Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. Solleticoso
     
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    CITAZIONE (Abramo @ 19/10/2012, 16:11) 
    CITAZIONE (Solleticoso @ 19/10/2012, 13:09) 
    Abramo, leggo sempre con piacere ciò che scrivi!!

    Grazie, ma a me non fa piacere ciò che scrivo, quando devo criticare qualcuno. Lo faccio perché mi sembra giusto, dato che me lo avete chiesto.

    Ehehe, prego! Io però intendevo dire che, IN GENERALE, ho sempre trovato molto molto interessanti i tuoi scritti su questo forum, e anche quelli che che ho letto sul forum biblico: ho infatti scritto che "leggo SEMPRE con piacere ciò che scrivi", non mi riferivo solo all'ultimo post in particolare!

    Ci mancherebbe anche che provassi piacere solo nel leggere le tue critiche a Biglino! :)
    Dopotutto, è proprio grazie al dott. Biglino che sono approdato in questo interessantissimo forum!

    CITAZIONE (Abramo @ 19/10/2012, 16:11) 
    CITAZIONE
    mi pare che il punto della questione sia il fatto che Biglino considera CORROTTO o, per meglio dire, MODIFICATO il testo del Deuteronomio che è giunto fin noi.

    Ok, ma non basta dirlo, bisogna dimostrarlo. Che senso ha basare delle ipotesi su quei pochi versi che cita, fra l'altro estrapolandoli dal loro conteso e traducendoli alcuni proprio molto malamente. Insomma quello che gli convine dice che è buon e ciò che non gli conviene dice che è stato corrotto e odificato. :lol:

    Sono assolutamente d'accordo con te, quando dici che è importante citare le fonti!!
    Sfortunatamente, per me informarmi in merito al mio Testo Sacro è un hobby, se questo non suona troppo offensivo, diciamo meglio un mio interesse culturale: posso dedicarci solo degli stralci di tempo, veramente poco, specie se comparato alla difficoltà della materia!

    Da ultimo, mi sembrava di aver letto su questo stesso forum (ma potrei sbagliarmi... forse l'ho letto in un commento su youtube? Mah, non ricordo) che di recente si sarebbe scoperta UN'ALTRA versione del libro del Deuteronomio (che vuol dire "Della Seconda legge", o sbaglio?) che sarebbe stato celato, nell'antichità, proprio nel Sancta Sanctorum del Tempio di Gerusalemme... in questa "prima versione" del racconto, parecchie cose non corrispondono, in particolare, parrebbe, la non unicità del D-o d'Israele... ripeto, il condizionale d'obbligo: se potete, illuminatemi a riguardo, voi, che siete sicuramente più sapienti di me, in materia.

    Poi si può fare un altro tipo di discorso... il popolo Ebraico è certamente attaccato alla sua storia e alle sue tradizioni, e fa della sua identità un suo punto di forza; ma fino a che punto possiamo considerare INALTERATO del tutto un testo vecchio DI MILLENNI??

    Possibile che mai NESSUNO, nessun uomo di potere, per... PERSONSALE TORNACONTO, diciamolo pure, abbia apportato delle... modifiche, qua e là, nel testo, non tanto per sua personale convinzione, ma per tornaconto politico?

    Chiaramente io ragione da laico, da non ebreo e da scettico... questi sono discorsi che si possono applicare a QUALUNQUE testo di QUALSIASI POPOLO, in QUALSIASI ERA STORICA. Ovviamente non entro in merito a discorsi fideistici, parlo solo di un calcolo delle probabilità.


    CITAZIONE (Abramo @ 19/10/2012, 16:11) 
    CITAZIONE
    Dire che l'Altissimo ha diviso le nazioni della Terra SECONDO IL NUMERO DEI FIGLI D'ISRAELE è, secondo Biglino, e io, da un punto di vista puramente logico, mi trovo d'accordo, è, dicevo, UN ASSURDO: vorrebbe dire che D-o ha deciso di porre OGNI SINGOLO EBREO a Capo di una Nazione.
    Cosa che ovviamente non è mai accaduta, nè potrebbe accadere ora, dal momento chei l numero degli Stati esistenti oggi sulla Terra è (tanto per dirne una) molte migliaia di volte inferiore al numero dei figli di Israele.

    Di questo possiamo aprire una discussione e trattare l'argomento nel forum biblico, se interessa così tanto. Se proprio di logica vogliamo parlare, la logica qui non dice che la divisione va fatta ad uno per nazione. Nella tradizione ebraica il numero di nazioni ammontava a 70 e ciò corrisponde al numero dei figli di Israel, quando entrarono in Egitto. Ma il verso in questione dice tutt'altra cosa è il pressappochismo di Biglino che lo rende così misterioso. Leggendo il contesto intorno al quale si trova questa frase io non vedo assolutamente nulla che abbia a che fare con divisioni di personaggi extraterestri.

    Sì, in effetti l'argomento è molto interessante, e supponevo che, anche qui, il discorso non sarebbe stato così semplice da poter essere risolto con un paio di battute. Se vorrai aprire una discussione apposta, se ne avrai il tempo e la voglia, te ne sarò grato. Non si potrebbe usare questo forum, in modo che tutti gli iscritti che ci vengono abitualmente possano leggerla e parteciparvi?
    Se però ritieni che non sia un argomento inerente a questo forum (io penso di sì) aprila pure sul forum biblico, ormai abbiamo il link! ;)

    CITAZIONE (Abramo @ 19/10/2012, 16:11) 
    CITAZIONE
    Biglino dice che, nel testo originario, stava scritto che El 'Ellion DIVISI IL NUMERO DELLE NAZIONI DELLA TERRA A SECONDO DEL NUMERO DEI SUOI FIGLI... questo avrebbe senso, ovviamente se accettiamo il Politeismo... tra l'altro, Biglino dice che il racconto biblico riprende pedissequamente, perdendo però dei dettagli, dei racconti riportati nelle tavolette sumeriche dell'antica Biblioteca di Assurbanipal.

    Credo che sia questo il punto focale della questione.

    Appunto, di tavolette sumeriche si parla. Allora non dica che queste cose le legge nella Bibbia. :lol:

    Shalom

    No, ma infatti, lui dice che la Bibbia dice A. Però dice che legge nelle tavolette sumeriche "quasiA". A lui "quasiA" sembra avere un senso logico, mentre A non ce l'ha. Considerando:

    1) "QuasiA" è una tradizione molto più antica di A.
    2) Il popolo Ebraico visse, dapprima in schiavitù, poi, probabilmente, integrandosi nella scoietà, in Accadia, ove si conservavano le antichissime tavolette di terracotta dove si poteva leggere "quasiA".
    3) Il popolo Ebraico si libera dalla schavitù, anche a causa dell'indebolimento dell'Impero Accadico, e torna nella sua Terra Promessa.
    4) "QuasiA" è un racconto suggestivo; il popolo l'ha sentito spesso a Babilonia, ormai è entrato a far parte della cultura popolare del popolo Ebraico.
    5) "QuasiA" è in contrasto con la stretta dottrina religiosa monoteistica del Tempio di Gerusalemme.
    6) "QuasiA" viene trasformato in "A", non in contrasto con la dottrina religiosa di cui sopra.

    Fa un tipo di ragionamento piuttosto semplice, chiaramente inaccettabile per chi ritiene la Torah data da D-o a Moshè sul Monte Sinai, ed immodificabile.

    Non dice però che la Bibbia dice "quasiA".

    Oddio (se offende qualcuno, tolgo questa parola. Scritta così fa parte del linguaggio comune), che casino! Scusate, ho davvero bisogno di recuperare qualche ora di sonno... rimedio subito!!

    Shalom a tutti quanti, e buonanotte!!

    Ho modificato il tuo post per sistemare i tags dei quote, la prossima volta stacci più attento perché non si capiva bene chi risponde e a chi.

    Edited by Abramo - 22/10/2012, 14:59
     
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646 replies since 1/11/2011, 17:07   116803 views
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