Un'usanza pasquale?

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  1. Polymetis
     
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    Per nochiesa
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    “Il vangelo di Giovanni non si incastra affato con quello dei sinottici,chi lo ha scritto lo ha fatto soprattutto per correggere, se non proprio smentire i suddetti vangeli”

    E li smentisce in che cosa di grazia riguardo all’arresto e al processo? Come già spiegato Giovanni non nega che Gesù sia stato processato davanti a Caifa, semplicemente si perita di precisare il pre-interrogatorio davanti ad Anna, ma scrive anche che poi fu mandato da Caifa. Né Giovanni ed i sonottici si contraddicono descrivendo l’arresto, come già spiegato infatti nei termini utilizzati nulla lascia trasparire necessariamente l’utilizzo di truppe romane. E, se anche ci fossero state truppe romane, questo non contraddirebbe i sinottici, ma semplicemente li preciserebbe ulteriormente.

    CITAZIONE
    “Il punto piu’ alto di tale atteggiamento lo troviamo proprio nell’arresto e nella condanna di Gesu’
    Arrestato nel getsemani da una coorte romana su ordine di Pilato”

    Come già detto speira nei LXX indica milizie giudaiche, quindi non c’è alcuna necessità di vedervi una coorte romana. Quanto all’idea di un arresto su ordine di Pilato, non è possibile attribuire quest’idea a Giovanni. Non si spiega perché venga prima mandato da Anna e Caifa, né si spiega perché Pilato non sappia nulla dell’arresto: “Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. (…) Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: "Che accusa portate contro quest'uomo?". Gli risposero: "Se non fosse un malfattore, non te l'avremmo consegnato".Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi non è consentito mettere a morte nessuno" (Gv 18, 28-31)
    Pilato non sa nulla dell’arresto, e cerca anzi di disfarsi subito di Gesù. La tua tesi è insostenibile.

    CITAZIONE
    “Arrestato nel getsemani da una coorte romana su ordine di Pilato; fu per breve tempo e per motivi non del tutto chiari (qualche bieco disegno de suddetto Prefetto)spedito da Anna ,grande sacerdote non piu’ in carica;Anna non rivolge a Gesu’ domande tipo quelle che si trovano nei sinottici:sei tu il Messia?sei forse tu il figlio del benedetto?Nulla di tutto questo!!”

    E allora? Perché mai questo dovrebbe contraddire i sinottici se i sinottici dicono che queste domande furono poste quando Gesù andò davanti a Caifa? Questo non è l’interrogatorio davanti a Caifa, bensì davanti ad Anna, quindi è ovvio che le domande siano diverse.
    Né si vede come si potrà negare l’interrogatorio davanti a Caifa. Non solo perché Giovanni dice che lo portarono là, ma per di più perché non si vede proprio come fosse possibile che un ex-sommo sacerdote interroghi, mentre quello in carica no! Che Caifa interrogò Gesù si vede in due punti. Alla scena dell’arresto, quando scrivono: “Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa (…)”

    Quel “prima” (πρῶτον), indica che Giovanni ci tenga a precisare la sequenza temporale, cioè che “prima” lo portarono da Anna, e solo poi da Caifa. “Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote.”
    Le domande di Anna a Gesù non sono specificate, dunque non so con quale fantasie tu possa pensare che siano politiche. Si dice infatti che fu interrogato περὶ τῆς διδαχῆς (cioè a proposito del suo insegnamento). Il termine si presta benissimo a domande sulla sua dottrina religiosa. Devo dunque dire che il tuo falso teorema si basa sul nulla.

    CITAZIONE
    “Anna intuisce la portata e la pericolosità di tali DOTTRINE e rispedisce immediatamente Gesu’ da Caifa perche' lo riconsegni alle autorita’ romane.”

    Veramente Anna dalle risposte di Gesù non può intuire proprio niente che prima non sapesse, né vedere qualche pericolosità, perché Cristo si limita a rispondere: “"Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto".”

    Davvero sovversivo!! Ahahaha…

    CITAZIONE
    Attraverso questo racconto,l’evangelista Giovanni smentisce quanto viene riportato dai sinottici,ovverosia che le motivazioni dell’arresto e condanna di Gesu’ non furono religiose ma squisitamente politiche.”

    E dove mai li smentisce di grazia?

    CITAZIONE
    “piu’ semplicemente applicata la legge romana che prevedeva per i sediziosi la condanna alla crocifissione.”

    E’ verissimo, e chi lo nega? Il problema è un altro, cioè che questa condanna per sedizione dipende dal fatto che i sinedriti gabellarono a Pilato un’accusa religiosa come fosse politica.

    CITAZIONE
    “Si vuol far credere che Pilato decise una condanna ,diciamo cosi’,controvoglia,perche’ pressato dalla folla e completamente in balia dei grandi sacerdoti;quando invece si trattava di un individuo crudele e brutale,violento e arrogante,e fu proprio questa brutalità a costargli l’incarico di Prefetto e ad essere richiamato a Roma(si consultino le opere di Giuseppe Flavio)”

    Avevo già replicato a questa patetica scusa, riporto: “Che Pilato sia stato un sanguinario, non toglie il fatto che in questo caso abbia tentato di liberare Gesù. Non capisco perché il fatto che altre fonti ci informino che era un uomo crudele, dovrebbe spingerci ad escludere che, almeno questa volta, tentò dapprima deliberare Cristo. Questo ovviamente non lo scagiona, infatti non ha avuto volontà di tenere testa alla folla. Il motivo per cui non voleva condannare Gesù comunque, non va ricercato nella sua bontà, perché questo sì che sarebbe in contraddizione con le fonti che lo descrivono come cinico e spietato. La regione dei tentativi per liberare Gesù si dovrà di cercare piuttosto nel fatto che, secondo i Vangeli, sua moglie Claudia avesse sognato che Pilato non avrebbe dovuto avere nulla a che fare con l'uccisione di questo innocente. I romani erano incredibilmente superstiziosi, e si può addirittura pensare che a Pilato sia venuto in mente di come pochi anni prima Giulio Cesare durante le Idi di marzo andò in Senato nonostante sua moglie quella notte avesse sognato che l'avrebbero ucciso proprio in Senato, ma il dittatore non le diede ascolto e per questa mancanza di attenzione ai sogni della moglie era finito coperto di pugnalate. Pilato dunque da bravo romano superstizioso cerca di liberare Gesù perché sua moglie Claudia ha sognato che ci saranno conseguenze funeste se lui si mischia alla sua condanna. Questa la motivazione che permette di tenere insieme la malvagità di Pilato, il suo opportunismo, e il fatto che comunque tenti di liberare inizialmente Gesù.”

    CITAZIONE
    La condanna di Stefano alla lapidazione,nonche’ quella della adultera la dicono lunga,moto lunga in proposito.”

    Questa, come i tentativi di lapidare Gesù, non sono condanne a morte in seguito a processi, ma improvvisi moti spontanei della folla che si accalora ed inizia a tirar pietre sul bestemmiatore senza attendere processo alcuno.

    CITAZIONE
    Finisco col Gesù’ re-messia di un altro mondo:conosco un solo mondo ,questo e non ve ne sono altri!furono i suoi successori delusi dalla sconfitta che si incominciarono a inventare corbellerie di tal genere:figlio dell’uomo,figlio di Dio,re di un altro mondo,e cosi’ via dicendo.”

    Quod gratis adfrirmatur, gratis negatur. Io sto alle fonti, perché tu no, o solo quando ti fa comodo?

    Ad maiora
     
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188 replies since 27/11/2010, 16:36   5881 views
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