Ci fu veramente l'Esodo?

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    Scoperto nel Mar Rosso l’esercito del Faraone che inseguì Mosè durante l’Esodo

    Sbaglio o da tradizione ebraica non è il Mar Rosso quello dell'Esodo?
     
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    אריאל פינטור

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    il nome mar rosso non esiste in ebraico, è un nome occidentale.
    In ebraico si chiama "Yam suf": Mare delle canne. ma si può leggere anche "Yam sof": mare della fine (della schiavitù?), oppure "Yam saf" , mare della soglia (del passaggio?).
    Le canne si ritrovano molto, molto più a nord, dove anche il livello dell'acqua è più basso.
    Di certo, per giungere in Israele, occorre attraversare il cosiddetto mar rosso, da qualche parte.
    Bisognerebbe solo capire, dove il passaggio sia stato possibile
     
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    il nome mar rosso non esiste in ebraico, è un nome occidentale.
    In ebraico si chiama "Yam suf": Mare delle canne. ma si può leggere anche "Yam sof": mare della fine (della schiavitù?), oppure "Yam saf" , mare della soglia (del passaggio?).
    Le canne si ritrovano molto, molto più a nord, dove anche il livello dell'acqua è più basso.
    Di certo, per giungere in Israele, occorre attraversare il cosiddetto mar rosso, da qualche parte.
    Bisognerebbe solo capire, dove il passaggio sia stato possibile

    Ciao Negev,
    sempre lungimirante. In realtà mi ha ingannato un tuo stesso post di un vecchio 3D che ho certamente letto male io, in cui ricordavo di aver letto che non era il Mar Rosso perchè nel Mar Rosso non vi è traccia di canne.

    Ad ogni modo, qual'è il posto presumibilmente più accredidato per il passaggio? C'è qualcosa nella tradizione o tra gli studiosi?
     
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    X malavsaki e negev: secondo certe fonti Il punto del passaggio potrebbe essere la spiaggia di Nuweiba (sbocco al mare partendo da Etam) che si trova al termine di una lunga gola denominata Wadi Watir.

    X yeoudith: a me invece l'ipotesi che la XVIII dinastia sia quella dell'esodo mi pare plausibile.
    Tra l'altro molti di quei faraoni hanno MOse nel nome...tut-mose, ka-mose.
    Mose potrebbe derivare dal termine egizio equivalente a "figlio", quindi una interessante abitudine linguistica che collimerebbe con quella dinastia e quel periodo.

    X Marvin e Maredelnord: premesso che ci sono dei problemi di calendario nostro e di raccordo fra il nostro e quello ebraico, a me risulterebbe che x gli ebrei l'esodo sia iniziato nel 2448 ovvero circa 1372 a.C. e quindi anche le altre date mi paiono slittate leggermente.

    Edited by leviticus - 22/2/2018, 18:20
     
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  5. Belisarius
     
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    CITAZIONE (maredelnord @ 26/4/2016, 19:08) 
    CITAZIONE (Alma the First @ 26/4/2016, 18:57) 
    Ma a livello accademico questi studi sono stati considerati? Sembra il Santo Graal a una prima lettura :lol:

    Ciao, il dato storico di Thutmose mi dà ragione su tutto, se il caso, anzi, l'impossibile non mi ha giocato un brutto scherzo. Il problema è che in quei 1500 anni di cronologia biblica si evidenziano castronerie tali che mieterebbero un sacco di vittime, oltre che provare l'evidente "mal conservazione" del testo biblico che in alcuni suoi apici diviene evidente manomissione. No, meglio un bel muro di gomma... :D
    Ps: A. Fomenko ha pubblicato parte dei miei studi nel suo sito e faccio parte del suo progetto di una nuova cronologia, anche se m'intendo solo un po' di quella biblica. in Italia interesse zero (fanno sperare i collegamenti regolari al sito provenienti dagli Usa).

    Rifacendomi al discorso di quattro anni fa. Si era nominato Fomenko.
    Qualora la storia fosse falsa (e Fomenko alla fine è questo che vuol far credere -perché tanto non ci crede nemmeno lui e si fa grosse risate di chi ci crede-) dovrebbero essere false anche la fisica, la chimica, la climatologia, la geologia, l'archeologia, la filologia, la filosofia, la paleografia ecc. Inoltre anche gli scavi archeologi dovrebbero essere falsi o falsificati. Il che è in contrasto con il metodo stratigrafico (la stessa ha tre tipologie) quando la stratigrafia stessa risulta essere geologicamente intatta, e quindi ciò che viene in essa ritrovato risulta ovviamente buono e coevo allo strato che si va ad analizzare. Ricordo , per quel che concerne la numismatica (è il mio campo) , che in un sito archeologico una stratigrafia "manomessa" si vede certamente, ma una fossa non sarà stata scavata da un falsario per nascondere monete false ma per seppellirci qualcuno o un animale o per nasconderci qualcosa, fosse anche un ripostiglio. Le monete nascoste dai falsari per farle credere autentiche sono oggi più una leggenda metropolitana o un modo per ingannare gli stolti; quindi anche coloro che sono digiuni in questa scienza.
    Chi pensa che lo studio della storia dia solo credito alle fonti scritte, a documenti, si sbaglia; poiché lo studio della storia è multidisciplinare e non si studiano solamente le fonti scritte; e non le si danno per buone se non vi sono altri fatti ad avvalorarli. I Papiri Erodotei risalgono a prima dell'anno 1000, e dire che non vi siano testimonianze prima di quell'anno è pura follia: è una cavolata ben condita da complottismo che fa breccia su persone con uno scarso e languente livello culturale, ma dedite al complottismo (cause ansia, insicurezza ed il mal sopportare la società nella quale si trovano). Detti papiri hanno avute datazioni multidisciplinari e varie analisi, che vanno dalle analisi filologiche e paleografiche al C14 con calibrazione dendrocronologica (Fomenko vada a farsi un giro al Cedad , e parlasse con loro del C14. Ma non lo fa perché sa che ciò che asserisce sono fandonie).
    Per la storiografia europea, ad esempio, non si prendono solo i documenti rinvenuti in Europa, ma anche quelli rinvenuti in Medioriente e Nord Africa (Biblioteca di Timbouctou - 700 mila fra pergamene e carte). Ma Fomenko ignora l'apporto storico-culturale asiatico, che ebbe contatti con l'Europa, così come varie zone e culture africane (Impero di Songhai); oltre ad ignorare le più recenti scoperte scientifiche linguistiche e studi etnografici sul funzionamento e sull'evoluzione delle società. Fomenko ignora in archeologia le analisi geomorfologiche e paleoambientali, oltre alle analisi delle fonti letterarie ed epigrafiche e della ricchissima bibliografia (di carattere storico, antiquario e archeologico) relativa al settore, e così le analisi topografico-urbanistica diacronica dei principali blocchi strutturali, indagati e interpretati anche nella loro valenza architettonica, e studio della viabilità interna e perimetrale di un determinato settore urbanistico di scavo. Ovviamente un matematico di questo non sa nulla. Non è la sua scienza, non è la sua branca di studi ergo non può parlare. Solo ascoltare chi ne sa più di lui (storici, filologi, archeologi, scienziati del radiocarbonio ecc).
    I suoi adepti o chi vorrebbe prenderlo seriamente, dovrebbero anche riflettere sul fatto che lo stesso porta acqua al suo mulino, ovvero a quella della sua "Santa Madre Russia", visto che asserisce che tutta la civiltà viene dalla Russia e che il latino in realtà era il russo ecc. Inoltre va considerato che un archeologo non può sapere tutto dalla Preistoria al Medioevo, bocciando tutto come falso, poiché dalla Preistoria al Medioevo, oltre ai secoli, vi sono molte specializzazioni (PhD) che concernono lo studio di particolari di civiltà, di stili e di tempo. Quindi una persona che sa orientassi perfettamente in tutte questa specializzazioni è ridicola, giacché è una cosa del tutto impossibile. Ergo la dice lunga su Fomenko.
    Però in rete gli internettologi pretendono di dar ragione a Fomenko, Icke (scrittore e giornalista, non storico) Ciapanna (stendiamo un velo pietoso), Hncock (scrittore) ed altri personaggi che con la storia non hanno nulla a che fare. Non sono / erano storici né filologi, né archeologi o scienziati del radiocarbonio; eppure la gente da retta a questi tizi piuttosto che a persone che nel mondo tutto hanno voce in capitolo.
    Parlavo con una donna russa (con la passione del paranormale e scevra di ogni specializzazione e PhD), che dava retta a Fomenko. La signora asseriva che gli archeologi "studiano quello che gli fanno studiare". Ovvero che "il potere" gli fa studiare. Ho cercato di farle comprendere come questa paranoia rientra in alcune branche della psicologia e dello studio della stessa sul complottismo. Inoltre dell'impossibilità di quanto asseriva; in termini matematici e statistici e temporali. Non le interessava che vende più una cavolata sensazionalista, come quella di Fomenko (che scrivi innumerevoli libri per innumerevoli guadagni), che un sano libro scientifico di ricerca archeologica.
    A voi l'ardua sentenza
     
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109 replies since 15/4/2011, 11:44   6343 views
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