PROFEZIA 70 SETTIMANE DANIELE

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    Ma c'e' la sua tomba in Iran.....
     
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    Come c'è la tomba di Giosuè a Babilonia sebbene fosse sommo sacerdote nel 515 a.C (presunto anno della dedicazione del II tempio) a Gerusalemme. Bizzarri questi funerali. Cos'è gli è piaciuto così tanto il posto che ci è andato a morire?
     
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    Forse perche' ci era nato e perche non ha vissuto male. Gli ebrei non hanno dimostrato nel corso della storia di adattarsi perfettamente a vivere in tutte le parti del mondo?
    Ma a parte questo, su quali presupposti si basa la teoria che Ciro non e' mai esistito? E i quali sono gli studiosi che la propongono? (A parte quel Newton)
     
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    Maurizio mi trovo costretto a fornirti le indicazioni di massima nella speranza che tu indaghi da solo. Sai che negli anni '70 si è tenuto un convegno a Londra patrocinato da Newton il quale ha scoperto che il moto lunare, nella sua costante d, impazzisce dall'800 a.C. fino al medio evo? Non si è trovata risposta di qui la sua conclusione: le osservazioni astronomiche di Tolomeo sono fatte a tavolino, cioè inventate ed essendo la base di tutta la cronologia tolemaica (quella che data l'esilio, ad es) è naturale che tuta la cronologia conseguente sia falsa. A meno che oggi non si dimostri la ragione di una luna impazzita. L'unico errore che commise quell'uomo fu fidarsi della cronologia della WT, ma era l'unica cronologia alternativa possibile.
     
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    Sbagliare a datare degli eventi storici e' un conto ma perche inventarsi dei personaggi storici che non sono mai esistiti?
    E poi Tolomeo non era ancora nato quando le scritture ebraiche e Greche gia' parlavano di Ciro nei libri delle cronache, nel libro di Esdra e nel libro di Isaia.
    E anche i Greci Erodoto e senofonte ne parlano.
     
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    Un tantinello fuori strada perchè molto ingenuo; οφις (serpente) e Σατανας (Satana) hanno, rispettivamente, un valore ghematrico di 586, come 586 a.C. è datato l'esilio; mentre il secondo ha un valore di 559, come 559 a.C. è il primo anno di regno di Ciro. Ti dice niente?
     
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    No. Non mi dice niente.
    La ghematria non la ritengo una strada maestra per capire cosa c'e' scritto nella Bibbia.

    Considerare Ciro un personaggio negativo poi e' una cosa assurda alla massima potenza.
    Ciro di Persia e' l'unico personaggio biblico pagano che la Bibbia definisce Unto del Signore.
    Come puoi dire che la Bibbia e' sacra se poi definisce Satana un Unto del Signore?

    Il libro della cronache termina dicendoti che con l'avvento del regno persiano termina la schiavitu' degli ebrei a Babilonia.
    Quindi anche se non torneranno subito o non torneranno tutti e' finita l'oppressione, non mi sembra un fatto da poco o addirittura qualcosa di negativo!

    2 Cronache 36, 20-23

    Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all'avvento del regno persiano, 21 attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: «Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella desolazione fino al compiersi di settanta anni».
    22 Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, a compimento della parola del Signore predetta per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro re di Persia, che fece proclamare per tutto il regno, a voce e per iscritto: 23 «Dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio dei cieli, mi ha consegnato tutti i regni della terra. Egli mi ha comandato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e parta!».

    Scusami, ma non riesco a trovare nessun senso in quello che dici.

    Edited by Maurizio 1 - 24/4/2018, 16:07
     
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    Be', alleluia. Ciao.
     
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    עם ישראל חי

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    Ricordo che questo argomento fu trattato approfonditamente varie volte. Con Shavu'im si intende "settantesimi" non "settimane". Il termine Shavu'a in questo caso non significa "settimana", ma "settantesimo", che equivale ad un anno, con un totale di "settanta settantesimi" che sono settanta anni in conformità della profezia del profeta Geremia che parla di settanta anni e non di 490 anni. Daniel riporta la profezia del profeta Geremia come specificato in testa al capitolo 9. Subito dopo Daniel narra del suo digiuno che dura tre settantesimi, ovvero tre anni appartenenti ai settanta anni decretati.
    Leggendo il verso 25 senza la vocalizzazione masoretica pare di leggere una ripetizione: "settanta, settanta", ma in realtà il senso è "settantesimi settanta" e questa forma è ammessa in ebraico. Per esempio noi diciamo "Chamishà Chumshè Toràh" ovvero "chamishà chumashim" = "cinque quinti" che sono i cinque libri della Toràh, suddivisa in cinque parti che sono detti "quinti". Al singolare abbiamo chomesh(=un quinto) che è anche la percentuale delle tasse sa pagare al re. A questo proposito si può citare il termine "chamush" che significa "un cinquantesimo", ma anche "armato" perché un'armata è composta di 50 soldati così che la radice חמש acquista anche il senso di "armare". Analogamente il temine "shavu'a ha la stessa forma di chamush e significa "un settantesimo". Quindi abbiamo che il termine Shavu'a, oltre a significare settimana (o anche settimo), significa anche settantesimo. Prova di ciò abbiamo il temine al plurale che in questo caso è "shavu'im" e non shavu'ot (che è invece il plurale di "settimana"). Chiaro è che Daniel parla di settanta anni" citati da lui stesso in testa al capitolo.
    Così a grandi linee, discorso approfondibile.

    Shalom
     
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    Ciao Abamo, innanzi tutto grazie per l'informazione che mi hai data su Isaia 61, lettura certamente calendarizzata, tanto che apre a tutto il calendario giubilare, che fa meraviglie se si ha l'esatta cronologia biblica.
    Per il resto non mi addentro in questa discussione, certo che tu rimarresti trincerato dietro la lettera, io dietro il numero, tanto che sin da subito ti ricordo che la locuzione greca κλείς Δαυίδ ha un valore di 490 come 490 sono gli anni della profezia.
    Inoltre, bene attento, 490 ricorre anche nella genealogia matteana di tre tranches di 14 generazioni di 35 anni, disegnando tutta quanta la cronologia che da Gesù giunge a Davide (sempre lui) unto re a Ebron nel 995 a.C.
    Sono note succinte, lo so, ma sufficienti per farti capire quanto se ne potrebbe parlare, avendo tempo, cosa che mi è preclusa. Rifletti si quel κλείς Δαυίδ: la ghematria, talvolta, fa miracoli
     
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    אריאל פינטור

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    La Ghematria non mi interessa molto. essendo un pragmatico uomo di scienza, preferisco mantenere sempre i piedi a terra e non fantasticare.
    Però vorrei sottolineare questo:

    Davide unto re a Ebron nel 995 a.C.
    Gli arabi che si sono appropriati di Hevròn non lo vogliono sentire (e nemmeno il resto del mondo) e gli Ebrei in quel luogo devono vivere asserragliati e protetti dall'esercito.....
     
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    Negev, aggiungerò qualcosa al post in risposta al tuo. Gentilmente, potresti dirmi se רבה (Gn 3,16) significa letteralmente "moltiplicare"
     
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    אריאל פינטור

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    il verso dice
    ַה ְ ר ָ ֤בּ ה ַ א ְ ר ֶבּ ֙ה
    "arbé arbà
    il secondo vocabolo (che è il primo che vedi in quanto si scrive da destra a sinistra) ha la alef della prima persona singolare del plurale, quindi è un verbo, mentre l'altro è un aggettivo (grande) o anche avverbio (grandemente)
    Letteralmente: "grande(mente) ingrandirò"
    Letteralmente non può essere "moltiplicare", perché da una connotazione di quantità ed intensità, non di numero di volte. Inoltre Si riferisce ai dolori e alle difficoltà delle gravidanze e del parto, quindi per quanto numerose queste non possono essere moltiplicate di chissà quante volte.
    la radice "rav" implica il senso di grandezza, sia fisica che figurata
    Rav: molto, grande
    Rabot: molto (quantità)
    Rav: Rabbino (nel senso di persona "grande" per autorevolezza e conoscenza)
    Ribui: crescita
    Ribonut: sovranità (cioè controllo del comando)
     
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    Ho capito perfettamente, Negev, ma non m'interessa il contesto, quanto il verbo in sè. הַ רְ בָּ ה
    si può tradurre "moltiplicare" cioè con un infinito?
     
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    אריאל פינטור

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    il contesto nella lettura è tutto....
    comunque secondo me no, ma ovviamente io non sono certo il più grande semitista esistente, chiederò ad Abramo e ti dirò, se non interviene prima lui
     
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56 replies since 16/12/2014, 00:55   2070 views
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