Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. Cochav YaM
     
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    QUOTE (19mimmo75 @ 22/11/2012, 16:19) 
    QUOTE (paola860 @ 13/11/2011, 19:31) 
    Pier il passo che hai riportato non si riferisce a Mosè ma si riferisce a Giuseppe. Credo, comunque, che le corna vogliano significare potere, forza, non riguarda l'astrologia. Mosè benedisse Giuseppe dandogli questo titolo per esprimere la sua prosperità come primogenito.

    A Napoli le corna significano tradimento e il tradimento di dà la forza di andare avanti e il potere di decidere senza quella persona che ti ha tradito, o sbaglio? :D

    Scusatemi ma a volte le interpretazioni che leggo mi sembrano eccessivamente forzate e quindi fuorvianti. Dire che il tradimento ti da la forza di andare avanti è assolutamente questionabile per non dire inaccettabile. Uno la forza per andare avanti dopo un tradimento, la può trovare in sè stesso, facendo leva sulla propria autostima, sul proprio orgoglio, ma di per sè il tradimento le toglie tutte le forze e lo dico anche per esperienza personale, il che vuol dire che se pure da questo non si può dedurre che sia un regola assoluta, dato che si tratta di un' esperienza personale, tanto meno la tua affermazione può pretendere di esserlo.

    Ma paola stava scherzando. :D Ma quale interpretazione? Cosa c'entrano le corna del tradimento? Ma non aveva messo la faccina sorridente?

    Mimmo, non ci occupiamo di interpretazioni, qui discutiamo la questione linguistica, nel suo strato più basso possibile. Ma ci sono espressioni ebraiche che sono fuorvianti tradotte in italiano parola per parola. Il senso letterale ebraico è spesso costituito di espressioni preconfezionate. Corna significa forza, ma in napoletano significano tradimento. Non c'è dubbio che il senso è quello, basta leggere bene il contesto. Non venite qui a chiedere di un verso estrapolato al suo contesto, prima leggete bene l'intero capitolo. Grazie.

    QUOTE
    E così mi sembra forzata l' interpretazione di Abramo riguardo all' aspetto fisico di Mosè dopo i 40 giorni. Dire che sta a rappresentare come la vita discenda in noi direttamente da Dio e che "...un corpo morto...vivificato misteriosamente...suscita gran timore fra i viventi..." lo ritengo totalmente opinabile, voglio dire che non è dalle parole del testo che si può dedurre tale significato.

    Sicuramente hai frainteso, perchè è proprio il senso letterale che parla di pelle divenuta cornea, cioè secca. Se leggi il capitolo vedrai che Mosè si copre il volto perchè incuteva timore. Abramo spiega che tale timore somiglia al panico suscitato nei film di orrore, dove spesso si mostrano morti con la faccia da teschio che camminano. Mi meraviglia molto che anche qui si pensa ad un'interpretazione. Abramo parlava dell'apparenza terrificante, in Ezechiele 37:10 nel senso letterale è scritto che è il ruach Elohim a dare la vita ai morti in quella valle. L'origine della vita è un mistero, non un miracolo, attenzione: un mistero. E questo mistero nessuno lo conosce.

    QUOTE
    A questo punto ha ragione Biglino a dire che sarebbe più efficace partire da una interpretazione quanto più letterale possibile, altrimenti ci troveremmo a vagare per gli spazi sconfinati della speculazione pura, se accettiamo che ogni interpretazione personale è buona.

    Bravo! Ma che illuminazione! Il ruach è una motoretta monoposto secondo il senso letterale di Biglino. Ma allora fu la motoretta al plasma a vivificare quei corpi in Ezechiele 37. :woot:

    QUOTE
    A questo riguardo vorrei anche specificare, perchè l' ho letto altrove, forse in qualche risposta di Negev, che Biglino non ha detto, almeno in "Il libro che cambierà..." e "Il D-o alieno della Bibbia", che l' interpretazione letterale è l' unica possibile. Questo in quei due libri non l' ha mai detto. A pg. 20,21 di "il D-o alieno..." leggo :"C'è un acronimo che racchiudde efficacemente i 4 metodi che si possono adottare nello studio della Torah...[pardès]...Qui ci si attiene al primo dei 4 metodi, nella convinzione di quanto affermato da Rashi in merito alla presenza certa del significato letterale."

    In lingua ebraica il senso letterale non è facile identificarlo, anzi in molti casi è estremamente difficile. Biglino non sa nemmeno cosa è il senso letterale. Con gli errori che abbiamo segnalato nei suoi libri non può avere la capacità di identificare un senso letterale. L'ebraico è una linuga antica e molto difficile.

    QUOTE
    Detto questo, ci tengo a chiarire che ho trovato questo sito proprio cercando informazioni che mi aiutassero a fare luce sulle teorie di Biglino, che mi sembravano alquanto tendenziose, anche se intriganti.
    Quindi non sono qua per fare l' apologia di Biglino, sia chiaro.

    allora facciamo così, dato che ti servono informazioni per far luce, sulle ipotesi (non teorie) di Biglino. Fai una domanda di lingua ebraica in relazione ai suoi libri riportando titolo e pagina.
     
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646 replies since 1/11/2011, 17:07   116748 views
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