L'EDEN: UNA NUOVA, POSSIBILE, LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

Sentiamo cos'ha da dire, in proposito, l'archeologo inglese David Rohl

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  1. Solleticoso
     
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    Shabbat Shalom a tutti gli utenti di fede ebraica che leggono il forum, ed un cordiale "buon sabato" a tutti gli altri.

    Ho deciso, dopo svariati mesi di silenzio, passati in meditazione sul Monte dei Rospi (chi coglie la citazione vince un gelato, di un gusto a sua scelta), di ricominciare a scrivere qualcosina... spero qualcosa di gradito.

    Tanto per cominciare, sappiate che prendo spunto (anzi: ricopio punto per punto, lettera per lettera, spaziatura per spaziatura, virgola per virgola, tanto per essere onesti) dall'ultimo (che io sappia) libro di Mauro Biglino, "Non c'è creazione della Bibbia - La Genesi ci racconta un'altra storia", edito, come è usuale, da Uno Editori, nella collana "Il libero sentiero"; Uno Editori, Orbassano, prima edizione Novembre 2012.

    Prima di continuare a leggere, sappiate che in questo passo che vi riporto non si fa alcun riferimento alla teoria degli "Antichi Astronauti" ma si cita il lavoro di un'altro studioso, per l'appunto l'archeologo di cui al sottotitolo della discussione, David Rohl, "La Genesi aveva ragione", PIEMME, Casale Monferrato (AL), 2000.

    Questo archeologo, similmente a Biglino, analizza le vicende narrate nella Bibbia con un'approccio storicistico, (La "P" di "Pardès", se ho capito qualcosa dopo anni di frequentazione di questo forum), però giunge, verosimilmente, a conclusioni affatto diverse dal nostro buon Mauro.

    Certo di non infrangere nessuna normativa italiana sul copyright, smetto col mio fastidioso cicalare elettronico, e vi riporto le 2 paginette scarse di lavoro che hanno accesso vivamente il mio interesse:

    DA: Mauro Biglino, "Non c'è creazione nella Bibbia - La Genesi ci racconta un'altra storia. Una ricerca per liberi pensatori" edito da UNO EDITORI. Novembre 2012

    pagg. 134 - 135

    " Il libro della Genesi fornisce una serie di indicazioni geografiche utili a tentare di ipotizzare una locazione.
    Secondo l'archeologo britannico David Rohl (opera citata in precedenza) i quattro fiumi biblici che hanno origine nell'area dell'[eden] possono essere così identificati:

    1. Gihon: l'attuale Aras, chiamato un tempo Gaihun;

    2. Pison: l'attuale Uhizun;

    3. Hiddekel: l'attuale Tigri;

    4. Perath: l'attuale Eufrate.


    Le loro sorgenti si trovano nella grande area montuosa posta immediatamente a ovest del mar Caspio, nei pressi dei laghi Urmia e Van (Armenia-Kurdistan).
    La localizzazione ipotizzata dall'autore citato corrisponderebbe alla zona in cui si trova l'attuale Tabriz (Iran): la valle dell'Adji Chay, chiamata in persiano Meidan, cioè ancora una volta "luogo recintato da mura".
    Le terre di Kush e Havilah, citate dalla Bibbia come bagnate dal Gihon e dal Pison, si trovano rispettivamente nell'attuale Azerbaijan e sui vicini monti dell'Iran settentrionale, nella provincia di Anguran.
    A nord della città di Tabriz si erge una catena montuosa il cui nome iranico è Kusheh Dag, cioè "montagna di Kush".
    Havilah viene descritta in Genesi come ricca di oro e lo studioso Rohl evidenzia che tutta quella regione presenta notevoli ricchezze mineraria: sono state trovate tracce di una miniera d'oro di epoca sassanide (III - VII sec. d.C.) nei pressi del villaggio di Zarshuyan e si è estratto oro nella zona di Adabil; siamo quindi proprio nei territori citati dalla Bibbia.
    Il fiume che attraversa l'[eden] si interra nei pressi del lago Urmia per poi rinascere formando le sorgenti dei quattro fiumi citati che sfociano due nel mar Caspio (Gihon e Pison) e due nel Golfo Persico (Tigri ed Eufrate).
    Dall'[eden] Caino viene esiliato nella terra di Nod (Gen 4,13 e segg.), i cui antichi toponimi si trovano proprio a oriente del territorio identificato come probabile sede dell'[eden] biblico. Ci sono molti centri abitati che ancora oggi si chiamano Noqdi e Noadi che significano rispettivamente "appartenente a Noaqd e a Noad".
    I cherubini posti a guardia del giardino sono in qualche modo richiamati nella località di Keruabad, la "residenza dei kheru", che si trova anch'essa a oriente della zona che abbiamo qui indicato come possibile per l'identificazione del paradiso.
    Dal momento che il termine "kheru" indicava una tribù molto bellicosa, anche secondo quanto si ricava da questo toponimo i cherubini sarebbero stati una sorta di guardiani del territorio residente ad est dell'[eden].
    Questo in sintesi si ricava dalla filologia e dalla toponomastica.
    Per ulteriori e diverse ipotesi sulla localizzazione delle vicende bibliche, si vedano anche gli studi del professor Emilio Spedicato.

    Spedicato E., L'Eden riscoperto: geografia ed altre storie. Sull'uscita di Adamo dal giardino dell'Eden; la terra di Nord, Osservatorio Letterario XIII - XIV, 71-72, 2009-2010.

    Impressioni? Commenti? Dibattiti susseguenti?

    Edited by Solleticoso - 9/6/2013, 13:46
     
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    (potete riporre le vostre pietre da lapidazione... :D ovviamente sto scherzando!)

    La lapidazione era pena per gli adulteri. Inoltre la pietra era una solo e molto grande, perché una condanna a morte non doveva essere eseguita con sofferenza ma doveva essere immediata e rapida e indolore (o quasi) ed inoltre questa era affidata aqualcuno che la adoperasse se il condannato, spinto dall'alto in caduta, non fosse morto sul colpo.
    Gli idioti e gli ignoranti venivano e vengono ancora commiserati. Quindi nessuna lapidazione.

    CITAZIONE
    (La "P" di "Pardès"

    la p di pardes sta per "p'shat" "senso elementare, letterale, non storico o storicistico

    per il resto, a partire da keruabad, molta encomiabile fantasia, fondata, come è sempre per biglino, sul nulla linguistico e meno ancora storico
     
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  3. K. Freigedank
     
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    Rispondo in quanto l'argomento ha da sempre suscitato il mio interesse.. Premesso che l'EDEN potrebbe non avere una connotazione strettamente geografica ma in qualche modo, spirituale (nelle tradizioni di vari popoli si parla di UOMINI BIANCHI, UOMINI DI LUCE, etc.) do alcuni accenni tratti (cito a memoria) da vari autori (me compreso dato che ho pubblicato un testo su Wagner che parla ANCHE di questo argomento):
    Le conclusioni di ROHL sono, a mio parere, forzatamente volte a dare per forza una collocazione ad una lontana terra paradisiaca dove, secondo i greci e i latini, scorrevano fiumi di latte e miele e, secondo la tradizione cinese, gli UOMINI DI LUCE non dovevano lavorare per produrre ma la terra dava spontaneamente i suoi frutti. Tutto ciò potrebbe risalire ad una condizione precedente la grande catastrofe del 9.500 a.C., in cui (anche secondo la tramandazione ebraica che pare essere molto dettagliata) l'asse terrestre non aveva l'attuale inclinazione (ca 20° mi pare) e su tutta una fascia del globo vi era come un'ETERNA PRIMAVERA. Preciso che la cronologia ebraica differisce dalle conclusioni degli archeologi in quanto il Diluvio sarebbe avvenuto nel 2105 a.C. (primo periodo intermedio egizio secondo gli egittologi in cui stranamente non si riscontrano prove consistenti..molto probabile sia avvenuto un cataclisma, probabilmente locale).
    Gli studi di FLAVIO BARBIERO, che individuano la terra di ATLANTIDE nel continente antartico, portano numerose prove a supporto di quanto scritto sopra: il clima, le conseguenze di un impatto di una qualche cometa o "oggetto apollo" sulla Terra, la temperatura costante con l'asse teerrestre quasi perpendicolare, lo spostamento dei poli, etc.
    Riguardo alla collocazione del Polo Nord, che secondo alcuni studiosi, prima del 9.500 a.C. si trovava nella Baia di Hudson, abbiamo la teoria da me indagata sulla scorta della tradizione greco-romana sul popolo degli Iperborei (gli antichi ARYAN?) che scesero dal NORD a colonizzare le terre che si salvarono dal disastro. I ritrovamenti (tramite carotaggi) in Groenlandia e in altre zone della Siberia fanno pensare che un tempo quelle zone fossero ricche di vegetazione (nei mammut congelati sono stati trovati resti di varie piante da clima temperato) e si pensa ad una lontana origine ARTICA dei nostri progenitori.. Da lì la confusione con l'UOMO BIANCO come entità spirituale e tecnicamente evoluta, poi degenerata nel concetto di superiorità razziale. Il patriota e studioso indiano Bar Gandaghar TILAK scrisse LA DIMORA ARTICA NEI VEDA, dove affermò che la tradizione induista (ariana) , i suoi miti, i riti, i culti in base alle condizioni celesti non possono essere spiegati se non ammettendo una lontana PATRIA nell'estremo NORD del globo.
    Ci sarebbe molto altro ma credo che basti questo.. Sono spunti di riflessione suffragati anche da materiale archeologico e scientifico riportato nei diversi testi da me citati. BUONA CERCA a tutti.
    K.F.

    Dimenticavo il grande GURDJIEFF, che non solo scrisse e venne informato da alcuni sapienti dell'EGITTO PRIMA DELLE SABBIE, ma accenna, nei RACCONTI DI BELZEBU' ad un'antica comunità (sempre e comunque posteriore ad ATLANTIDE e quindi al disastro del 9.500 a.C.) situata proprio nell'odierno Afghanistan.. Al solito c'è sempre molta confusione, le date vengono scambiate con gli eventi, etc.
    per una ricerca più completa, riguardo al tema degli IPERBOREI e alla patria ARTICA della moderna razza umana, segnalo il testo NORD TERRA DI LUCE, oltre che il mio MYTHOS, L'ANELLO DEL NIBELUNGO, PARSIFAL, RICHARD WAGNER E LA TRADIZIONE.
    Saluti.
    K.F.
     
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  4. Solleticoso
     
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    CITAZIONE (Negev @ 9/6/2013, 09:35) 
    CITAZIONE
    (potete riporre le vostre pietre da lapidazione... :D ovviamente sto scherzando!)

    Gli idioti e gli ignoranti venivano e vengono ancora commiserati. Quindi nessuna lapidazione.

    CITAZIONE
    (La "P" di "Pardès"

    la p di pardes sta per "p'shat" "senso elementare, letterale, non storico o storicistico

    per il resto, a partire da keruabad, molta encomiabile fantasia, fondata, come è sempre per biglino, sul nulla linguistico e meno ancora storico

    Grazie, come sempre dimostri la tua cortesia ed educazione, dandomi dell'ignorante e dell'idiota. Ad ogni modo mi riferivo ai passi dei Vangeli, nei quali sembra proprio che i tuoi antenati eseguissero la lapidazione come fanno oggi certe popolazioni arabe... ed in ogni caso era solo una battuta.

    So anch'io che la "p" di Pardes sta per senso "letterale", ed è ovvio che CHI INSEGUE UNA VISIONE STORICISTICA DEGLI EVENTI si rifaccia a questo.

    Sul resto: non è farina del sacco di Biglino, ma di un ARCHEOLOGO britannico, David Rohl, di cui Biglino riporta semplicemente le conclusioni.

    Come puoi dire che le ricerche di un archeologo sono basate sul nulla storico? E invece la vostra tradizione orale è la verità assoluta? Meno male che siamo noi Cristiani gli indottrinati e voi Ebrei i liberi pensatori... comunque non ho nessuna voglia di litigare, quindi la smetto qui e ti auguro una buona domenica (anche se non te lo meriteresti, probaiblmente).
     
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    perchè sei così prevenuto da pensare che mi riferissi a te?
    era solo una battuta, ma mi guarderò bene dal farne ancora, se mi imbato in "poveri in spirito" e in personaggi che non sanno scherzare o che non hanno ancora imparato a conoscermi.
    Tu puoi parlare di lapidazione riferita a noi che quindi saremmo degli integralisti e noi non possiamo rispondere ad una battuta con un'altra (innocente per quanto mi riguarda: "omnia munda mundis") battuta?
    nessun problema. poichè non accetto lezioni di saper vivere, di cortesia e educazione da nessuno, continua la conversazione da solo o con altri

    CITAZIONE
    Come puoi dire che le ricerche di un archeologo sono basate sul nulla storico? E invece la vostra tradizione orale è la verità assoluta? Meno male che siamo noi Cristiani gli indottrinati e voi Ebrei i liberi pensatori... comunque non ho nessuna voglia di litigare, quindi la smetto qui e ti auguro una buona domenica (anche se non te lo meriteresti, probaiblmente).

    non hai capito assolutamente una mazza di quello che intendevo dire.
    buona continuazione
     
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  6. Solleticoso
     
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    CITAZIONE (K. Freigedank @ 9/6/2013, 11:34) 
    Rispondo in quanto l'argomento ha da sempre suscitato il mio interesse.. Premesso che l'EDEN potrebbe non avere una connotazione strettamente geografica ma in qualche modo, spirituale (nelle tradizioni di vari popoli si parla di UOMINI BIANCHI, UOMINI DI LUCE, etc.) do alcuni accenni tratti (cito a memoria) da vari autori (me compreso dato che ho pubblicato un testo su Wagner che parla ANCHE di questo argomento):
    Le conclusioni di ROHL sono, a mio parere, forzatamente volte a dare per forza una collocazione ad una lontana terra paradisiaca dove, secondo i greci e i latini, scorrevano fiumi di latte e miele e, secondo la tradizione cinese, gli UOMINI DI LUCE non dovevano lavorare per produrre ma la terra dava spontaneamente i suoi frutti. Tutto ciò potrebbe risalire ad una condizione precedente la grande catastrofe del 9.500 a.C., in cui (anche secondo la tramandazione ebraica che pare essere molto dettagliata) l'asse terrestre non aveva l'attuale inclinazione (ca 20° mi pare) e su tutta una fascia del globo vi era come un'ETERNA PRIMAVERA. Preciso che la cronologia ebraica differisce dalle conclusioni degli archeologi in quanto il Diluvio sarebbe avvenuto nel 2105 a.C. (primo periodo intermedio egizio secondo gli egittologi in cui stranamente non si riscontrano prove consistenti..molto probabile sia avvenuto un cataclisma, probabilmente locale).
    Gli studi di FLAVIO BARBIERO, che individuano la terra di ATLANTIDE nel continente antartico, portano numerose prove a supporto di quanto scritto sopra: il clima, le conseguenze di un impatto di una qualche cometa o "oggetto apollo" sulla Terra, la temperatura costante con l'asse teerrestre quasi perpendicolare, lo spostamento dei poli, etc.
    Riguardo alla collocazione del Polo Nord, che secondo alcuni studiosi, prima del 9.500 a.C. si trovava nella Baia di Hudson, abbiamo la teoria da me indagata sulla scorta della tradizione greco-romana sul popolo degli Iperborei (gli antichi ARYAN?) che scesero dal NORD a colonizzare le terre che si salvarono dal disastro. I ritrovamenti (tramite carotaggi) in Groenlandia e in altre zone della Siberia fanno pensare che un tempo quelle zone fossero ricche di vegetazione (nei mammut congelati sono stati trovati resti di varie piante da clima temperato) e si pensa ad una lontana origine ARTICA dei nostri progenitori.. Da lì la confusione con l'UOMO BIANCO come entità spirituale e tecnicamente evoluta, poi degenerata nel concetto di superiorità razziale. Il patriota e studioso indiano Bar Gandaghar TILAK scrisse LA DIMORA ARTICA NEI VEDA, dove affermò che la tradizione induista (ariana) , i suoi miti, i riti, i culti in base alle condizioni celesti non possono essere spiegati se non ammettendo una lontana PATRIA nell'estremo NORD del globo.
    Ci sarebbe molto altro ma credo che basti questo.. Sono spunti di riflessione suffragati anche da materiale archeologico e scientifico riportato nei diversi testi da me citati. BUONA CERCA a tutti.
    K.F.

    Dimenticavo il grande GURDJIEFF, che non solo scrisse e venne informato da alcuni sapienti dell'EGITTO PRIMA DELLE SABBIE, ma accenna, nei RACCONTI DI BELZEBU' ad un'antica comunità (sempre e comunque posteriore ad ATLANTIDE e quindi al disastro del 9.500 a.C.) situata proprio nell'odierno Afghanistan.. Al solito c'è sempre molta confusione, le date vengono scambiate con gli eventi, etc.
    per una ricerca più completa, riguardo al tema degli IPERBOREI e alla patria ARTICA della moderna razza umana, segnalo il testo NORD TERRA DI LUCE, oltre che il mio MYTHOS, L'ANELLO DEL NIBELUNGO, PARSIFAL, RICHARD WAGNER E LA TRADIZIONE.
    Saluti.
    K.F.

    Caro K.F. ti ringrazio per la tua risposta cortese ed educata.

    Anch'io credo che l'Eden bibilico sia da intendersi come luogo SPIRITUALE e non FISICO, tuttavia sono dell'avviso che FORSE nella creazione di questo mito siano converse diverse tradizioni, e, tra queste, forse il possibile ricordo (tramandato dalla tradizione orale) di un effettivo luogo fisico...

    Posso chiederti come mai giudichi forzate le conclusioni di Rohl? Ammetterai che lui propone un bel po' di COINCIDENZA (tra cui, molto interessante, a mio avviso, la terra dei Kheru), le quali dovrebbero far quantomeno riflettere... io non ho un'opinione GRANITICA a riguardo, ma mi piace ascoltare argomentazioni le più diverse, se motivate.

    Riguardo al cataclisma che cambiò l'asse terrestre: guarda che dire che prima vi era un'ETERNA PRIMAVERA GLOBALE è sbagliato!!

    Se l'asse della Terra fosse "dritto" o a 0°, non vi sarebbe L'ALTERNANZA DELLE STAGIONI, ma il clima non sarebbe UNIFORME su tutto il globo!!

    Grossomodo, si può ipotizzare che:

    1. Tra i due tropici vi sarebbe un clima equatoriale, come in effetti è, "settato" sempre su ESTATE

    2. Tra i tropici e i due circoli polari artici, il clima sarebbe TEMPERATO tutto l'anno... quello che si avvicina di più all' ETERNA PRIMAVERA da te citata

    3. Tra i circoli polari e i poli geografici, invece, il clima sarebbe POLARE, "settato" su un ETERNO INVERNO, invece, molto probabilmente


    per semplificare al massimo.

    Di solito, chi attribuisce ascendenze polari ai nostri progenitori, si riferisce all'Antartide, in quanto continente e non semplice mare ghiacciato (come è il polo nord in gran parte), ma pretende di far risalire il periodo in cui era abitato a quando l'Antartide occupava una posizione compresa tra l'Africa e l'America del Sud... peccato che questo avvenne diverse ERE GEOLOGICHE fa, e quindi andiamo indietro di MILIONI di anni, e non di migliaia... quindi, a meno di non considerare i primi esseri umani coevi dei dinosauri (stile Flinston, per intenderci), la cosa mi sembra, francamente, impossibile.

    Ad ogni modo grazie per la tua gentile risposta.
     
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    E invece la vostra tradizione orale è la verità assoluta?

    assolutamente no: infatti ce la teniamo per noi e non veniamo a raccontarla, ad imporla ad altri o a spacciarla per verità.
     
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  8. Solleticoso
     
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    CITAZIONE (Negev @ 9/6/2013, 13:30) 
    perchè sei così prevenuto da pensare che mi riferissi a te?
    era solo una battuta, ma mi guarderò bene dal farne ancora, se mi imbato in "poveri in spirito" e in personaggi che non sanno scherzare o che non hanno ancora imparato a conoscermi.
    Tu puoi parlare di lapidazione riferita a noi che quindi saremmo degli integralisti e noi non possiamo rispondere ad una battuta con un'altra (innocente per quanto mi riguarda: "omnia munda mundis") battuta?
    nessun problema. poichè non accetto lezioni di saper vivere, di cortesia e educazione da nessuno, continua la conversazione da solo o con altri

    CITAZIONE
    Come puoi dire che le ricerche di un archeologo sono basate sul nulla storico? E invece la vostra tradizione orale è la verità assoluta? Meno male che siamo noi Cristiani gli indottrinati e voi Ebrei i liberi pensatori... comunque non ho nessuna voglia di litigare, quindi la smetto qui e ti auguro una buona domenica (anche se non te lo meriteresti, probaiblmente).

    non hai capito assolutamente una mazza di quello che intendevo dire.
    buona continuazione

    Già, chissà come mai??

    Le battute dovrebbero far ridere, non offendere il lettore. Posso convenire che la mia potesse sembrare fuori luogo, ma mi era parsa piuttosto "innocente"... so bene che OGGI il popolo ebraico non lapida nessuno, così come noi italiani non facciamo sbranare nessuno dai leoni o non crocifiggiamo nessuno...

    Può essere che non abbia capito nulla di quello che hai detto, ma, anche qui, hai accusato di fantasia (ci può stare), di ignoranza e di "biglinosità" il buon Rohl. Se ho capito male, devi ammettere che tu ti sei spiegato male. Perchè non mi spieghi? Lo dico con il più buon proposito di capire, e ti propongo di seppellire (se vorrai) l'ascia di guerra, tantopiù che su questo forum non scrivono decine di migliaia di persone, ed è un peccato interrompere così bruscamente i rapporti. Oltretutto tempo fa ci siamo scambiati una serie di mess pvt, e mi sembra che andassimo d'accordo da un punto di vista personale, e la cosa mi dispiacerebbe (intendo il non rivolgermi più la parola). Comunque decidi tu.

    CITAZIONE (Negev @ 9/6/2013, 13:32) 
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    E invece la vostra tradizione orale è la verità assoluta?

    assolutamente no: infatti ce la teniamo per noi e non veniamo a raccontarla, ad imporla ad altri o a spacciarla per verità.

    Vabbè... adesso, questo mi sembra ridicolo, francamente...

    Sono mai venuto ad "evangelizzarvi"? Come mi sembra stia tentando di fare un'altra utentessa invece?

    Ho riportato due paginette di un libro che mi hanno incuriosito, e vi ho chiesto "che ve ne pare"?

    Se ti chiedo se ti è piaciuto "Il Signore degli Anelli" mica voglio convincerti che siano fatti storici realmente esistiti no?

    Comunque, a parte l'ultimo esempio veramente fuori luogo, mi incuriosiva l'identificazione effettuata da Rohl tra il Caucaso (probabile luogo d'origine della "razza" bianca secondo alcuni) e l'Eden biblico, e l'accenno alla bellicosa tribù dei Kheru, che sarebbe vissuta ad oriente di quei luoghi... nonchè i numerosi toponomastici di origine Persiana (e quindi ASSOLUTAMENTE non ebraici) che richiamano luoghi accennati nella Bibbia...

    Lo scopo dellla mia discussione era il confronto in merito a cosa ha scritto quello studioso britannico. Poi, se per te sono tutte stronzate, puoi anche dirmi "Sono tutte stronzate inaudite!" ma non vedo perchè devi portare il discorso sul piano personale. Io mica prendo queste cose per pura verità (sono convinto che la Verità con la "V" maiuscola la sapremo solo dopo la nostra morte) sono solo argomenti che suscitano la mia curiosità.

    CITAZIONE (Solleticoso @ 8/6/2013, 19:17) 
    Shabbat Shalom a tutti gli utenti di fede ebraica che leggono il forum, ed un cordiale "buon sabato" a tutti gli altri.

    Ho deciso, dopo svariati mesi di silenzio, passati in meditazione sul Monte dei Rospi (chi coglie la citazione vince un gelato, di un gusto a sua scelta), di ricominciare a scrivere qualcosina... spero qualcosa di gradito.

    Tanto per cominciare, sappiate che prendo spunto (anzi: ricopio punto per punto, lettera per lettera, spaziatura per spaziatura, virgola per virgola, tanto per essere onesti) dall'ultimo (che io sappia) libro di Mauro Biglino, "Non c'è creazione della Bibbia - La Genesi ci racconta un'altra storia", edito, come è usuale, da Uno Editori, nella collana "Il libero sentiero"; Uno Editori, Orbassano, prima edizione Novembre 2012.

    Prima di continuare a leggere, sappiate che in questo passo che vi riporto non si fa alcun riferimento alla teoria degli "Antichi Astronauti", ma si cita il lavoro di un'altro studioso, per l'appunto l'archeologo di cui al sottotitolo della discussione, David Rohl, "La Genesi aveva ragione", PIEMME, Casale Monferrato (AL), 2000.

    Questo archeologo, similmente a Biglino, analizza le vicende narrate nella Bibbia con un'approccio storicistico, (La "P" di "Pardès", se ho capito qualcosa dopo anni di frequentazione di questo forum), però giunge, verosimilmente, a conclusioni affatto diverse dal nostro buon Mauro.

    Certo di non infrangere nessuna normativa italiana sul copyright, smetto col mio fastidioso cicalare elettronico, e vi riporto le 2 paginette scarse di lavoro che hanno accesso vivamente il mio interesse:

    DA: Mauro Biglino, "Non c'è creazione nella Bibbia - La Genesi ci racconta un'altra storia. Una ricerca per liberi pensatori" edito da UNO EDITORI. Novembre 2012

    pagg. 134 - 135

    " Il libro della Genesi fornisce una serie di indicazioni geografiche utili a tentare di ipotizzare una locazione.
    Secondo l'archeologo britannico David Rohl (opera citata in precedenza) i quattro fiumi biblici che hanno origine nell'area dell'[eden] possono essere così identificati:

    1. Gihon: l'attuale Aras, chiamato un tempo Gaihun;

    2. Pison: l'attuale Uhizun;

    3. Hiddekel: l'attuale Tigri;

    4. Perath: l'attuale Eufrate.


    Le loro sorgenti si trovano nella grande area montuosa posta immediatamente a ovest del mar Caspio, nei pressi dei laghi Urmia e Van (Armenia-Kurdistan).
    La localizzazione ipotizzata dall'autore citato corrisponderebbe alla zona in cui si trova l'attuale Tabriz (Iran): la valle dell'Adji Chay, chiamata in persiano Meidan, cioè ancora una volta "luogo recintato da mura".
    Le terre di Kush e Havilah, citate dalla Bibbia come bagnate dal Gihon e dal Pison, si trovano rispettivamente nell'attuale Azerbaijan e sui vicini monti dell'Iran settentrionale, nella provincia di Anguran.
    A nord della città di Tabriz si erge una catena montuosa il cui nome iranico è Kusheh Dag, cioè "montagna di Kush".
    Havilah viene descritta in Genesi come ricca di oro e lo studioso Rohl evidenzia che tutta quella regione presenta notevoli ricchezze mineraria: sono state trovate tracce di una miniera d'oro di epoca sassanide (III - VII sec. d.C.) nei pressi del villaggio di Zarshuyan e si è estratto oro nella zona di Adabil; siamo quindi proprio nei territori citati dalla Bibbia.
    Il fiume che attraversa l'[eden] si interra nei pressi del lago Urmia per poi rinascere formando le sorgenti dei quattro fiumi citati che sfociano due nel mar Caspio (Gihon e Pison) e due nel Golfo Persico (Tigri ed Eufrate).
    Dall'[eden] Caino viene esiliato nella terra di Nod (Gen 4,13 e segg.), i cui antichi toponimi si trovano proprio a oriente del territorio identificato come probabile sede dell'[eden] biblico. Ci sono molti centri abitati che ancora oggi si chiamano Noqdi e Noadi che significano rispettivamente "appartenente a Noaqd e a Noad".
    I cherubini posti a guardia del giardino sono in qualche modo richiamati nella località di Keruabad, la "residenza dei kheru", che si trova anch'essa a oriente della zona che abbiamo qui indicato come possibile per l'identificazione del paradiso.
    Dal momento che il termine "kheru" indicava una tribù molto bellicosa, anche secondo quanto si ricava da questo toponimo i cherubini sarebbero stati una sorta di guardiani del territorio residente ad est dell'[eden].
    Questo in sintesi si ricava dalla filologia e dalla toponomastica.
    Per ulteriori e diverse ipotesi sulla localizzazione delle vicende bibliche, si vedano anche gli studi del professor Emilio Spedicato.

    Spedicato E., L'Eden riscoperto: geografia ed altre storie. Sull'uscita di Adamo dal giardino dell'Eden; la terra di Nord, Osservatorio Letterario XIII - XIV, 71-72, 2009-2010.

    Impressioni? Commenti? Dibattiti susseguenti?

    post modificato per non urtare la suscettibilità di chi legge
     
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    Oltretutto tempo fa ci siamo scambiati una serie di mess pvt, e mi sembra che andassimo d'accordo da un punto di vista personale, e la cosa mi dispiacerebbe (intendo il non rivolgermi più la parola). Comunque decidi tu.

    proprio per questo non capisco come tiu abbia potuto pensare che ti dessi dell'odiota o dell'ignorante.
    mi riferivo ovviamente a Biglino non all'archeologo anche se su Keruabad è una forzatura sua personale che non si riscontra da nessuna parte anche perché non si sa esattamente che cosa fossero i keruvim.

    non ho mai detto che sei venuto a evangelizzare e non ho voglia di litigare soprattutto con te.
    mi secca che qualcuno possa fare battute che io ho considerato come innocente quale era, e poi invece ritenere che la mia fosse maleducata, in malafede o ad personam.
    se fai una battuta innocente, devi anche aspettarti ed accettare la risposta innocente.
    Hai chiesto che cosa ne pensiamo? e io ti ho riferito ciò che ne penso. ritengo che siano fantasie poco storiche
     
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  10. K. Freigedank
     
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    [QUOTE]Posso chiederti come mai giudichi forzate le conclusioni di Rohl?[QUOTE]
    Premetto che le conclusioni di Rohl che ho letto le ho tratte (quelli fondamentali, sull'EDEN) dai libri del mio amico LEONARDO MELIS, che ha scritto sul popolo SHARDANA, uno dei popoli del mare, probabilmente, che assieme ad altri attaccarono le coste dell'Egitto e del medio oriente fino in Grecia, distruggendo ogni cosa (Gerico, Megiddo, Troia, etc.) nel XII sec. a.C. Le ritengo forzate non perchè non vere, ma in quanto, ripeto, si vuol dare per forza una connotazione geografica all'EDEN, come se si dovesse individuare una zona circoscritta e non pensare, invece, ad una condizione (oltre che interiore, prettamente umana) climatica, ambientale di una intera fascia del globo terrestre. A parte che alcuni individuano il famoso fiume GIHON nei pressi dell'Atlantico, o addirittura arrivano ad identificarlo proprio con l'oceano, ma riguardo a questo chiamerei in causa NEGEV o altri utenti conoscitori della tradizione ebraica..

    CITAZIONE
    Riguardo al cataclisma che cambiò l'asse terrestre: guarda che dire che prima vi era un'ETERNA PRIMAVERA GLOBALE è sbagliato!!

    Se l'asse della Terra fosse "dritto" o a 0°, non vi sarebbe L'ALTERNANZA DELLE STAGIONI, ma il clima non sarebbe UNIFORME su tutto il globo!!

    Appunto. Sarebbe troppo lungo illustrarti le ipotesi (le ha veramente passate tutte al vaglio) di FLAVIO BARBIERO.. Ti invito a leggere il suo libro: UNA CIVILTA' SOTTO GHIACCIO. In caso mandami un msg. pvt.

    CITAZIONE
    Di solito, chi attribuisce ascendenze polari ai nostri progenitori, si riferisce all'Antartide, in quanto continente e non semplice mare ghiacciato (come è il polo nord in gran parte), ma pretende di far risalire il periodo in cui era abitato a quando l'Antartide occupava una posizione compresa tra l'Africa e l'America del Sud... peccato che questo avvenne diverse ERE GEOLOGICHE fa, e quindi andiamo indietro di MILIONI di anni, e non di migliaia... quindi, a meno di non considerare i primi esseri umani coevi dei dinosauri (stile Flinston, per intenderci), la cosa mi sembra, francamente, impossibile.

    IDEM come sopra. Barbiero (esploratore e archeologo) ipotizza che l'ANTARTIDE nel punto più vicino all'America del Sud, 10.000 anni fa fosse DEGLACIATO, come la SIBERIA. Il polo nord (e ne abbiamo testimonianza dalle prove sul magnetismo eseguite in alcuni campioni di roccia su diverse parti della terra) non si trovava dove è attualmente ma nei pressi della Baia di Hudson. L'Antartide e la zona circumpolare artica erano ABITABILI e ABITATE da una comunità ecologica fiorente probabilmente anche formata da esseri umani in seguito emigrati a causa della catastrofe, del cosiddetto DILUVIO. Ciao a presto.
    K.F.
     
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  11. fabio.aste
     
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    Buongiorno a tutti :)

    ...l'argomento Eden è molto interessante per me.

    ...nel mio puro congetturare, volare con la fantasia, mi sono sempre fatto l'idea che in tempi antidiluviani le terre emerse fossero tutte raccolte in un unico immenso Continente, come pare confermato anche dalla Geologia, con il supercontinente primordiale "Pangea",
    circondato da un altrettanto immenso Oceano e che l'asse terrestre, come ricordato sopra, fosse inclinato in modo tale da godere, quasi dappertutto, a parte i poli, di un clima sempre primaverile-estivo, ideale per la Vita.
    Quindi l'Eden doveva trovarsi all'interno di questo supercontinente, se non essere, forse ancora meglio, tutto il super-continente stesso l'Eden biblico....


    Shalom
     
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    CITAZIONE (fabio.aste @ 12/6/2013, 16:11) 
    Quindi l'Eden doveva trovarsi all'interno di questo supercontinente, se non essere, forse ancora meglio, tutto il super-continente stesso l'Eden biblico....

    Shalom

    Dubito che l'Eden, se fosse di questa terra, occupasse tutto l'intero super-continente, in quanto l'uomo non è stato creato dentro l'Eden ma fuori dall'Eden. Il Gan (giardino) venne piantato da Eloqìm a "oriente di Eden".
    Dato che l'adàm è stato creato fuori dall'Eden, necessriamente dev'esserci stato altrimenti un altro lembo di adamah (suolo asciuto) da cui trarre l'adam che non è l'Eden.
    Preciso che l'Eden non è IL giardino, ma quell'area geografica all'interno della quale venne piantato IL giardino che non si chiama "Eden". Eden è solo il nome di un'area geografica.
    Probabilmente quella parte di Eden dove non fu piantato il giardino era una landa desolata, deserto e magari di prevalenza vulcanica.
    Personalmente sono giunto a delle conclusioni in cui l'adàm venne tratto da una terra vulcanica che ricondurrei all'attuale Etiopia.

    Al di la del super-continente di cui ci parla anche la Geologia confermando la testimonianza biblica del Bereshith, non credo alla "dottrina darwiniana" circa la per me fantasiosa "deriva dei continenti". Credo invece che sia stato proprio il Diluvio a mutare la topografia dell'intero pianeta Terra una volta che le acque si sono abbassate, facendo riemergere non tutte le terre di prima e lasciando sotto gli abissi altre terre che prima respiravano ossigeno.

    Mio punto di vista personale...
     
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    CITAZIONE (Daniele Salamone @ 15/4/2016, 13:00) 
    Preciso che l'Eden non è IL giardino, ma quell'area geografica all'interno della quale venne piantato IL giardino che non si chiama "Eden". Eden è solo il nome di un'area geografica.

    Concordo.
    Quando Lot arriva presso la valle del Giordano, rimane incantato alla vista di un luogo "irrigato da tutte le parti" e lo paragona al "giardino del Signore", senza fare riferimento al termine Eden.
    (Gen 13,10)
     
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    Ma Gobekli Tepe ?
     
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    CITAZIONE (dovellonsky @ 6/9/2017, 17:40) 
    Ma Gobekli Tepe ?

    Scusa potresti riformulare la domanda aggiungendo qualcosa, ad esempio un verbo?
     
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31 replies since 8/6/2013, 18:17   3839 views
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