Abbiate pazienza: Biglino

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Cecca
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (il_gico @ 18/4/2014, 20:29) 
    @cecca
    le tue considerazioni sono interessanti nonostante siano antitetiche al pensiero ebraico prevalente in questo forum.(abramo mi spiega che i cherubini erano una specie di robot).
    non mi pronuncio,sono troppo ignorante in merito.non so che pensare!
    @stefanodedalo
    intuendo il tuo punto di vista(simile al mio) ti posso assicurare che non siamo sul forum giusto se cerchiamo determinate "risposte"!

    la documentazione archeologica ed epigrafica e l'iconografia dei geni alati del tardo bronzo e dell'età del ferro sono molto chiari. Non si tratta assolutamente di robot. Poi che robot? ufo-robot? gig-robot? mazinga Z?
     
    .
  2. il_gico
     
    .

    User deleted


    non saprei magari il daitarn3!

    comunque, scherzi a parte, un'archeologa su HC o discovery C(non ricordo ahimè ne il nome della donna, ne la trasmissione...parlavano di antico egitto ed era in inglese) citava proprio quel tipo di documentazione senza però chiudere all'ipotesi di un'altra persona(un ricercatore alternativo) che sosteneva che tali oggetti fossero delle "scopiazzature" di una tecnologia perduta.
    così come parlavano di piramidi mal riuscite al cospetto di quelle principali datate in un epoca posteriore.certo mi dirai che se io oggi copiassi il colosseo lo farei peggio.
    io resto possibilista,non ho prove=non ho certezze in nessuno dei due casi
    si parlava anche della mummificazione dei corpi come scopiazzatura di una qualche "ibernazione" o "trattamento" per allungare la vita fatto in epoche passate...ed adattato ai morti nella speranza che potessero risvegliarsi.

    su certi argomenti la parola "certezza" per me non esiste. si ok ci sono le posizioni accademiche,ma se queste possono essere sovvertite che valenza possono avere?
    al 19 aprile 2014 le cose stanno così,domani chissà
     
    .
  3. Cecca
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (il_gico @ 19/4/2014, 09:57) 
    non saprei magari il daitarn3!

    comunque, scherzi a parte, un'archeologa su HC o discovery C(non ricordo ahimè ne il nome della donna, ne la trasmissione...parlavano di antico egitto ed era in inglese) citava proprio quel tipo di documentazione senza però chiudere all'ipotesi di un'altra persona(un ricercatore alternativo) che sosteneva che tali oggetti fossero delle "scopiazzature" di una tecnologia perduta.
    così come parlavano di piramidi mal riuscite al cospetto di quelle principali datate in un epoca posteriore.certo mi dirai che se io oggi copiassi il colosseo lo farei peggio.
    io resto possibilista,non ho prove=non ho certezze in nessuno dei due casi
    si parlava anche della mummificazione dei corpi come scopiazzatura di una qualche "ibernazione" o "trattamento" per allungare la vita fatto in epoche passate...ed adattato ai morti nella speranza che potessero risvegliarsi.

    su certi argomenti la parola "certezza" per me non esiste. si ok ci sono le posizioni accademiche,ma se queste possono essere sovvertite che valenza possono avere?
    al 19 aprile 2014 le cose stanno così,domani chissà

    in linea di principio hai ragione. Ci possono esser sempre nuove scoperte. La questione dell'iconografia da me citata è stringente, riportando oggetti reali.

    inoltre le cose non possono venir "sovvertite" da idee basate sul nulla come quella della "scopiazzatura". queste "idee" son senza alcun fondamento e sono autoreferenziali e vanno rigettate senza se e senza ma.
     
    .
  4. stefanodedalo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Cecca @ 18/4/2014, 19:20) 
    2. la mitologia comune e primigenia di cui parla Guenon son panzane. Non regge alla prova dei fatti.

    Non basta scriverlo, perché sia vero. Tra l'altro il discorso di Guenon, a ben vedere, è parecchio più complesso e sostenibile. Ci sono parecchi, parecchi punti in comune nelle mitologie dei ceppi culturali e religiosi, anche a distanza di centinaia di chilometri, persino con un oceano di mezzo. Questo vuol dire che o gli uomini sono partiti tutti da uno stesso territorio geografico, e poi, spargendosi, si sono comunque portati dietro il ricordo di una mitologia comune, oppure un medesimo messaggero (o più messaggeri) ha raccontato la stessa storia a tutti.
    E non esiste *prova dei fatti*, giacché a distanza di così tante migliaia di anni non possiamo che tentare di indovinare cosa accadde. Non esistono prove dei fatti, perché non è un esperimento di laboratorio. Ci possono essere ipotesi e ricostruzioni ritenute più o meno credibili a seconda del momento: ciò non toglie che la verità può essere diversa, e che possa essere vera un'ipotesi in quel momento storico ritenuta di minoranza.

    CITAZIONE
    Non è solo mia.

    Pazienza. Potreste esserci tu e altri 51 folli o premi nobel a sostenerla, che si è sempre nell'ambito di una discussione aperta. La tua arroganza ti tradisce: essere l'ultima ruota del carro in un'università mediocre in una materia tecnica come una lingua antica, non fa di te un'autorità nell'ambito dello studio dei miti e delle religioni. Anzi: si vede proprio che sei al primo gradino in questo argomento. Si vede da come sputi su Guenon.
    Pertanto il tuo punto di vista vale quanto quello degli altri, anzi meno, per quanto mi riguarda: finché non scriverai qualcosa di originale, non ti considererò nemmeno umano.

    Qui dentro come ti hanno fatto notare viene dato molto risalto alla letteratura sapienziale ebraica, la quale, in molti autori, pare dar credito all'idea che esistesse quantomeno una civiltà antidiluviana che trasmesso conoscenze ai popoli venuti dopo, tra cui quello ebraico. In questo senso è forse anche improprio parlare di extraterrestri: potrebbe benissimo essere che questa civiltà prediluviana fosse arrivata persino più avanti di dove è arrivata la nostra, per ciò che concerne il viaggio spaziale. E che dopo il diluvio si siano presi il piacere/compito di dare impulso a una nuova civiltà. Non ricordo chi, su questo forum, aveva illustrato - anche dal punto di vista della traduzione di precisi termini - alcuni capitoli della Genesi dal punto di vista della manipolazione del DNA. Sempre sull'illustrazione del DNA sono molto interessanti le analogie tra il DNA, appunto, e raffigurazioni sia egizie sia delle civiltà precolombiane (sorprendentemente simili anche dal punto di vista dell'illustrazione dei personaggi, tavolta ritratti di profilo con ali angeliche).

    CITAZIONE
    attraverso gli occhi di chi non poteva capire né il piano metafisico, né quello fisico, in presenza di eventuali civiltà avanzate.
    1. Civiltà avanzate terrestri non sono mai esistite. mai. punto. Lasciamo fuori dal discorso gli ET. La produzione culturale umana si spiega benissimo senza ricorrere agli ET.

    A parte che non spiega benissimo affatto, perché ci sono tantissime lacune interpretative e di ricostruzione nel tentativo di spiegare il passato, il punto non è solo quello di individuare ipotesi credibili, ma di individuare l'ipotesi PIU' credibile, cioè quella giusta. Dunque il fatto che una determinata cosa si spiegherebbe anche senza ipotizzare l'intervento di un'altra civiltà, extraterrestre o antidiluviana che sia, non esclude affatto quest'intervento.

    Perdonami se non ho tempo di risponderti sulle domande metodologiche, che mi sembrano buttate lì semplicemente, come tuo solito, per far passare l'interlocutore come indegno (e allora perché passi la vita sui forum a darti arie?) e te stesso come autorità.
    Tra l'altro continui a parlare di "competenze", sottintendendo che tu ne abbia e gli altri no. Ma non è che i libri si possono leggere solo se si fa l'assistente all'università di Inkuloailupen. Peraltro avere a che fare con il sumero, di nuovo, non fa di te un esperto di Bibbia. E da come - ripeto - sputi sui Guenon, sui Gurdjieff eccetera, si evince proprio che tu non hai le physique du role per occuparti dei religiosità. Comprendere un testo religioso, infatti, richiede anche uno spirito d'osservazione religioso, una capacità di immedesimazione - mi si passi il termine - psicologica. Non è solo questione di conoscere una lingua antica (peraltro diversa da quella in cui è stato redatto il testo sacro di cui si sta parlando).

    Edited by stefanodedalo - 19/4/2014, 21:29
     
    .
  5. il_gico
     
    .

    User deleted


    @cecca
    Sono idee...lo dice la stessa parola.
    Alla luce di nuove scoperte le certezze di oggi cosa sono?
    Ci sono idee alternative e idee riconosciute.
    Secondo me l'ago della bilancia lo spostano la scienza,la ragione,la statistica.
    Se di notte senti la porta scricchiolare accademicamente si tratta di uno spiffero,lo potremmo spiegare scientificamente,la ragione ci indica questo e la statistica pure.
    Quindi è stato sicuramente uno spiffero,o no?
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    אריאל פינטור

    Group
    Member
    Posts
    7,755
    Location
    Italia

    Status
    Offline
    Non si è mai parlato dei keruvim come robot ma come congegni meccanici a protezione dell'Arca.
    Come vi viene di parlare di robot.
    Se si è detto robot era una metafora per far capire il concetto
     
    .
  7. il_gico
     
    .

    User deleted


    @negev
    hai visto che la polisemia colpisce ancora?
    con "robot" si scherzava col cecca parlando dei robot degli anime giapponesi anni '80,
    ma mia moglie non fa il passato di verdure con mazinga, ma con un "congegno meccanico" che serve a tritare e frullare verdure.
    quindi se per robot si intendono "congegni meccanici a protezione dell'Arca" il termine calza a pennello altro che metafora!
    una metafora sono gli angioletti con le ali e la corazza metallica,
    o presumo sia dire che qualcuno ha gli occhi che emanano luce per intendere occhi chiari o capelli come il fuoco per capelli rossi!
    in questo caso robot è letterale,mica metafora!
    certo non penso che i keruvim fossero dei goldrake, almeno quelli dell'arca.Potrebbero sembrare dispositivi di allarme magari.
    i keruvim intesi come "viventi" mi sembrano sempre congegni meccanici,ma intesi come vettori.
    siamo sempre li, il testo masoretico tradotto fa capire questo. se poi dite che non bisogna farci affidamento...mi sta benissimo,io non ci ho mai fatto affidamento come testo di fede,non ho pregiudizi.
    shalom
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    אריאל פינטור

    Group
    Member
    Posts
    7,755
    Location
    Italia

    Status
    Offline
    queste notizie sono dedotte dall'uso dei termini adoperati. nessuno sa che cosa fossero esattamente ed in più, per esempio riguardo all'ingegneria genetica dell'era prediluviana, vi sono termini oscuri tutt'oggi, con le più varie ipotesi di significato.
     
    .
  9. Cecca
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Non basta scriverlo, perché sia vero.

    Certo, approfondendo il tema te ne accorgerai da solo.

    CITAZIONE
    Tra l'altro il discorso di Guenon, a ben vedere, è parecchio più complesso e sostenibile. Ci sono parecchi, parecchi punti in comune nelle mitologie dei ceppi culturali e religiosi, anche a distanza di centinaia di chilometri, persino con un oceano di mezzo. Questo vuol dire che o gli uomini sono partiti tutti da uno stesso territorio geografico, e poi, spargendosi, si sono comunque portati dietro il ricordo di una mitologia comune, oppure un medesimo messaggero (o più messaggeri) ha raccontato la stessa storia a tutti

    .

    Assolutamente no. Non dimostra niente di tutto questo. tanto per cominciare le similitudini non devono appiattire le molte differenze. Queste vengono sempre omesse da chi fa i discorsi che fai te.
    Semmai il fatto è che l'uomo si rapporta al mondo in modo simile perché gli elementi di questo rapporto sono gli stessi ovunque: la natura, l'uomo stesso. E i problemi che l'uomo cerca di superare sono i medesimi.
    Inoltre la diffusione di un motivo letterario o di un mitologema -quando vi è una reale diffusione- non necessità nella maniera più assoluta di spostamenti di popoli.



    CITAZIONE
    E non esiste *prova dei fatti*,

    La prova dei fatti è lo studio delle mitologie e della storia antica. Se approfondisci questi temi vedrai che la chiave interpretativa di Guenon non regge.

    CITAZIONE
    alcuni capitoli della Genesi dal punto di vista della manipolazione del DNA.

    Non c'è manipolazione del DNA nella Genesi. Questa è interpretatio moderna.

    CITAZIONE
    perché ci sono tantissime lacune interpretative e di ricostruzione nel tentativo di spiegare il passato

    Pensare di ricostruire tutto quello che è successo in passato è ovviamente utopia. Tuttavia non ci sono le lacune che intendi te, e cioè lacune tali da dover spiegare le culture antiche come provenienti da una civiltà ultraprogredita e scomparsa o dagli ET. O meglio, tali lacune possono esistere per chi non si occupa del passato se non leggendo qualcosa presa a caso qua e là e non conosce a fondo questi argomenti.

    CITAZIONE
    Tra l'altro continui a parlare di "competenze", sottintendendo che tu ne abbia e gli altri no

    No, no,no. Mi ci metto anche io. Ma io, a differenza di te, non compio certi errori di metodo. Primo fra tutti (di tentare) di spiegare il passato facendo ricorso a civiltà scomparse , ET, antichi che non comprendono il mondo, ecc, ecc,
    E inoltre, proprio per sopperire alle competenze, quando devo affrontare certi temi mi informo su libri specialistici, quelli che mostrano che non c'è bisogno di postulare civiltà progredite e scomparse nel diluvio. Non si può certo essere tuttologhi.

    CITAZIONE
    sputi sui Guenon

    Non sputo su Guenon ma gli do il peso che gli compete e che nell'ambito della ricerca accademica è zero.
    Tra l'altro Guenon, Evola, Burckhardt, Schuon, Wirth, Reghini, Gruppo di Ur ecc. li leggevo da adolescente. Ma la Ricerca accademica è ben altra cosa.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    עם ישראל חי

    Group
    Administrator
    Posts
    3,153
    Location
    Israel

    Status
    Offline
    Come dice Cecca non c'è manipolazione genetica sul Genesi. Quella di Biglino è una speculazione che poggia su una traduzione, non sul testo ebraico originale come egli vorrebbe far credere. E' vero si che si parla di due cromosomi (zela' è infatti un termine architettonico ben preciso), ma questi non vengono affatto manipolati. E' dato infatti alla terra la facoltà di produrre gli animali e l'uomo, ma non viene spiegato come e quando. Il comando divino del famoso "facciamo" si riferisce alla concessione della ragione, caratteristica questa unica, che distingue l'uomo dal resto degli animali.

    Il primo capitolo del testo biblico della Genesi, presenta dieci comandi che danno il potere alla terra di autoricrearsi, di ricostruire l'habitat vivente qualora questo venga compromesso, ma non si danno dati sull'età della terra o su come questa sia stata creata o come siano stati creati gli animali e l'uomo. Si narrà la storia del pianeta terra, ma di una sua breve comparsa, quella che riguarda l'habitat vivente, ma ciò che viene prima non è dato di sapere, ne è scritto a che età risale l'uomo. Il conteggio degli anni che usiamo ancor oggi nelle comunità ebraiche riguarda la nascita di Adam, l'inizio del conteggio parte dal primo uomo delle ultime due ere. Non della terra o dell'uomo e gli animali che vi erano prima.
    Molti credono di poter indagare la Bibbia senza conoscere queste cose elementari, né l'ebraico.

    Shalom
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

    Group
    Member
    Posts
    8,424
    Location
    Gotham

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    anni che usiamo ancor oggi nelle comunità ebraiche riguarda la nascita di Adam, l'inizio del conteggio parte dal primo uomo delle ultime due ere.

    Quotone .

    Un' era precedente , di cui ci sono rimaste molte testimonianze , a cominciare dalle Piramidi di Giza. 12500 a.c

    Bel colpo Abramo !!!!!! :shifty:




    zio ot :B):
     
    .
  12. brunomaster
     
    .

    User deleted


    Salve,

    ho trovato su questo forum degli spunti di riflessione interessanti. Vorrei porre alla vostra attenzione diverse perplessità. Leggendo su questo post Negev, in una sua citazione dice: Nello studio, invece, gli ebrei studiano senza punteggiatura affinché ognuno possa vedere le infinite possibilità interpretative e di lettura. Cosa significa? Mi viene in mente il prof. Alexander Rofe (biblista israeliano), citato in una conferenza dal Sig. Biglino, il quale dice: "ormai è verità consolidata che la Bibbia che leggiamo noi non è quella scritta in origine, perché ogni volta che veniva riscritta e ricopiata veniva cambiata" (tesi corroborata dal The bible project). Adesso, le succitate frasi, sommate al fatto che l'ebraico sia una lingua polisemica e che nessuno conosce i suoni vocalici originari nella bibbia, non genera molta confusione e poca chiarezza sul messaggio originale? Per di più, spesso aggiungiamo le cosiddette categorie interpretative: metafora, anagogia, allegoria et cetera. Inoltre, non esiste davvero una riga della Bibbia di cui siamo a conoscenza dell'autore. Quindi, alla luce di tutto ciò, ho delle forti difficoltà a comprendere come si possa "puntare" tutta una vita su una scommessa dalle basi vaghe, fragili e mutevoli. In nessun documento storico troviamo il più piccolo riscontro dei personaggi e degli episodi di cui parla la bibbia. È leggendola che mi i miei dubbi sono cresciuti. In ogni riga c'è la dimostrazione dell'antropomorfismo di Yahweh che, mentre a parole viene proclamato un Essere perfettissimo, onnisciente e onnipotente, nei fatti risulta invece essere:
    ...un millantatore e bugiardo:
    1) Quest'uomo (re Saul) libererà il mio popolo dai Filistei (I Sm. 9, 15). Promessa che si rivelerà del tutto falsa perché gli Ebrei non riusciranno mai a dominare i Filistei che rimarranno saldamente per sempre proprietari della loro terra. 2) Mente ancora una volta quando promette a Davide che "la sua casa e il suo regno saranno saldi per sempre davanti a lui e il suo trono sarà reso stabile per sempre" (II Sm. 7, 16), quando invece crollerà dopo appena ottant'anni.
    3) Promette a Mosè: «Di te farò una grande nazione» (Es.32, 10) mentre nella realtà gli Ebrei non saranno mai un popolo compatto, ma sempre dei fuggiaschi, perseguitati ed oppressi per disperdersi poi, definitivamente, nella diaspora che seguì la Guerra Giudaica del 70 d.n.e.
    4) Cento volte ripete che sterminerà i nemici d'Israele, quando invece questi si mostreranno sempre molto più potenti di loro da distruggere ripetutamente. Gerusalemme e il loro Tempio, quasi che fosse divenuto un trastullo.

    ...un illogico e superficiale:
    1 ) Dio si rivolse così a Mosè: «Ho osservato questo popolo ed ho capito che è duro di cervice. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga». Mosè, dimostrandosi di gran lunga più saggio e riflessivo di lui, lo consigliò di calmarsi (Esodo 32).
    2) Chi può essere il vero responsabile della morte di Abele se non Dio stesso che suscitando la gelosia di Caino ha creato il movente per l'assassinio?
    ...uno spietato e violento:
    1) Deuteronomio 13, I Samuele 15, lo stesso Dio a creare i presupposti per le stragi Deuteronomio 2:30, 3: 6, Genesi 6: 1-8, Deuteronomio 7:16, Genesi 10, 2 Samuele 6, Deuteronomio 20, 16-18.
    ...un vendicativo (Nm. 31); contraddittorio (Esodo 20, 5-6); ...un ambizioso, vanitoso e amante di adulazioni e di lusso Esodo 26, Levitico 1, 14; un ricattatore (Esodo 14, 4) et cetera
    Per concludere: se Il genere umano comparve in Africa 2,8 milioni di anni fa, (sulla base di un fossile parziale di mandibola di ominide - presumibilmente di Homo habilis - ritrovato nel 2013 in Etiopia, nell'area di Ledi-Geraru) e la formazione della Terra risale a circa 4,57 miliardi di anni fa, come si può parlare di una "creazione" (esiste il termine???) dell'uomo datata 6000 a.C. e della formazione della Terra risalente alla cosiddetta rivoluzione Neolitica???
    Ci sarebbero molte altre cose da dire ma, non vorrei essere noioso né sembrare irrispettoso nei confronti di persone che credono fermamante in ciò che critico.
    Nel massimo del rispetto.

    Cordialmente,
    Bruno.
     
    .
  13. Belisarius
     
    .

    User deleted


    Vorrei fare tre domande:
    1) la tramandazione orale ebraica vi era già prima della stesura del Tanach, Torah e Talmud ?
    2) la Bibbia ebraica, che racconta quindi la storia e la legislazione del popolo di Israele, è da considerarsi un libro storico, e quindi avvalorato anche dall'archeologia ?
    3) le Scritture che oggi studiano gli Ebrei, sono le stesse di duemilacinquecento anni fa ?

    Preferirei mi rispondessero gli Ebrei. Non per scortesia, ma ovviamente loro ne sanno molto più di noi.

    Grazie tante
     
    .
42 replies since 17/3/2014, 18:26   3324 views
  Share  
.