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Tevoiobe.
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Piacere di conoscere tutti coloro che partecipano a questo forum interessante e ricco di persone molto competenti.
Volevo chiedere una cosa molto pratica ma su cui nn riesco ad avere sufficienti informazioni:
Risponde al vero il fatto che per un ebreo c'è l obbligo di risiedere in una città dove vi è una sinagoga per poter continuare a partecipare ai riti religiosi?
Qualora per causa maggiore una persona di religione ebraica debba vivere in un posto dove è impossibilitato a partecipare alla vita religiosa della comunità, come potrebbe ovviare a questo problema?
Infine una persona così eccentrica alla comunità e quindi impossibilitata a partecipare alla vita della comunità, come si deve regolare in relazione alle "offerte" di cui è fatto obbligo normativamente parlando? (Zedaqah)
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere, un saluto a tutti gli altri.. -
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Siamo qui nell'ambito dell'importanza della comunità (kehilla') nell'ebraismo.
Riguardo la questione del vivere in una città con sinagoga forse hai letto qualcosa che pesca da questo passo del Talmud Babilonese che malamente traduco in italiano dove c'è già un po' tutto:
Un talmid haham (studioso della Torah) non è autorizzato a vivere in una città che non ha queste 10 cose: un beit din (tribunale) che emette punizioni; un fondo tzedakah che viene raccolto da due persone e distribuito da tre; una sinagoga; un bagno ( mikveh ); uno scriba; un dottore; un artigiano, un macellaio e un insegnante di bambini. " (Sanhedrin 17b)
Riguardo la questione decima, zedaqah e offerte l'utente Abramo sintetizzando al massimo ricordava che la decima è una tassa destinata ai sacerdoti ed ai leviti ed è una clausola legale, gli ebrei sono dunque obbligati a darla, oggi non c'è il Tempio e si dà ai poveri e ognuno contribuisce come può.
Quella tassa è indirizzata ai Leviti ed ai sacerdoti e nessuno tranne loro può rivendicarla.
Gli ebrei usano dare la decima, ma la danno o ai poveri direttamente ed in segreto oppure alle scuole talmudiche, le iescivot o ad organizzazioni per l'aiuto ai poveri ma nessuno li obbliga a farlo perchè non c'è il Tempio ed il Sanhedrin.
Riguardo il discorso di vivere in una città con sinagoga il problema oggi ha una certa complessità, ci sono ad esempio le automobili quindi anche chi vive in periferie di grosse città o fuori in provincia può partecipare alla vita della sinagoga. Secondo certe fonti c'è però l'obbligo di non accendere un fuoco di shabbat che andrebbe esteso anche all'uso dell'automobile.
Interessante anche come si sono organizzati a Manhattan sulla faccenda.
Se cerchi delle fonti puoi trovare per iniziare qui
www.myjewishlearning.com/article/community-focused/amp/
www.aish.com/atr/The_Synagogue.html?mobile=yes
Edited by leviticus - 19/3/2020, 10:41. -
Tevoiobe.
User deleted
Grazie per l' esaustiva ed illuminante , per certi versi, risposta.
Non avrei potuto sperare di meglio, per me.
Hai rimosso poi, saggiamente, la mia domanda posta successivamente... Mi sembra giusto , era senz' altro mal formulata. Quindi più direttamente: È possibile a tuo parere che nel 2020 la spiegazione più scientificamente sensata che si possa trovare sulla creazione dell universo sia ancora lo Tzimtzum dell' Ari?. -
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Verifico il tread che meglio si adatta e provo a proseguire li se ho nuove info. .
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