Significati dei Nomi di haShem in base al contesto: El Shaddai, Elohim, Tetragramma

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  1. Davek2841
     
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    Tanto per riflettere secondo il normale buon senso..

    In questi anni ho letto sempre le tesi di chi sostiene che Elohim (plurale) indica il "plurale di astrazione, il plurale di intensità, il superlativo indefinito...": espressioni che rappresentano l'infinitezza trascendente di Dio (singolare) nell'Antico testamento.

    In un testo della casa editrice ebraica MAMASH leggo l'esatto opposto; i concetti di infinitezza e trascendenza (astrazione) di Dio sono legati al termine Yahweh (cito testualmente):
    "Prima del Dono della Torà Dio si manifestava solo come Elohim, in una rivelazione limitata che lo presentava così com'è nel mondo, il mondo della pluralità: da cui il nome Elohim che in ebraico è al plurale. Dopo il Sinày, Hashem (termine col quale negli scritti ebraici si sostituisce il nome Yahweh che non può essere pronunciato, NOTA MIA) si rivelò con il Tetragramma nella sua qualità di infinito, di trascendente qualunque separazione, di unità..." (SEFER SHEMOT, Esodo, Edizione Famiglia Haggiag, a cura di Rav Shlomo Bekhor, Avigail Hadad Dadon, consulenza e supervisione Rav Shalom Hazan, Milano 2010).

    Quindi prendo atto che per molti esegeti (ebrei) il termine Elohim (plurale) indica la rivelazione "limitata e plurale" di Dio mentre la sua "infinitezza e la sua trascendenza" sono racchiuse nel termine Yahweh (singolare).
     
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23 replies since 30/7/2015, 14:22   2665 views
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