Gli Ebrei e la croce.

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  1. cogito
     
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    Faccio una semplice considerazione, "no comment".
    Gli Ebrei non hanno riconosciuto in Gesù il Messia delle loro Scritture perché, tra l'altro, fu ucciso "appeso ad una croce", cosa questa impensabile e assolutamente inaccettabile per il loro concetto di Messia nazionale.
    Duemila anni dopo, colui che potrebbe essere considerato come l'"Incarnazione" dell'AntiMessia di Israele,( e dell'AntiCristo dei Cristiani), usando come simbolo una croce distorta ,"uncinata", si abbatte come un flagello ("The Scourge of the Swastika")sul popolo di Israele.
     
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  2. cogito
     
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    Il vero "Antisemita", l'origine, il "padre" di ogni antisemitismo non è da ricercare nelle varie Chiese cristiane,( comunque posteriori a esso), che nel corso della Storia hanno perseguitato gli Ebrei, ma nel Nemico, nell'Avversario, Colui che Distorce la Verità.
    Tragicamente non riconosciuto dai Fratelli Ebrei. Ma questa appunto è stata ed è la sua "forza".
     
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  3. Haviland Tuf
     
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    Hitler, che io sappia, era cattolico e esortava pubblicamente i gerarchi a rimanere sempre in seno alla chiesa cattolica. Solo alla fine pare che avesse esplicitato il suo neo-paganesimo, e comunque, se è per questo, proprio quando riconosceva nei russi vincitori una ''razza superiore'', quindi il cervello era proprio fuso a quel punto. Ma in pubblico era cattolico.

    Il quarto vangelo è antisemita perchè indica negli ebrei i ''figli del diavolo''.

    Una frase innocua sulle labbra di uno gnostico (in fondo per gli gnostici gli ebrei venerano il demiurgo Satana e per Marcione il Messia predetto doveva venire solo per loro, non ai cristiani).

    Ma una frase micidiale se cattolicizzata come l'intero vangelo di Giovanni, perchè i proto-ortodossi volevano convertire gli ebrei, a differenza di Marcione.
     
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  4. cogito
     
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    CITAZIONE (Haviland Tuf @ 19/3/2014, 10:15) 
    Hitler, che io sappia, era cattolico e esortava pubblicamente i gerarchi a rimanere sempre in seno alla chiesa cattolica. Solo alla fine pare che avesse esplicitato il suo neo-paganesimo, e comunque, se è per questo, proprio quando riconosceva nei russi vincitori una ''razza superiore'', quindi il cervello era proprio fuso a quel punto. Ma in pubblico era cattolico.

    Il quarto vangelo è antisemita perchè indica negli ebrei i ''figli del diavolo''.

    Una frase innocua sulle labbra di uno gnostico (in fondo per gli gnostici gli ebrei venerano il demiurgo Satana e per Marcione il Messia predetto doveva venire solo per loro, non ai cristiani).

    Ma una frase micidiale se cattolicizzata come l'intero vangelo di Giovanni, perchè i proto-ortodossi volevano convertire gli ebrei, a differenza di Marcione.

    Ormai è storicamente provato come A.H. , (e, fin dalle sue origini, tutto il nazismo, in particolare le SS) , fosse "colluso" con gli ambienti esoterico-iniziatici e sat..tedeschi (vedi p.e. die Thule Gesellschaft) e come egli avesse persino mandato i suoi uomini fin nel Tibet alla disperata ricerca di un potere occulto sovrumano che gli permettesse o promettesse il dominio assoluto sul mondo.
    Il suo "neopaganesimo", anticamera del satan..., data da prima della sua elezione a cancelliere del Reich, come pure il suo disprezzo per la religione Cristiano-cattolica che si rivelò fin da subito con la sistematica violazione, da parte sua, dei patti stipulati con le autorità ecclesiastiche cattoliche tedesche.
    Bollare l'intero Vangelo di Giovanni come "antisemita" significa voler mettersi i paraocchi per veder solo quello che si vuole vedere.


    CITAZIONE
    CITAZIONE (cogito @ 18/3/2014, 13:59) 
    Duemila anni dopo, colui che potrebbe essere considerato come l'"Incarnazione" dell'AntiMessia di Israele, (e dell'AntiCristo dei Cristiani), usando come simbolo una croce distorta ,"uncinata", si abbatte come un flagello ("The Scourge of the Swastika")sul popolo di Israele.

    E cosa vorresti sostenere con questo riferimento proprio allo "swastika"?

    Le croci uncinate, non hanno innanzitutto nulla a che vedere con il simbolo della croce cristiana - non sono croci cristiane "distorte", essendo fra l'altro simboli molti più antichi -, la croce cristiana è poi l'immagine di uno strumento utilizzato per la pena di morte (portare una croce al collo può più o meno equivalere a portare al collo una sedia elettrica o un cappio da impiccagione).

    Esse sono un simbolo antichissimo presente universalmente in una quantità enorme di culture sparse in tutto il mondo, peraltro non sempre particolaremente "religioso", cui in ognuna di esse vengono attribuiti significati più o meno sempre positivi e di buon auspicio, beneauguranti, simbolo talmente diffuso che non è possibile stabilire una origine unica di esso.
    E' un simbolo talmente elementare che è probabile che in diverse culture in cui è rinvenibile possa anche essere nato per conto proprio.

    Fra l'altro uno dei link sotto segnalati ne riporta rinvenute e presenti persino nel mondo islamico e, nello stesso mondo ebraico.

    Peraltro questo simbolo è stato anche ampiamente utilizzato nell'iconografia architettonica cristiano cattolica (nella quale è possibile rinvenire diversi altri simboli non particolarmente cristiano cattolici, come fiori di loto stilizzati, o altro ancora) tanto che è stato riscontrato particolarmente presente nell'architettura di un edificio religioso in cui Hitler stesso aveva svolto parte dei suoi studi.

    "Ma dove vide Hitler per la prima volta la svastica? Hitler vide per la prima volta questo simbolo nella sua infanzia. Allora viveva in un piccolo villaggio vicino al monastero benedettino di Lambach, nell’Austria superiore. Per un po’ fece il corista lì e visse al monastero nell’inverno del 1897-1898. Lì, scolpita nel muro sopra la grotta della sorgente nel cortile, c’era la data 1860 con una svastica. Il simbolo si trovava pure sul portale del monastero.

    Inoltre, lo stemma personale dell’abate Theodorich Hagn del monastero di Lambach aveva “una svastica dorata con punte inclinate in campo azzurro”.

    A quel tempo la svastica fece impressione al giovane Hitler? Le opinioni variano. Ma nel libro Aus Adolf Hitler Jugendland und Jugendzeit (Il periodo e il paese della gioventù di Adolf Hitler) dice quanto segue del monastero benedettino di Lambach: “Lì Adolf Hitler venne a contatto per la prima volta con la svastica. . . . Anche se Adolf Hitler può aver adottato in seguito questo simbolo per motivi interamente diversi, non si può annullare il fatto che egli trascorse parte della sua infanzia sotto quel simbolo”. — Pagg. 14-16.

    Nel suo libro Oberdonau, die Heimat des Fuehrers (Il Danubio superiore, dimora del Fuehrer), Robert Lenk scrive: “Il corista Adolf Hitler vide per la prima volta il segno angolare del moto solare sullo scudo del passaggio a volta di Lambach”. (Pag. 102) Nello stesso libro lo scrittore menziona sei chiese di campagna della Muehlviertel, considerata fortemente cattolica, dell’Austria superiore su cui compariva il simbolo della svastica. — Pag. 42. "


    www.triangoloviola.it/svastica.html

    www.artearti.net/magazine/articolo/...ntata_da_hitler

    www.wikistoria.org/simbologia/la-croce-celtica-o-svastica/

    Croci unicinate antichissime sono state ritrovate raffigurate ovunque, nell'antica Roma, in Grecia, a Creta e non molti sanno che il meridione italiano in realtà ne è pieno.

    Se dovessimo iniziare a giocare con i simboli allora dovrei dedurre uno stretto legame fra ebraismo e tantrismo indiano dato che entrambi hanno fra i loro simboli principali la "stella a se punte" che i ottiene incrociando due triangoli (c.d. stella di Davide).

    Per cui un discorso sulle croci uncinate lo lascerei da parte.

    Per l'uso della swastika nel nazionalsocialismo troverà più ampia documentazione nel libro di R. Alleau "Le origini occulte del nazismo".

    Edited by yesyes - 28/11/2018, 03:25
     
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  5. cogito
     
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    CITAZIONE
    CITAZIONE (cogito @ 19/3/2014, 19:35) 
    Per l'uso della swastika nel nazionalsocialismo troverà più ampia documentazione nel libro di R. Alleau "Le origini occulte del nazismo".

    Se per questo la letteratura è anche più nutrita. Ma sono tesi che in ultima istanza non hanno trovato alcun fondamento, anche se è una letteratura che piace molto al cattolicesimo che ovviamente non si fa sfuggire occasione per denigrare altre culture e religioni anche in quella direzione.
    E' vero che sotto il nazismo sono state promosse delle ricerche su altre culture, ma di gran lunga postume rispetto alla formazione del nazismo stesso, e fra l'altro anche molto poco animate da spirito di amicizia nei confronti di quelle culture.
    Ed è anche vero che il nazismo non ha trovato in quelle ricerche - e non poteva trovare - nulla che lo sostenesse nei fondamenti delle religioni orientali, tanto per cominciare perché nella letteratura orientale coloro che sono definiti arya non sono una razza :)

    Poi perchè hanno vagamente provato a tradurre di sanscrito e di tibetano, come peraltro avevano già fatto anche missionari cattolici, ma entrambi non ci hanno capito un emerito nulla, tanto è vero che tutto ciò che tutta la supposta "orientalistica" di quel tempo ha prodotto è da frullare e buttar via dalla finestra a piè pari.

    Poi alla base di tutto nè agli indiani nè ai tibetani gliene può fregare di meno di essere antisemiti, e non esistono le basi in quelle culture religiose per coltivare dell'antisemitismo, se mai esistono solide basi proprio per il contrario.

    Fra l'altro anche tutta l'informazione alterata in merito alla natura della religiosità orientale che corre in occidente è opera di alterazione e manipolazione cattolica, basta studiare un po' di orientalistica seriamente per rendersene conto con una facilità incredibile.

    Gli unici che hanno problema a confrontarsi con un'altra versione dei fatti a riguardo della lettura del testo biblico sono le altre due religioni abramitiche e non certo culture che hanno le proprie tradizioni millenarie, non hanno bisogno di prendere in prestito nulla a nessun'altro, non fanno neanche proselitismo, e peraltro sono culture che sono sempre state tollerantissime verso qualunque altra religione proprio perché sono abituate alla multireligiosità da secoli (soprattutto l'India dove da millenni hanno consuetudine a convivere insieme molte religioni diverse).

    In molte parti dell'India attualmente vivono diverse comunità sia ebraiche che islamiche, felicemente gomito a gomito con shivaiti, vaishnava e altre compagnie belle, e il Tibet ha una tradizione di rapporti amichevoli con l'Islam tanto che pare che più volte siano state fatte notevoli eccezioni matrimoniali e siano stati permessi matrimoni misti fra donne islamiche e tibetani (fra l'altro fu una carovana di guerrieri e mercanti islamici a portare in salvo il Dalai Lama bambino dal luogo di nascita fino all'insediamento a Lhasa, salvandolo da possibili attentati e prigionie che ha rischiato da parte dei reggenti delle diverse regioni che dovette attraversare e che cercavano di ostacolare il suo insediamento, ed anche anticipando generosamente consistenti somme di denaro di cui fu necessario fare regalia, vedendosele ovviamente prontamente restituite, con accompagnamento di doni di ringraziamento, a destinazione raggiunta).

    nel mio post ho solo voluto esporre una mia personale opinione, che Lei può condivedere o meno.
    Non ho quindi prove da addurre, nè alcunchè da dimostrare.
    Posso solo prendere atto della Sua erudizione orientalista.

    Edited by yesyes - 28/11/2018, 03:26
     
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