Giacobbe diventa Israele

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. MicheleSenna
     
    .

    User deleted


    Non volevo essere prolisso, ma ho moltissimi dubbi.
    E, lo credevo impossibile, ma questi dubbi sono aumentati.
    Se parliamo di allegoria, possiamo metterci dentro qualsiasi significato, escludo quindi questa ipotesi dalla discussione, perchè non potrebbe portare a nulla.
    Espongo quindi tutte le mie perplessità, sperando di non annoiare nessuno.


    [23]Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok. [24]Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. [25]Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora.

    Giacobbe rimane solo, poichè mogli, schiave, figli, averi, etc... , avevano già guadato il tratto d'acqua.
    Quindi Giacobbe interpone tutte le persone che lo seguono fra lui ed il suo fratello.


    [26]Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

    Pensavo di non avere dubbi su questa frase, ma apprendo ora che potrebbe aver ricevuto un calcione nelle balle con conseguente rottura dei testicoli :o: :o: :o:


    [27]Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!».

    Questa mi genera molti dubbi. Perchè lo spuntare dell'aurora è così importante? E' come se, qualora l'inviato di esav fosse rimasto lì durante o dopo l'aurora, gli sarebbe successo qualcosa di molto spiacevole. Perchè?
    Giacobbe gli risponde che prima che lo lascerà andare, dovrà benedirlo. Tenendo presente che per benedizione, prendiamo per buona la supremazia economica, quell'emissario chi era per dargliela? Giacobbe teme il fratello anche dopo questo confonto con l'emissario. Quindi la benedizione datagli da questo non ha cambiato nulla, e questo non mi spiego come si leghi al resto del racconto.


    [28]Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». [29]Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!».

    Cosa significa Israele?
    Se l'emissario era di Esav, come poteva non conoscere il nome del fratello di Esav? Se non ne conosceva il nome, come poteva identificarlo, in quanto fratello di Esav? (Giacobbe, a differenza di Esav, non aveva il folto pelo rosso).
    Se a parlare è stato l'emissario di Esav e non Dio, com'è possibile che Giacobbe abbia accettato il cambiamento del suo nome? Israele è un nome dato da un uomo ad un altro uomo? Israele


    [30]Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.

    Non capisco perchè gli chieda il nome precedente ad Israele, tanto lo cambierà.


    [31]Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
    [32]Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. [33]Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l'articolazione del femore, perché quegli aveva colpito l'articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.


    Che senso ha il fatto di non mangiare più il nervo sciatico, in quanto Giacobbe venne colpito lì?
     
    .
52 replies since 20/12/2014, 17:19   3903 views
  Share  
.