Cosa ne pensate della traduzione fatta da Mauro Biglino della Torah

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hannah1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Pier Tulip @ 3/11/2011, 20:58) 
    Dicendo che ognuno ci legge quello che vuol leggere, volevo dire che certamente non considero che le descrizioni bibliche siano storiche.
    Ma un'esegesi biblica non l'ho affrontata.
    Nella mia ricerca però mi sono interessato di Mosè e solo su di esso posso esprimere un parere, ed è quello che si può leggere nel link a storiaepolitica riportato in un post precedente.
    Lo sintetizzo di nuovo facendo riferimento anche alla conferenza di Baglino.
    Non mi esprimo sul roveto ardente che appunto può rientrare in quel tipo di interpretazioni dette prima e cioè personali ed aleatorie. Conterrà sicuramente un significato allegorico che però non colgo o semplicemente è dovuto alla fantasia del narratore. Ma la mia esperienza mi dice che c'è sempre un significato allegorico o ermetico.

    Mosè discende dal monte con la cornuta facies riportata dalla traduzione di S. Girolamo, poi tradotta raggiante, e questo ci fa capire che si può cambiare la traduzione dall'ebraico a piacere e convenienza.
    Poi Mosè spezza le tavole perchè trova che il suo popolo sta adorando il bue. Questa, insieme alla cornuta faccia di Mosè, è certamente una descrizione allegorica che si spega solo considerando Mosè come il traghettatore dall'Era del Toro all'Era dell'Ariete. Mosè-Ariete distrugge il Toro perchè è sorta la nuova Era dell'Ariete, ed è questo il sacrificio che ora occorre fare a D-o. Infatti è Mosè che introduce nella legge il sacrificio dell'agnello alla luna piena dell'equinozio di primavera, la Pasqua, esattamente come si faceva in Egitto, nello stesso giorno, sacrificando il toro.

    Non so come questo episodio sia stato interpretato dagli ebrei e dai cattolici.
    Certamente nella descrizione della crocifissione è descritta la stessa cosa: il sacrificio di Gesù, traghettatore dall'Era dell'Ariete a quella dei Pesci, è la sublimazione salvifica degli antichi sacrifici. Gesù-Ariete sacrifica se stesso per la salvezza dell'umanità. (Ma su questo c'è molto da dire perchè questa descrizione probabilmente non era inclusa nei primitivi vangeli).

    Concordo in pieno con Pier Tulip con l'interpretazione secondo le cosiddette ere astrologiche. In ogni era c'è stata un'intepretazione o una rivelazione di di D-o che ha seguito un certo modello. Se per un credente "ortodosso", le diverse interpretazioni sono inconciliabili e lo capisco, se si riesce ad uscire dal guscio, il discorso è perfettamente coerente. Non è una distruzione del precedente ma un'evoluzione. Sono convinta che gli stessi cristiani se rimarranno fossilizzati nelle scritture non riusciranno a cogliere la Nuova Era. Certo non possiamo nemmeno pensare che una Nuova Era, quella dell'acquario, corrisponda a tutto quello che ruota intorno alla New Age ma del resto anche le precedenti posizioni nel momento in cui si sono consolidate e sono divenute "ortodosse" hanno voluto fare piazza pulita di altre idee. Forse è stato un errore ma forse era inevitabile. E' un cammino, un percorso che va ad aggiungere essenzialità e non a togliere quello che è stato acquisito sul piano spirituale. Il che significa che la famiglia si allarga ma nessuno rimarrà fuori a meno che non lo voglia ed ognuno avrà la possibilità di viverlo come desidera, legato al passato e alle sue tradizioni o prendendo anche dal nuovo. L'essenza non cambia. Inoltre, noto la possibilità di un enorme arricchimento umano.

    Edited by Hannah1 - 11/11/2011, 11:21
     
    .
646 replies since 1/11/2011, 17:07   116740 views
  Share  
.