IL NOME EBRAICO DI GESU'

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  1. bgaluppi
     
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    Elisabeth Rossi dice, secondo me, delle cose giuste.

    I Settanta tradussero il nome con Ỉησοῦς (Iesùs); in tardo latino divenne Iesus, traslitterato poi nello strano Gesù, che è un nome che non esiste. Quindi lasciamo perdere Gesù. :)

    Bisogna chiedersi: quale nome, i Settanta, tradussero con Iesùs? Il nome è יהושע (Yehoshùa). Yehoshùa (Iesùs, in greco) non era un nome particolare, e non era affatto insolito nel primo secolo. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio (1° secolo E.V.), menziona una dozzina di personaggi (non biblici) con questo nome. Il nome ricorre anche nei libri apocrifi. Ma il cosiddetto Gesù non si chiamava Yehoshùa, ma Yeshùa (יֵשׁוּעַ). Anche nelle Scritture Ebraiche troviamo il nome Yeshùa (יֵשׁוּעַ), ad esempio in Esd 2:2. E anche sui testi ebraici J1-14,16-18,22 di Matteo compare ישוע (Yeshùa). Il nome dovrebbe essere una abbreviazione di Yehoshùa, se non erro.

    Yeshùa dovrebbe significare “Yah salverà”; Yah è l’abbreviazione del nome di D-o (Es 15:2: “Yah [יה] è mia forza”) e shùa deriva da yeshuàh (ישועה) che significa “salvezza”.

    La pronuncia galilaica di questo nome è un fattore da non sottovalutare, come suggerisce Elisabeth; è infatti dalla pronuncia galilaica che Pietro viene riconosciuto al momento dell’arresto di Cristo, come notato in Mt 26:73. A chi fosse associato il nome Yeshu ha poca importanza. Ciò che conta è che la letteratura ebraica di quel tempo lo documenta; è probabile che fosse il modo in cui veniva pronunciato in Galilea.
     
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51 replies since 11/3/2011, 18:46   13921 views
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