg e A. Kahana, Berdičev 1896-1913. Assai più ampia è l'edizione di Tām ben Yaḥyà, Costantinopoli 1510, a quanto pare basata sulla redazione manoscritta di Yehūdāh Moscono (sec. XIV) risultante dalla contaminazione di diversi manoscritti precedenti. Su questa edizione furono basate di solito le successive, fra cui quelle di Gotha 1707 e di Gotha-Lipsia 1710, accompagnate dalla traduzione latina di J. F. Breithaupt. Un'altra traduzione latina è quella di J. Gagnier, Oxford 1706; un compendio redatto da Abrāhām ben Dāwīd ha-Lēwī fu pubblicato con traduzione latina da S. Münster (Worms 1529, Basilea 1559), e tradotto in tedesco da un anonimo (s. l., 1530) e da G. Wolf (Urzel 1557, e altre volte di poi) e in inglese da P. Morwyng (Londra 1558, e più volte di poi). Di un rifacìmento arabo dovuto a Zakarīhā' b. Sa‛īd al-Yamani si hanno varie redazioni. Esistono anche un rifacimento etiopico, derivato a quanto pare da quello arabo, e un rifacimento slavo. Un'edizione critica è preparata da M. Grayzel.

    Bibl.: Particolareggiate indicazioni bibliografiche su Y. vedi in Encyclop. Judaica, IX, Berlino 1932, col. 425; cfr. ancora V. Ussani, in Rendiconti della Pont. Accad. rom. di archeol., X, 1934, pp. 165-175.
     
    .
  3. Nahyl
     
    .

    User deleted


    Grande!
    Molto esaustivo.

    Dunque, ti spiego cosa cerco così diventiamo ancora più mirati, io non so di nessuna fede, e mi frega ben poco scoprire che la storia di Gesù se la siano inventata secoli dopo da un brigante o di sana pianta, però mi interessa la verità, e se un testo può aiutarmi ben venga.

    Al di là dei tanti libri, alcuni speculativi e poco seri, che ho letto, sono poi andato a verificare di persona le fonti storiche, e poi sono passato anche a vedere gli errori di traduzione dal greco.
    In effetti è vero:

    in Giuseppe Flavio c'è un vuoto storico spaventoso fra il 15 e il 36, mentre Filone parla di una Palestina devastata dagli zeloti.
    Il fasullo Testimonium Flavianum, lo hanno infilato nel XI secolo nell'abbazia di Cassino a cazzo, risultante quindi un Gesù che vive nel 18, durante la prefettura di Valerio Grato, e non Ponzio Pilato.
    Le persecuzioni, quando non sono inventate, sono state sempre persecuzioni contro gli ebrei e non contro i cristiani: hanno giocato con la traduzione di "messianista", quando i romani chiamavano messianisti gli ebrei già prima (questo è vergognoso).
    Addirittura andando a guardare scopro che persino molti padri della chiesa non sono nemmeno mai esistiti: biografie che non collimano, date sbagliate di 70 anni, titani del cristianesimo che vivono nella stessa città e non si conoscono.
    Lasciamo poi stare il Dies Sol Natalis che risale almeno al V sec. a.c., e il Mitraismo, vista la recente scoperta di un mitreo fuori Roma del 60 a.c., cosa che dovrebbe chiudere il discorso su chi a copiato chi nei riti, definitivamente.
    Insomma, mi pare legittimo ormai pensare che si sia trattata di una manovra politica del IV secolo.

    Siccome con la comparazione dei testi si riescono ad avere interessanti risultati, ti chiedo cosa sai dirmi dello Yosippon, nelle varie versioni in merito a due cose:
    1. la questione di questo Gesù, cioè il passo,
    2. gli accadimenti degli anni 20 e 30 del I secolo più in generale (non sarà una riga...)

    Ho letto che proprio in quella parte vi sono versioni diverse, soprattutto una frase.
    Ma in ogni caso mi accontenterei di sapere i nomi dei prefetti e dei capi del Sinedrio. Se lo Yosippon è stato scritto prima che facessero tanti tagli a Giuseppe Flavio, e attinge anche ad altre fonti, mi saprà magari aiutare a ricollocare prefetti e Sommi sacerdoti che in G.F. sembrano spostati avanti di 20 anni e incasinati nella cronologia.
    Per esempio so che nella Biblioteca di Costantinopoli vi erano copie di Ant. Giu. su cui lavorò Giovanni Zonara nel XII secolo, che non dovrebbero aver subito gli stessi tagli. Che fine abbiano fatto dopo la quarta crociata non si saprà mai....

    Ciao, grazie
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    אילון

    Group
    Member
    Posts
    8,055

    Status
    Anonymous
    Rispondon qui al tuo MP, perchè può essere di interesse pubblico.

    CITAZIONE
    Sembra piuttosto difficile trovare lo Yosippon, a meno che non lo si chiami in altro modo in Italia. Puoi aiutarmi a trovarne una copia, magari proprio dell'edizione di Mantova, che mi spiegavi essere quella principe?

    Non saprei, però se ne era parlato qui, forse qualcuno è più in grado meglio di me ad aiutarti.

    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=22927160
    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=22927160&st=15
    https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=23232737
     
    .
3 replies since 26/8/2015, 19:42   169 views
  Share  
.