Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

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  1. Abramo
     
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    עם ישראל חי

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    Ok, ma riporta anche il link del nostro forum, magari volesse rispondere nel forum, che è più comodo e veloce per me. Grazie.

    Ancora qualche risposta al sito di Alessandro Demontis ANALISI DI ALCUNE CRITICHE LINGUISTICHE

    CITAZIONE
    Nota: questo articolo verrà periodicamente aggiornato nel caso nuove critiche o nuovisviluppi di quelle analizzate dovessero evidenziare ulteriori mancanze dal punto di vistalinguistico.

    Ma a voi come vi sembra questa "nota"? A me sembra che abbia l'aria un po' minacciosa. :D Il sito verrà aggiornato solo nel caso vi siano le "mancanze".

    CITAZIONE
    In conclusione possiamo affermare che le critiche esaminate sono linguisticamentefallaci, e rese ancora più gravi perchè spesso accompagnate da esclamazioni denigratorienei riguardi della capacità traduttiva dell' Autore.

    Io non mi sono mai permesso di denigrare alcuno, ma a volte le nostre espressioni stesse anche se non vogliono apparire degrinatorie lo divengono inevitabilmente a causa del loro contenuto, specialmente quando l'autore in questione commette errori grossolani.

    Io ho solo segnalato alcuni errori nel blog di Biglino; ma è chiaro che un certo tipo di errori non possono essere commessi da chi ha una buona dimestichezza con la lingua ebraica, ma come ho già detto in precedenza, Bglino è scusato non essendo egli ebreo vissuto entro la cultura e la lingua ebraica.
    L'inevitabile interpretazione degrinatoria di chi legge le nostre critiche è in relazione al fenomeno di chi formula teorie di una certà entità e non padroneggia bene la lingua ebraica. A questo punto, fin quando il lettore è ignorante di ebraico è chiaro che tutto fila liscio, ma se uno scrive un libro e lo rende pubblico tutta la sua responsabilità e su se stesso. Insomma è meglio occuparsi d'altro, di cose che si padroneggiano bene invece di entrare in un terreno così spinoso come l'ebraico, che è già difficile per noi ebrei che lo parliamo quotidianamente. A parte poi le limitazioni che hanno gli studiosi occidentali ancorati ancora al Gesenius e alla povera letteratura a disposizione in lingua anglosassone. Chi padroneggia bene la lingua ebraica ha accesso ad una vastissima letteratura che riguarda la nostra stessa cultura ebraica in cui siamo nati e cresciuti.

    Uno che padroneggia bene la lingua ebraica non legge "hiwà" il pronome femminile (frequente in quel ctiv). Errore già fatto notare insieme ad altri nel suo blog.

    A pag. 205 del libro già citato traduce "ויקרא אליו" di Gen. 22:11 con "e venne incontro": da quando la radice קרא ha acquistato il senso di "incontrare"?

    A pag 71 confonde la he con het e scrive "חיה" invece di "היה"; scrive poi nello stesso verso e a distanza di due parole, con 'ain (עיה) il termine "חיה".

    Poi parla spesso di senso letterale. :huh:

    Dalla letteralità si discosta parecchio Biglino: a pag 323 traduce "הן" di Gen 3:22 con "ecco", così riporta la LXX, che è un'interpretazione e non il senso letterale. Il TM ha: "הן", che significa "si" oppure "nonostante". Ancora "היה" traduce al tempo presente e "ממנו" con "di noi", che è sempre un interpretazione della LXX. Tutti i targumim aramaici compreso il samaratino intendono "ממנו" come riferito alla terza persona singolare e non alla prima plurale. Il testo qui usa un'espressione ebraica difficile da tradurre in italiano il cui senso è:"nonostante che l'uomo scelse una delle due (condizioni)".

    A pag 279 il testo di Num 12:8 "פה אל פה" letteralmete dice "bocca a bocca" (come anche la CEI traduce) e non "faccia a faccia" (come anche la Nuova Diodati). Certo se fosse stato "פנים אל פנים" Biglino avrebbe certo tradotto con "facce a facce" :D come traduce tutte le volte il termine "panim". Questo è uno dei termini che pur avendo il suffisso plurale il suo significato è sempre al singolare pur ammettendo l'uso di verbi al plurale. Va tradotto sempre con "faccia" e non "facce" come spesso fa ove il senso è del tutto diverso da facce/faccia.
    Il senso biblico di "פנים אל פנים" (panim el panim) non è nemeno "faccia a faccia", questo è il solito luogo comune. Né tantomeno "facce a facce". :D

    Shalom
     
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646 replies since 1/11/2011, 17:07   116734 views
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