-
.
Da alcune descrizioni fatte dalla Bibbia sembra che l'Horeb fosse un vulcano, anche se non si fa menzione della cenere, almeno così mi pare.
Mi piacerebbe sapere se oltre la sua descrizione ci sono altri indizi che facciano pensare all'Horeb come ad un vulcano.. -
.
Ne abbia mo parlato varie volte :
cit chocavCITAZIONEMa che state farneticando, è scritto chiaramente che il monte era un vulcano. Horev significa vulcano. Era una nube vulcanica incandescente. la colonna è di fumo vulcanico. Questa è la KAVOD-GRANDIOSITA' delle forze della natura.
חֹרֶב
Chòrev-hòrev , così viene chiamato in Esodo III , 1
Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb
Molto interessante chorev come vulcano , il millon ben Yeuda pag 1730 volume 3 ,
il ben yeuda qatan, e i Raymond, Zorell , Scerbo propongono , caldo, calura, siccità,
desolazione : come in Genesi 31, 40
Isaia 61,4 , Geremia 49 , 13
le 3 radicali het resh bet nel Tanakh
http://search.freefind.com/find.html?pagei...cs=1&s=ft&fr=20
Certo tutto farebbe pensare a un vulcano ! Ma esiste, o è esistito un vulcano nella penisola sinaitica ?
I geologi sono molto in disaccordo sulla questione .
wiki sinai
http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Sinai_biblico
zio ot
Non è chiaro dove si trovasse questo vulcano .
Edited by barionu - 10/10/2019, 20:43. -
il_gico.
User deleted
Scusate ma,tanto per capirci.
I racconti dell'esodo sono di circa 4000 anni fa(data approssimativa)...e ad oggi ,se non sbaglio,non vi è traccia di vulcani nel sinai.
Io sono di catania,mi volete far intendere che è possibile che tra 4000 anni potrebbero non esserci tracce dell'etna???
Cosi siete voi stessi a rendere biglino credibile!
Il kavod collegato a fenomeni vulcanici fa ridere più del kavod bigliniano!
Questa è la mia opinione.. -
.
Cit Chocav CITAZIONEPunto numero uno, l'identificazione del Sinai nella penisola del sinai è una cosa tutta cristiana. Risale a costantino se non erro, ai suoi sogni magici.
Numero due, la penisola del Sinai ai tempi era parte dell'egitto. Ci sono varie ipotesi fatte da ebrei, ma di fatto oggi nessuno sa dove sia. In ultima l'analisi profonda di Avigdor Shachan, che lo identifica nel cuore del continente africano dove appunto sta il "midbar hagadol wehanorà", il Sahara.
La discussione sul vulcano a pag 4-5-6
https://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=62295951&st=60
zio ot
. -
il_gico.
User deleted
Eh eh!
Si fa presto a dire che il sinai fosse nel centro del continente africano!
E perché no qui in sicilia?
E che bisogno avrei di chiedere a dio di mostrarmi quale prova della sua potenza un fenomeno geologico già visto e rivisto?
Qui gli amici ebrei chiaramente si sono divincolati da noi poveri goym per non divulgare particolari riservati a loro.si capisce chiaramente.
Quando si aprono discussioni "riservate" sarebbe più giusto dire "la conoscenza di questo argomento è riservata a noi"...piuttosto che inventare fantomatici vulcani nel sinai,o spostare la collocazione geografica in assenza di prove geologiche sulla presenza vulcanica nel sinai conosciuto.
Che poi non c'è nulla di male nel difendere la propria tradizione!. -
.
Si fa presto a dire che ci sia mai stato un esodo!
La trattazione dell'Esodo, come capitolo della Bibbia, è più allegorica dei vangeli.. -
.
Sinai antica eruzione
Un archeologo mostra perle di collana trovati in una tomba con resti umani nel deserto del Sinai settentrionale.
Residui di lava scoperti nello scavo sono stati identificati per essere dal vulcano Santorini, scoppiata nel mare Mediterraneo nel 1500 aC.
Da Katarina Kratovac, Associated Press
TEL HABUWA - Egitto -
Archeologo egiziano mostra pomice bianca che si teorizza spazzata sul deserto del nord del Sinai da uno tsunami innescato dalla antica eruzione vulcanica sull'isola di Santorini 530 miglia di distanza.
Tracce di schiuma di lava solidificata dalla eruzione sono stati trovati sull'isola di Creta e nel sud ovest della Turchia, ma il team archeologico ora crede che ha raggiunto anche il sito del Sinai dove stavano scavando in un antico forte a 4 miglia dalla costa del Mediterraneo.
L'esplosione di Santorini nel 17 ° secolo aC, è stata devastante. Affondò la maggior parte dell'isola ora greca e ucciso più di 35.000 persone di una comunità fiorente minoica.
Il capo del Consiglio Supremo delle Antichità dell'Egitto, Zahi Hawass, ha detto che la scoperta della pomice avrebbe aperto un nuovo campo di studio in Egittologia.
"I geologi potranno aiutarci a studiare in che modo ... le catastrofi naturali, come lo tsunami di Santorini, risentono del periodo faraonico," ha detto.
Un vulcanologo dell'Istituto della Grecia di Geologia ed Esplorazione minerale, Georges Vougioukalakis, era scettico che la pomice avrebbe potuto viaggiato fino la con uno tsunami.
Pur rilevando che gli strati di cenere da Santorini sono stati trovati nel Delta del Nilo in Egitto, ha detto alla Associated Press che ha pensato più probabile la pomice galleggiante è stata realizzata per il Sinai dalle correnti oceaniche regolari.
La squadra di archeologi ha trovato la pomice durante gli scavi a Tel Habuwa nel deserto a nord est di Qantara, una città sul Canale di Suez circa 95 miglia a nord est di Cairo.
Erano alla ricerca di forti faraonici che hanno contribuito a proteggere il delta del Nilo da un'invasione straniera, e il mese scorso hanno scoperto qui resti di una forte dinastia 18 ° con quattro torri rettangolari costruite con mattoni di fango.
"I pezzi di pietra lavica sono stati una sorpresa, ma erano solo una parte della storia", ha detto il team leader Mohamed Abdel Maqsud.
Per gli archeologi, più significativo è stato trovare una fortezza usata dagli antichi Egizi per espellere il nemico Hyksos durante il Nuovo Regno, un impero faraonico che durava da circa il 1500 aC a circa il 1000 aC
I forti orientali erano così importanti che sono stati raffigurati nei rilievi sulle pareti del tempio di Karnak a l'antica capitale Tebe - la città attuale di Luxor, a 300 miglia a sud del Cairo.
Hawass non ha elaborato sulle prove geologiche che collegavano il Sinai pomice di Santorini, ma si è detto convinto di più come lava, sarebbe stata trovata. "Questo è solo l'inizio", ha detto.
Associated Press scrittore Nicholas Paphits ad Atene.
http://usatoday30.usatoday.com/tech/scienc...ai-pumice_N.htm. -
.
Grazie barionu, personalmente sto analizzando un po di materiale a riguardo, in particolare la tesi di Jean Koenig in Le site de Al-Jaw dans l'ancien pays de Madian, il quale identifica il monte Horeb con Hala-'l Badr in Arabia saudita:
http://en.wikipedia.org/wiki/Hala-'l_Badr
anche se Menashe Har-El nel suo ottimo The Sinai Journeys: The Route of the Exodus esclude che l’Horeb possa trovarsi al di fuori del Sinai.. -
il_gico.
User deleted
Aialon cosi crei ulteriori dubbi e domande! E soprattutto non c'è attinenza col racconto biblico! Anzi si potrebbero far coincidere gli hyksos con gli ebrei e smentire uno stato di schiavitù presso l'egitto,piuttosto si trattava di invasione.
Abbiamo solo dubbi sulla vera storia dell'epoca biblica.
È l'unica affermazione possibile.
Se poi parte della conoscenza ebraica deve restare oscura ai goym,vi capisco ed è anche giusto difendere le proprie radici.
Sarebbe più corretto dire questo,secondo me,piuttosto che dare false interpretazioni.
In fondo se non sbaglio i masoreti fecero proprio questo con la bibbia,una falsa interpretazione ad uso e consumo dei goym.
Da alcuni post di utenti ebrei esperti come abramo,negev...si capisce proprio questo!
Attenzione! Non voglio accusare ne condannare nessuno!
Avrei agito allo stesso modo.
È giusto così
Shalom e buona domenica amici. -
.
Per gli Ebrei non era un roveto ma "senè" (termine ebraico) è una pietra lavica (non un roveto). Un guscio di pietra lavica raffreddata al cui interno vi circola lava fusa, che non consuma la lava pietrificata che ne costituisce l'involucro. La lava fusa è chiamata "lavat esh"=lava infuocata, e questi termini sono stati confusi con "fiamma di fuoco" da molti traduttori.
"Fiamma di fuoco" in ebraico è infatti "lehavat esh". Il targum aramaico fa corrispondere alla pietra "senè": "madrukita" = "pietra calpestabile" ovvero guscio di pietra lavica su cui è possibile camminare. Vi sono infatti due tipi di questi gusci lavici uno contiguo e l'altro spezzato su cui non è possibile camminare.
Sinai deriva da senè, al plurale "sinaim"; "Monte Sinai" (har Sinai) significa infatti monte di gusci di lava calpestabili.
QUEST'ERESIA DEL MONTE SINAI IN EGITTO (IL SITO DI SANTA CATERINA) QUANDO E' PROPRIO LA TORAH CHE CI SPIEGA CHE MOSE' STESE QUARANT'ANNI IN MADIAN (NELL'ODIERNA ARABIA SAUDITA) E MENTRE PORTAVA AL PASCOLO IL GREGGE DEL SUOCERO IETRO S'IMBATTE NEL PRUNO ARDENTE ALLE FALDE DEL MONTE OREB DOVE EBBE LA PRIMA TEOFANIA.ORA DA MADIAN ALLA PENISOLA DEL SINAI VI E' IL GOLFO DI AQABA E MI SEMBRA INVEROSIMILE SE NON ASSURDO CHE MOSE ABBIA FATTO ATTRAVERSARE IL GREGGE ATTRAVERSO LE ACQUE DEL GOLFO,A DISTANZA CONSIDEREVOLE PIU' DI 500 KM DALLA CASA DEL SUOCERO IN MADIAN.ERGO, IL SITO PER RAGIONI CHE DISCONOSCO RE COSTANTINO(CHE DI ERESIE E DISTORSIONI DELLA VERITA BIBLICA NE FECE MOLTE) LO POSE IN QUELLA ZONA DEL MONDO,MA LA VERITA' E' UN ALTRA........
scusate il maiuscolo. -
.
Molto interessante Bereshit !
E' un tuo studio ?
Se no, puoi darci la fonte ?
zio ot
. -
.Molto interessante Bereshit !
E' un tuo studio ?
Se no, puoi darci la fonte ?
Se non sbaglio la fonte è Abramo
si veda la seguente discussione:
#entry514131675
Comunque mi piacerebbe saperne di più visto che i testi che ho consultato non parlano di lava, al massimo di pietra. Non so se mi sbaglio ma il termine che troviamo in esodo 3:2 lo si ritrova anche in 1 Samuele 14:4. -
.
Infatti !
RAV ABRAMO
Qualche piccolo commento sui libri di Biglino.
Mauro Biglino, nei suoi libri si rivolge ad un pubblico cristiano, esclusivamente cristiano. Nell'Ebraismo il concetto di miracolo è diverso da quello cristiano, l'approccio è diametralmente opposto. Secondo l'Ebraismo i miracoli sono del tutto naturali, non violano mai le leggi della fisica, sono tutti spiegabili scientificamente, altrimenti non sarebbero miracoli, sarebbero invece allegorie, favole per far sorridere i bambini.
Egli parla di dischi volanti ed attribuisce ciò che la Bibbia descrive chiaramente come fenomeni vulcanici ad oggetti più meglio identificabili come terrestri (motori a reazione, turbine, piloti ominidi creatori, etc.).
Egli usa i significati dei termini ebraici che sono ignoti al mondo cristiano, ma perfettamente noti agli ebrei che studiano la Bibbia in ebraico. Tutti i termini ebraici che lui usa e spiega adornandoli per adattarli alle sue teorie come meglio può, li potete trovare nel nostro forum biblico facendo una semplice ricerca. Noi questi termini li abbiamo trattati quasi un decennio prima che Mauro scrivesse i suoi libri. Niente di nuovo dunque nei significati, nelle etimologie, se non tutte quelle volte che scova qua e la qualche dizionario che riporta qualche frase che lo aiuta ad elaborare e fargli cambiare completamente significato. Come ad esempio egli afferma che "zelem" contiene anche il significato di "tagliato fuori". Chissà in quale contesto lo avrà letto?!?
Fatto sta che zelem non contiene affatto il concetto di "tagliare fuori". La pelle di Mosè era divenuta cornea a causa dei raggi emessi dal vulcano perché il monte Sinai era un vulcano, questo la Bibbia lo dice chiaramente. Nella rivelazione del cosidetto "roveto ardente" il "senè" è vero che non è un roveto, ma non centra nemmeno nulla il discorso della pietra bagnata di sostanza grassa, di cui parla ridicolizzando.
Appunto, come dicevo, sbagliato è l'approccio. Secondo l'ebraismo, quello non fu affatto un fenomeno soprannaturale, fenomeno raro a vedersi, ma del tutto naturale, come lo sono daltronde tutti i miracoli descritti nella Toràh. Il "senè" era si pietra, ma pietra lavica. Un guscio di pietra lavica raffreddata al cui interno vi circola lava fusa, che non consuma la lava pietrificata che ne costituisce l'involucro. La lava fusa è chiamata "lavat esh"=lava infuocata, e questi termini sono stati confusi con "fiamma di fuoco" da molti traduttori. "Fiamma di fuoco" in ebraico è infatti "lehavat esh".
Il targum aramaico fa corrispondere alla pietra "senè": "madrukita" = "pietra calpestabile" ovvero guscio di pietra lavica su cui è possibile camminare. Vi sono infatti due tipi di questi gusci lavici uno contiguo e l'altro spezzato su cui non è possibile camminare. Sinai deriva da senè, al plurale "sinaim"; "Monte Sinai" (har Sinai) significa infatti monte di gusci di lava calpestabili.
La Torà racconta tutt'altra storia.
Shalom
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
CITARE SEMPRE LA FONTE !!!!!!!!
Il magnifico intervento di Abramo merita senz' altro un approfondimento .
zio ot
Edited by barionu - 27/10/2013, 22:55. -
.
Pongo una domanda riguardo lavat=lava.
Su internet ho trovato facilmente la corrispondenza in ebraico moderno:
http://translation.babylon.com/hebrew/%D7%9C%D7%91%D7%94/
Se non sbaglio Ben Yeuda ha scritto la sua opera creando anche dei “neologismi” ebraici per concetti e cose moderne, mi chiedo: non è possibile che col termine “lava” sia stato fatto lo stesso?
Ovviamente sono allo oscuro su quanto risalga l'attestazione sicura più antica di lavat=lava, come potrebbe essere ad esempio la descrizione di un vulcano in un antico scritto ebraico, credo che sarebbe importante fare luce su questo punto.. -
il_gico.
User deleted
Ah ah ah! Io stimo molto abramo ma una cosa di questo suo intervento è per me alquanto bizzarra.io vivo a catania a stretto contatto col vulcano "attivo" più grande d'europa... Spesso amo salire fino ai crateri e vi posso assicurare che i vulcani non emettono raggi!mai sono sceso con la pelle "cornea" dalle mie gite!MAI un problema di salute.e poi vi assicuro che in quei posti il pascolo non lo porterebbe nemmeno un idiota totale!
Dai su questo argomento cari amici ebrei ci sono grosse falle...penso sia più giusto dire la verità dei fatti è riservata a noi ebrei,piuttosto che fare i masoreti 2.0!
Adattare una storia verosimile per celare altro...i masoreti fecero questo in fondo,no?.
Il percorso dell'Esodolocalizzazione del monte Sinai, Yam Suf, il deserto |
