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.CITAZIONEtorno su questo punto di metodo perché non mi è chiero l’approccio usato dagli utenti qui dentro, specie Abramo e Negev. mi pare abbiano un approccio ed un interesse per lo più esegetico ma forse sbaglio. ero curioso.
Non mi pare affatto che abbiamo un approccio esegetico. Io non sono un esperto come Abramo ma mi baso esclusivamente sulla parola ebraica, sul testo sulla grammatica, sulla tradizione talmudica e orale che spiegano l'uso delle parole e mai su questioni di fede.
Tutte le critiche che ho portato a Biglino e a demontis sono relative all'uso arbitrario, per lo più sbagliato in mondo grossolano, delle parole.
Non discuto le idee, né l'esistenza di D-O o i prodigi e non discuto nemmeno gli alieni e le astronavi.
Rimbecco solo i sedicenti esperti di ebraico che non conoscono la differenza tra uno stato assoluto e uno stato costrutto e se metti loro davanti uno scritto ebraico o un pentagramma musicale è la stessa cosa.
Pr non parlare dell'arroganza ignorante di chi, non sapendo nulla di ebraico, viene qui a negare l'esistenza dei plurali di astrazione e di indefinibilità.
Nessun approccio esegetico. Quanto mai laico. -
Cecca.
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QUOTEtorno su questo punto di metodo perché non mi è chiero l’approccio usato dagli utenti qui dentro, specie Abramo e Negev. mi pare abbiano un approccio ed un interesse per lo più esegetico ma forse sbaglio. ero curioso.
Non mi pare affatto che abbiamo un approccio esegetico. Io non sono un esperto come Abramo ma mi baso esclusivamente sulla parola ebraica, sul testo sulla grammatica, sulla tradizione talmudica e orale che spiegano l'uso delle parole e mai su questioni di fede.
Tutte le critiche che ho portato a Biglino e a demontis sono relative all'uso arbitrario, per lo più sbagliato in mondo grossolano, delle parole.
Non discuto le idee, né l'esistenza di D-O o i prodigi e non discuto nemmeno gli alieni e le astronavi.
Rimbecco solo i sedicenti esperti di ebraico che non conoscono la differenza tra uno stato assoluto e uno stato costrutto e se metti loro davanti uno scritto ebraico o un pentagramma musicale è la stessa cosa.
Pr non parlare dell'arroganza ignorante di chi, non sapendo nulla di ebraico, viene qui a negare l'esistenza dei plurali di astrazione e di indefinibilità.
Nessun approccio esegetico. Quanto mai laico
eh va be’
demontis è roba da torta diaccia.
piuttosto, ripeto la domanda ultima:
piuttosto, potresti, o qualcuno potrebbe darmi ragguagli sull’uso dei sostantivi derivati dalla radice
טרח
col senso di „fatica, lavoro imposto (corvée), carico di lavoro“ ecc.?
l’uso attuale e magari nella bibbia.
non sono in grado di usare bene la tastiera impstata per l’ebraico. nella bibbia compare t(.)orah(.). poi ci sono altre attestazioni con vocalizazioni diverse
riportate da J. Levy, Neuhebräisches und chaldäisches Wörterbuch über die Talmudim und Midraschim, Vol. II, S. 186 ff. per es. t(.)irh(.)ah
oppure in J. Levy, Chaldäisches Wörterbuch, Vol. I, S. 319 t(.)irh(.)ot
qual è l’uso e il senso attuale più comune?. -
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Sulle radici aspettiamo Cochav Yam e Abramo . -
Solleticoso.
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@solleticoso
ah ho capito. perché dovrebbe derivare ´l da EN (tra l’altro forse con una pronuncia /Yen/)? son da tenersi separati.
certo che EN È „signore“. intendevo l’etimologia di Enki ed Enlil, cioè di tutto il nome delle divinità. questa non è certa. l’etimologia non NORD e SUD è infondata.
La teoria di far derivare EL (Ebraico) da EN (Sumero) non è mia, l'ho letta su diversi libri.
Da ignorante della materia, posso solo dire che parole molto simili, appartenenti allo stesso ceppo linguistico, DOVREBBERO derivare, presumibilmente, l'una dall'altra!! Così come, che ne so, dal latino "dies" derivano l'inglese "day" e lo spagnolo "dias", mentre l'italiano "giorno" ha SICURAMENTE un'origine diversa!!
Si deve parlare, per, solo di TEORIE, perchè:
1) La lungua ebraica non vocalizza, quindi il termine, come scrivi giustamente tu, sarebbe "'l": sono i nostri amici Ebrei a dirci che si legge "El", perchè loro parlano l'Ebraico quotidianamente.
2) Peccato che di Sumeri parlanti non ce ne siano più... quindi, chi lo sa come cavolo di leggono quei caratteri?? Gli studiosi propendono per EN, tu mi dici che forse era letto YEN... in effetti, chi lo sà? Qui ci affidiamo alle teorie degli esperti, per proseguire il discorso: sennò non vale nemmeno la pena di affrontarlo. Questo mi pare ovvio.
Ad ogni modo, anche tra YEN e EL c'è una certa assonanza...
La questione "nord" per LIL e "sud" per KI, in realtà, è stata posta da Biglino, ma, sinceramente, nonostante la simpatia che provo per il personaggio, e l'interessa che provo per le sue teorie, come ti ho già detto, mi sembra un po' forzata... se prometti di non ridere te la spiego.
Lui dice che, praticamente, essendo entrambi alieni, quando svolazzavano con l'astronave intorno alla Terra, i futuri En.Lil e En.Ki, mirando dall'alto il territorio che si accingevano a spartirsi, decisero di fare così: ad EN.KI l'Africa e ad EN.LIL il Medio Oriente.
Ora, visto che l'Africa è più a Sud del Medio Oriente... se vista dallo spazio, SE LA TUA ASTRONAVE È ALLINEATA ALL'ASSE NORD - SUD TERRESTRE (ecco il punto debole della teoria, a mio avviso) Africa = giù, Medio oriente = sù... ecco la spiegazione Bigliniana.
In realtà non è proprio così, il primo capitano della spedizione fu EN.KI, poi EN.LIL vi si affiancò, poi EN.LIL cercò di soppiantare EN.KI, poi vi furono dei tafferugli, con gli altri alieni che patteggiavano o per l'uno o per l'altro... poi ci fu la spartizione, per evitare conflitti (in origine ad EN.KI andò anche la Palestina, mentre EN.LIL dovette accontentarsi dell'attuale Iraq, se non ricordo male, poi EN.KI "ripiegò" in Africa)... col tempo, passati moltissimi secoli, EN.LIL si rafforzò sempre di più, a discapito del fratello e "rivale" EN.KI... detta in soldoni.... -
.
Intanto ...
Le radicali tet resh het
ט ר ח
generano il sost torach
טֺרַח
Isaia I , 14
חָדְשֵׁיכֶם וּמוֹעֲדֵיכֶם שָׂנְאָה נַפְשִׁי, הָיוּ עָלַי לָטֹרַח; נִלְאֵיתִי, נְשֹׂא
I vostri noviluni e le vostre feste
io detesto,
sono per me un peso;
sono stanco di sopportarli.
anche in Devarym ( Deut ) I, 12
IIl Diz. Giuntina riporta tirchah : torach + suff. femm : sforzo , fatica molestia
טִרְחָה
nel Tanakh è usato sempre come riportato sopra , nell' uso comune oggi in Ysrael suppongo idem
zio ot talmyd meod qatan
Edited by barionu - 8/11/2012, 20:47. -
Cecca.
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ma guarda che il sumero non fa parte delle lingue semitiche.
@barionu, intanto grazie. -
Zep Tepi.
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Tutti i metodi di datazione sono messi in dubbio, approfondite bene questo aspetto.
Shalom
tutta la scienza e' messa sempre in dubbio, mai certezze assolutistiche.
Ma che discorsi sono?
Mi sa che qui si "vuole vincere sempre" come dicono a Roma
Che adesso la tradizione orale ebraica sia piu attendibile della datazione al carbonio, permettimi ma e' davvero estremamente ridanciano (per essere eufemistico). -
.
Mi permetto di segnalare al Cecca, di cui mi sembra d'intuir la toscanità, questo evento in cui domenica (pare verso le 11.00) interverrà Mauro Biglino.
http://gaus.myblog.it/apps/media.php?url=h...F3791926881.jpg
Se t'interessa e non hai da fare... -
Cecca.
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Mi permetto di segnalare al Cecca, di cui mi sembra d'intuir la toscanità, questo evento in cui domenica (pare verso le 11.00) interverrà Mauro Biglino.
http://gaus.myblog.it/apps/media.php?url=h...F3791926881.jpg
Se t'interessa e non hai da fare..
eheh
vivo in germania, per cui... ma te ci vai?. -
fabio.aste.
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Tutti i metodi di datazione sono messi in dubbio, approfondite bene questo aspetto.
Shalom
tutta la scienza e' messa sempre in dubbio, mai certezze assolutistiche.
Ma che discorsi sono?
Mi sa che qui si "vuole vincere sempre" come dicono a Roma
Che adesso la tradizione orale ebraica sia piu attendibile della datazione al carbonio, permettimi ma e' davvero estremamente ridanciano (per essere eufemistico)
Ciao
...non credo sia in discussione la bontà dei risultati delle "datazioni al carbonio", ma cosa misurano questi tentativi di "datazione"?
Per misurare occorrono dei punti di riferimento, altrimenti che ti misuri? ...in questo caso una certa quantità di "radiazioni" e loro conservazione
in un "oggetto (X)"...ma per sapere quante se ne conservano e quante sono andate perdute occorre partire da un valore di riferimento (Y), ipotizzato,
non certo in modo assoluto....appunto, presupponendo che la quantità di radiazioni e di esposizione ad esse sia sempre stata più o meno invariata....ma chi ci assicura sia stato davvero così?
Perdona/perdonate la mia esposizione "ignorante" in queste tematiche, spero si sia capito un po ciò che desideravo dire
Edited by fabio.aste - 8/11/2012, 21:46. -
.Mi permetto di segnalare al Cecca, di cui mi sembra d'intuir la toscanità, questo evento in cui domenica (pare verso le 11.00) interverrà Mauro Biglino.
http://gaus.myblog.it/apps/media.php?url=h...F3791926881.jpg
Se t'interessa e non hai da fare..
eheh
vivo in germania, per cui... ma te ci vai?
In Germania?!
Non bisogna mai andare in Germania! (dr. Sassaroli)
Certo che ci vado, dopo tutto questo parlare, chi se lo perde?!
E poi come ho già detto in precedenza lo trovo simpatico da morire e mi fa venire in mente un sacco di domande nuove.
un saluto
A.
. -
Zep Tepi.
User deleted
L'autoreferenzialita' non mi piace. . -
Cecca.
User deleted
In Germania?!
Non bisogna mai andare in Germania! (dr. Sassaroli)
Certo che ci vado, dopo tutto questo parlare, chi se lo perde?!
E poi come ho già detto in precedenza lo trovo simpatico da morire e mi fa venire in mente un sacco di domande nuove.
un saluto
A.
eheh
boia dé, Biglino! e l’hai detto vai a vede’ na bella fia..
eheh
. -
Cochav YaM.
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Di chi?
Senti ragazzino, qui sei solo tu e quelli come te che fanno a gara, datti una calmata.QUOTEChe adesso la tradizione orale ebraica sia piu attendibile della datazione al carbonio, permettimi ma e' davvero estremamente ridanciano (per essere eufemistico)
Allora ridi.
Anche gli storici prendono le datazioni al C14 con le dovute pinze.
aspetta, vuoi dire ULALU come negazione?piuttosto, potresti, o qualcuno potrebbe darmi ragguagli sull’uso dei sostantivi derivati dalla radice
טרח
col senso di „fatica, lavoro imposto (corvée), carico di lavoro“ ecc.?
הטריח ha reso gravoso, pesante
In Giobbe 37:11
אף-ברי, יטריח עב; יפיץ, ענן אורו.
Leggi bene Deuteronomio 1:12.
In Isaia 1:14 è come comparativo טורח
come aggettivo lo abbiamo in Giudici 15:15 e Isaia 1;6 ma con il senso di "umido".
Invece è comune come verbo nella letteratura talmudica.
. -
Cecca.
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grazie.
in accadico ulalu significa „debole“ „incompetente“ e dovrebbe derivare dalla stessa radice di elil: ´ll.
secondo Baumgartner / Koehler, Lexicon in Veteris Testamenti Libros, edizione del 1958 anche la negazione accadica ulla dovrebbe derivare dalla stessa radice (non ho ora l’ultima edizione e nemmeno AHw a portata di mano o altri dizionari per controllare altri autori)
ma comunque sia ebraico elil non è etimologicamente correlabile al sumero Enlil.
in effetti molte attestazine di טרח le riporta Levy nei due dizionari citati.
Deut. 1.12 È molto importante.
ma si usa ancora col senso di „carico di lavoro, lavoro imposto, pensum“ ?
in un testo sumero c’è un hapax che potrebbe derivare dalla radice t. r h.
il senso sarebbe perfetto..