Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. cdimauro
     
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    Ho poco tempo al momento, per cui faccio soltanto un appunto veloce. Mi correggeranno gli altri.

    A mio avviso bisogna distinguere fra:

    1. la lingua ebraica

    2. ciò che dice la bibbia

    3. ciò che dicono altre culture e/o altri testi

    Nello specifico del termine kevod, cosa dicono gli ebrei per quanto riguarda la loro lingua?
    Nella bibbia, in che modo/forma si presenta questa parola?

    A mio avviso ha poco senso andare cercare riscontri in altre lingue/testi, anche più antichi, perché il significato di kevod non può che appartenere alla lingua ebraica. Sono stati gli ebrei a scrivere la bibbia, per cui l'uso del termine kevod dovrà necessariamente render conto del significato che gli davano quegli scrittori, come pure il popolo.

    Per sostenere una tesi diversa, come quella di quel documento, si dovrebbe dimostrare che all'epoca in cui è stata scritta la bibbia (in particolare quei versetti), il significato fosse un altro.

    Perché è scontato che il significato sia diverso ormai. Ma da quando?

    EDIT. Aggiungo che Biglino afferma di lavorare sulla bibbia. Però preferisce andare a pescare dai sumeri et similia. Ma quando gli si dice di andare a guardare il Talmud o altro, dice che è solo la bibbia che gli interessa.
    Delle due l'una, però: o si dedica esclusivamente alla bibbia, oppure deve consultare anche (e soprattutto) le altre fonti ebraiche quando fa le sue traduzioni.
     
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646 replies since 1/11/2011, 17:07   116802 views
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