Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. Abramo
     
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    CITAZIONE (barionu @ 6/11/2012, 14:55) 
    PER ABRAMO

    CITAZIONE
    cit Demontis

    Per quanto riguarda il resto delle tue domande, la parte ebraica, si, quello che chiamate 'plurale di astrazione' in ambito biblico é una vostra (intendendo con 'vostra' = degli ebrei) invenzione atta a giustificare il passaggio da enoteismo a monoteismo.

    Questa affermazione di Demontis merita un tuo parere et ampio dibattito.

    Fai con calma.



    zio ot

    Rispondo insieme al post di Alessandro977, che ha centrato il punto focale della questione.


    CITAZIONE (Alessandro977 @ 6/11/2012, 15:42) 
    Scusate forse non capisco io e fatico a starvi dietro.

    A me pare che hai capito benissimo e le tue domande sono intelligenti.

    CITAZIONE
    L'ipotesi, anche Bigliniana, che dietro alla parola Elohim si nascondano una pluralità di divinità/entità si fonda soltanto sull'ipotetico senso plurale del termine anche quando riferito a D-o e su quelle quattro volte (perfettamente spiegabili altrimenti, se ho capito bene) in cui è accompagnato da verbi e/o aggettivi plurali o c'è altro? Altre prove?

    1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare.

    2) Tre ricorrenze riferite a D-o ma con valore di nome astratto tradotto in alcune traduzioni con "Divinità" in cui sono presenti solo un aggetivo al plurale (3 chayym, 1 kerovim. Altre due con verbo al plurale.

    3) Due riferite a D-o in cui Egli si esprime al plurale.

    4) Altre due o tre con aggettivi plurali superlativi indefiniti.


    5) Abbiamo alcune ricorrenze di Elohim riferite singolarmente a dèi stranieri con valore singolare, le ha citate Jonah (Cochav Yam) qualche post addietro.

    6) Abbiamo alcune ricorrenze riferite a singoli uomini ed altre riferite al sinedrio. Una di queste in plurale di astrazione con verbo al plurale e riferito al profeta Samuele.

    7) 63 ricorrenze riferite a dèi stranieri al plurale dell'espressione "elohim acherim"=altri dei/legislatori (alcune di queste sono plurali di astrazione col senso di divinità/legislazione/potere giuridico esecutivo)


    8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.

    In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.

    CITAZIONE
    Perché sennò sarebbe come dire che l'intero testo è, nel tempo, stato manomesso (e a questo c'arrivo anche) da falsificatori talmente sbadati da non accorgersi d'aver lasciato lì l'unico termine che li poteva davvero fregare. E questo mi pare impossibile!

    E' infatti impossibile. Perché poi non avrebbero corretto anche il "facciamo l'uomo"?
    Il termine Elohim non è il solo a somigliare ad un plurale, ci sono tanti termini così (che ho più volte documentato) presenti non solo in ebraico biblico, ma nell'ebraico di tutte le epoche.
    C'è una marea di termini di uso comunissimo quali zekunim=vecchiaia , ne'urim=giovinezza , chayym=vita che sono plurali di astrazione e superlativi indefiniti come "adonim"=signore, "be'alim=padrone riferiti a persone umane. Come si potrebbe spiegare tutto ciò con la teoria della manomissione? E' utopia!
    Shalom

    Edited by Abramo - 7/11/2012, 02:28
     
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