La stirpe di Giovanni di Gamala o Gesù Nazareno

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  1. Giovanni Dalla Teva
     
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    La città di Gamala venne conquistata dal sovrano asmoneo Alessandro Ianneo

    Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio libro XIII, 394


    e fu governata dopo aver deposto Demetrio, o influenzata a fasi alterne dai discendenti di quest’ultima stirpe fino alla sua distruzione da parte di Vespasiano a capo della legione Fretensis.

    Questa era una città che in epoche diverse ha avuto una sua autonomia economica , militare e monetaria indipendente da Gerusalemme. Ciò evidenzia, che a intervalli temporali alterni, alcune personalità di potere, erano sempre asmonee, ma di un ramo separato da quello ufficiale che risiedeva a Gerusalemme.

    Infatti Antipatro, vedendo che Ircano l’asmoneo, capo ufficile del potere asmoneo, era sciocco e indolente, designò a governatore di Gerusalemme e la regione circostante, Fasaele, suo figlio più anziano;

    e della Galilea, Erode il secondogenito, che poi sarà chiamato il grande. (Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIV 158)


    Parte della Galilea in quel momento, era sotto l’influenza, comando, del Signore anch’egli di sangue asmoneo, di Gamala di nome Ezechia. Erode volendo essere lui il governatore di nome e di fatto catturò e poi uccise Ezechia. (Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIV 159) - anno 47 a. c.(Elvira Migliario in Giuseppe Flavio Autobiografia pag.53)

    Che Ezechia fosse un asmoneo si può dedurlo dal passo di Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche 2 libro XVII, 271

    "V'era Giuda, figlio del capo bandito Ezechia, che era stato uomo di grande potere e fu catturato da Erode solo con molta difficoltà."

    Quindi Ezechia uomo di grande potere.

    In quel momento in quelle terre, il potere era detenuto, dai romani, dagli erodi e dagli Asmonei in fase di decadenza. Ezechia sicuramente non apparteneva agli erodi, non era romano, rimanevano solo gli asmonei.

    Tutti gli asmonei di questo ramo minore saranno per Giuseppe Flavio sempre dei briganti, perchè volevano non solo comandare a Gamala ma addirittura a Gerusalemme, centro del potere dove lui, cioè Giuseppe Flavio, come i suoi avi, aveva il potere, e i propri interesssi. A Gamala son state ritrovate monete con le iscrizioni " Per la salvezza ....di Gerusalemme la Santa" autentici inni pattriotici religiosi.

    Quindi si può dedurre che questi asmonei abitassero tra una battaglia e l'altra, e fughe per la sorte avversa, a Gamala.

    Osservando la fotografia contenente la famiglia degli Asmonei e leggendo Giuseppe Flavio si può affermare che Ezechia fosse primo cugino di Ircano e di Aristobulo.

    image


    Dimostrazione.

    Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIII 299 “(Giovanni) Ircano ebbe vita felice; morì dopo avere amministrato il governo in maniera eccellente per trentun anni, e lasciò cinque figli.”

    Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIII 303 “(Aristobulo primogenito di Ircano). Alla morte della madre aggiunse quella del fratello Antigono che pareva amasse……”

    Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIII 318 “ (Aristobulo primogenito di Ircano) Non appena pronunciò queste parole spirò”

    Rimangono quindi ancora tre fratelli.

    Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIII 320. “ Alla morte di Aristobulo, sua moglie Salina, dai Greci chiamata Alessandra, liberò i suoi fratelli…… e designò re Ianneo, conosciuto come Alessandro”

    Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIII 323. “E, infatti, dopo la morte di Aristobulo fu lui che assunse il potere regio, mettendo a morte uno dei suoi fratelli, che macchinava per il trono, mentre tenne in onore l’altro suo fratello che preferiva vivere lontano dagli affari pubblici.”

    Questo fratello che viveva lontano dagli affari pubblici e molto probabilmente anche da Gerusalemme e forse successivamente in Gamala,(constatato che suo figlio infestava ai confini della Siria) era il padre di Ezechia.

    Questo fratello di sicuro ebbe una figlia che sposò Aristobulo figlio di Alessandro e quindi suo nipote. Giuseppe Flavio Guerra Giudaica I, 7, 6- 154 “Tra i prigionieri fu preso anche il suocero di Aristobulo, che gli era anche zio.”

    Quindi poteva benissimo avere altri figli e tra questi o questo Ezechia padre di Giuda il Galileo a sua volta padre di Giovanni di Gamala.

    Per Giuseppe Flavio, Ezechia Antichità Giudaiche libro XIV, 159 e i suoi uomini erano dei banditi, per le loro madri, degli uomini che dovevano essere vendicati, resa loro giustizia attraverso l'intervento del sinedrio (Antichità Giudaiche libro XIV, 168), cosa che quest'ultimo organo giudicante cercò di fare.

    Ezechia, per i Giudei e le loro Istituzioni, fu una figura molto importante, se il Sinedrio e Ircano giunsero a convocare Erode per rendere conto della sua uccisione; ma fu Sesto Cesare che, dopo aver minacciato Ircano di intervento militare, impedì ai Giudei di giustiziare Erode; e quest'ultimo, memore del pericolo corso in quella circostanza quando assunse il potere regio uccise Ircano e tutti gli altri membri del Sinedrìo, eccetto Samaia " Giuseppe Flavio Antichità Giudaiche 2 libro XIV 167 e seguenti


    Sapendo che Erode il grande era ossesionato dalle persone con sangue asmoneo, tutti i familiari di Ezechia l’asmoneo, dovettero fuggire o nascondersi e tra questi sicuramente anche suo figlio Giuda, successivamente chiamato il Galileo per le sue battaglie in Galilea. -

    Quando nel 22 a. c. Augusto amplia il regno di Erode annettendovi le regioni di Traconitide, Auranitide e Batanea, a cui due anni dopo , aggiunse la Gaulanitide. (Elvira Migliario in Giuseppe Flavio Autobiografia pag.53)

    Dalle opere di Giuseppe Flavio sappiamo che Giuda il Galileo ha avuto sicuramente cinque figli maschi, ebbene l'evangelista Matteo 1,18 prende lo spunto come data e avvenimenti per la nascita del suo Gesù Messia , dalla nascita del figlio primogenito di Giuda il Galileo, cioè Giovanni. E sarà caratterizzata successivamente dalla fuga in Egitto, come descritto in Matteo 2,13 per paura di Re Erode il Grande.

    Anche il Protovangelo di Giacomo facendo un po’ di confusione ci dice indirettamente che Erode cercava Giovanni il figlio di Giuda il Galileo per ammazzarlo e non Gesù il Nazareno.

    Invece l'evangelista Luca costruisce la sua straordinaria nascita del Suo Gesù Messia, riferita alla nascita dell'ultimo figlio maschio di Giuda il Galileo cioè Giuseppe, falsificato successivamente come ho dimostrato in altra parte, in Menahem; in data 6 d.c. al tempo del censimento di Quirinio. (Luca 2,1 e seguenti)
    Osservando i Vangeli di Mc 6,3 , Mt 13,55. Non è egli forse il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?)
    Ecco spiegato le diversità del tempo della nascita, e dei luoghi dei due Vangeli canonici, del mitologico Gesù Nazareno.

    Un caro saluto a tutti

    Edited by Giovanni Dalla Teva - 16/9/2009, 07:31
     
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  2. Giovanni Dalla Teva
     
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    Silenzio! Perché nessuna risposta?



    Un caro saluto
     
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  3. Pecora selvatica
     
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    CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 16/9/2009, 20:19)
    Silenzio! Perché nessuna risposta?



    Un caro saluto

    Ciao! :) perdona ma ero troppo impegnato nella discussione sulla patria di Gesù...

    ti devo dire però purtroppo che questo Topic supera. e di gran lunga, le mie capacità/conoscenze! :(

    L'unico passaggio incui mi sento di poter provare a commentare qualcosa è questo:
    CITAZIONE
    Giovanni Dalla Teva:
    Dalle opere di Giuseppe Flavio sappiamo che Giuda il Galileo ha avuto sicuramente cinque figli maschi, ebbene l'evangelista Matteo 1,18 prende lo spunto come data e avvenimenti per la nascita del suo Gesù Messia , dalla nascita del figlio primogenito di Giuda il Galileo, cioè Giovanni. E sarà caratterizzata successivamente dalla fuga in Egitto, come descritto in Matteo 2,13 per paura di Re Erode

    ...in questo passaggio non capisco bene con quale 'costruzione logica' sei arrivato a questa conclusione;
    ti faccio un paragone, scusami se può sembrare banale:

    ---> mettiamo che esistano due biografie:
    una riguardante un facoltoso e brillante scienziato ebreo, che con la sua famiglia cerca di fuggire dalla Germania e dalla persecuzione dei nazisti di Hitler; ed una riguardante una famiglia di operai, sempre ebrei, che cercano anch'essi di fuggire dalla Germania e dalle persecuzioni naziste:...il periodo degli avvenimenti è lo stesso, la causa della fuga la stessa, la storia è molto simile (non uguale)...ma i personaggi sono diversi e non possono essere intercabiabili, a mio parere....non so se sono riuscito a farti capire cosa volevo dire...ahimè.... :)
     
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  4. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig. Pecora selvatica scrive:
    ...in questo passaggio non capisco bene con quale 'costruzione logica' sei arrivato a questa conclusione;
    ti faccio un paragone, scusami se può sembrare banale:

    ---> mettiamo che esistano due biografie:
    una riguardante un facoltoso e brillante scienziato ebreo, che con la sua famiglia cerca di fuggire dalla Germania e dalla persecuzione dei nazisti di Hitler; ed una riguardante una famiglia di operai, sempre ebrei, che cercano anch'essi di fuggire dalla Germania e dalle persecuzioni naziste:...il periodo degli avvenimenti è lo stesso, la causa della fuga la stessa, la storia è molto simile (non uguale)...ma i personaggi sono diversi e non possono essere intercabiabili, a mio parere....non so se sono riuscito a farti capire cosa volevo dire...ahimè....

    Caro amico, ti ringrazio infinitamente del tuo intervento.

    Ecco il risultato dei miei studi:

    Dalle opere di Giuseppe Flavio sappiamo che Giuda il Galileo ha avuto sicuramente cinque figli maschi, ebbene l'evangelista
    Matteo 1,18 prende lo spunto come data e avvenimenti per la nascita del suo Gesù Messia , dalla nascita del figlio primogenito di Giuda il Galileo, cioè Giovanni anno circa 12 a.c. Prima della morte di Erode il Grande. E sarà caratterizzata successivamente dalla fuga in Egitto, come descritto in Matteo 2,13 per paura di Re Erode il Grande.

    Invece

    l'evangelista Luca costruisce la sua straordinaria nascita del Suo Gesù Messia, riferita alla nascita dell'ultimo figlio maschio di Giuda il Galileo cioè Giuseppe, anno 6 d.c. al tempo del censimento, falsificato successivamente come ho dimostrato in altra parte, in Menahem; in data 6 d.c. al tempo del censimento di Quirinio. (Luca 2,1 e seguenti)

    funziona anche

    Osservando i Vangeli di Mc 6,3 , Mt 13,55. Non è egli forse il figlio del falegname? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?)

    ebbene l'evangelista Matteo 1,18 prende lo spunto come data e avvenimenti per la nascita del suo Gesù Messia, prima della morte di Erode il grande , dalla nascita del figlio primogenito del falegname

    invece

    l'evangelista Luca costruisce la sua straordinaria nascita del Suo Gesù Messia, riferita alla nascita dell'ultimo figlio maschio del falegname durante il censimento di Quirinio nel 6 d.c..

    Sicuramente è molto più attendibile la prima sapendo, benissimo come sono andate le cose, per tutti i cinque figli, molto molto incerta e elaborata a tavolino la seconda, dove i primogeniti fanno sempre la stessa fine e gli altri vengono prima degradati a cugini, poi dimenticati e infine sostituiti. Faccio notare che in queste operazioni per raggiungere il loro obiettivo gli autori dei testi cristiani hanno usato diversi metodi in base alle esigenze che si presentavano.

    Un caro saluto
     
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  5. ipazia56
     
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    Carissimo Giovanni
    Un grandissimo e calorosissimo abbraccio a te e tutti, tutti del forum. Ipazia
     
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  6. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig.ipazia56 scrive:

    Carissimo Giovanni
    Un grandissimo e calorosissimo abbraccio a te e tutti, tutti del forum. Ipazia

    Salto dalla gioia!
     
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  7. Pecora selvatica
     
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    Benvenuta tra noi Ipazia! :)
     
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  8. ipazia56
     
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    Carissimo Giovanni
    Stringendoti lungamente la mano, voglio proporti questo mio imput. Nulla deve essere nascosto alla nostra conoscenza, se occorre dobbiamo raccogliere anche le virgole. Riflessioni, sul possibile Oannes-NUCLEO-Bing-Bang-genesi cristiana, poi buttato/a-inserita nei meandri della storia Flaviana.
    Tu sei il precursore di tè stesso; il tuo tempio-(corpo)sarà la dimora del tuo Io gigante. di Kahlil Gibran.
    Il pontefice supremo Melqitzedeq, antica figura mitologica sumero-Babilonese(da melk-Re e zadiq-Giustizia) Re di Giustizia era anche chiamato Oannes.
    Espongo alcune figure mitologiche inerenti a queste nostre ricerche:
    Enkidu-Gilgamesh***Abele-Caino***Castore-Polluce***Il Battista-Gesù.
    In queste quattro esposizioni, in un suo studio MIKE PLATO ci dice che lo spirito “uno” che si incarna nel corpo dell’altro. L’UNO, mitico spirito immaginario diventa Gesù che si incarna in Giovanni.
    Tempo fa, abbiamo detto, in altri luoghi virtuali: Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: «Chi dice la gente ch’io sia?». Essi risposero: «Per alcuni Giovanni il Battista, per altri El-ia=(El-Elyom, dio Sumero) per altri uno degli antichi profeti che è risorto».(chissà forse Melchisedek?) Allora domandò: «Ma voi chi dite che io sia?». Pietro, prendendo la parola, rispose: «Il Cristo di Dio». Egli allora ordinò loro severamente(perche?)di non riferirlo a nessuno. (Lc 9/18-21)(forse aveva paura di essere preso per matto, avendo loro il Battista di fronte?). Tempo fa altrove feci questa domanda: [Ma il Battista è il precursore, di chi?]. Oggi forse ho la risposta; del suo IO gigante, lo spirito era entrato in lui. Solo che invece di seguitare a chiamarlo Giovanni, lo chiamarono “l’unto di Dio, i pro-scribi poi lo chiamarono Gesù. Altro ricercatore dice: Ireneo afferma: Zaccaria infatti non dice che Giovanni sarà il "profeta dell'Altissimo"(Lc 1:76), ma dice che Giovanni è il "figlio dell'Altissimo". Giovanni non portava questo nome per caso, tanto più che egli ricevette le chiavi del Sacerdozio Eterno dai Sacerdoti Melkiti Esseni. Egli, cioè, doveva divenire lo “Joannes”, il “Nasi ah-eddah”, il Messia della Comunità dei Fratelli della Luce.
    Melchisedek-Sadok, che affinità hanno? Possono essere lo stesso seme?
    Giuda il Galileo discendente Asmoneo quale piatto migliore offrì a chi costruì questa leggenda letteraria, chiamando il suo primogenito Giovanni?
    Cordiali saluti Ipazia56

     
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  9. Pecora selvatica
     
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    CITAZIONE
    Oannes.

    Ciao! :)

    Gli Oannes fanno parte dell'universo religioso/mitologico delle popolazioni sumere/mesopatamiche:

    secondo la mitologia sumera (ci sono migliaia di tavolette d'argilla incise) gli Oannes, sono divinità/semidivinità anfibie e sarebbero loro ad avere insegnato i rudimenti di civiltà all'uomo (agricoltura, tecniche di irrigazione, allevamento...ecc...ecc....);
    Alcuni studiosi, un po più stravaganti, vedono in questi Oannes (sumerici), addirittura creature provenienti da un altro pianeta...

    :)
     
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  10. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig. Ipazia56 Scrive:

    Giuda il Galileo discendente Asmoneo quale piatto migliore offrì a chi costruì questa leggenda letteraria, chiamando il suo primogenito Giovanni?

    Motivazioni per attribuire ad un figlio di Giuda il Galileo il nome di Giovanni:

    a) Un figlio di Mattatia capostipite degli Asmonei (sommi sacerdoti e sovrani) era Giovanni i cui fratelli furono Simone, Giuda il Maccabeo, Eleàzaro, e Gionata.

    Tutti i cinque fratelli ebbero una morte violenta, cosa che incredibilmente si ripeterà con i loro discendenti, cioè i cinque figli di Giuda il Galileo.

    Nel 135 a. C. un figlio di Simone, Giovanni Ircano succedette al padre come sovrano e sommo sacerdote dal 135 al 104 a. C. e seppe abilmente avvantaggiarsi dei dissensi tra i Seleucidi e riuscì ad avere un regno come quello di Davide.

    Quindi non c'è da stupirsi se Giuda il Galileo, come la tradizione ebraica usava, volle chiamare un suo figlio con il nome di Giovanni in ricordo di quel Giovanni un suo lontano parente forse primo figlio di Mattatia da cui partì la stirpe degli Asmonei sacerdoti e regnanti dal 143 a.C. fino al 40 a.C circa, oppure in ricordo di un altro suo lontano parente che riuscì ad avere un regno come quello di Davide.


    Giovanni di Gamala (la gente del suo tempo lo chiamavano Giovanni il Galileo) trasformato successivamente dal cristianesimo in Gesù Cristo aveva tutti i requisiti fin dalla nascita per rivendicare il trono di Israele e sicuramente ci sarebbe riuscito a riconquistarlo se non ci fossero stati i Romani con le loro legioni ad opporsi, in un secolo di storia la situazione politica si era capovolta. I Romani avevano nel frattempo tolto i loro favori agli Asmonei e dati agli Erodi.

    Infatti Erode il grande a 25 anni, non ancora re, nell'anno 47 a. C. circa sconfisse i terroristi del partito avversario giudaico, gravitanti intorno a discendenti di un ramo minore degli Asmonei, catturò il loro capo, il Rabbi Ezechiele padre di Giuda il Galileo e nonno di Giovanni di Gamala e lo giustiziò sul campo.

    Tutta questa dinastia potente di discendenza asmonea, temuta da Erode, rivendicò fino alla morte il trono di Israele, il trono che fu di Davide.

    I loro antenati Maccabei arrivarono al potere per tutta una serie di circostanze a loro favorevoli ad esempio la debolezza dell'impero Seleucide ormai al suo tramonto e le simpatie dei Romani che in quel periodo avevano interessi diversi.

    Riepilogando:

    Il padre di Giuda il Galileo, Ezechia, nonno di Giovanni di Gàmala (la gente del suo tempo lo chiamavano Giovanni il Galileo), fu catturato e ucciso da Erode il Grande (prima di diventare Re); e viene chiamato dallo storico Giuseppe Flavio"capo, bandito" nel senso di conduttore, leader, "messo al bando", "cacciato". (Ant. XIV, 159-160).

    Sdegnati per quella azione (approvata dal Governatore di Siria, Sesto Cesare, parente di Giulio Cesare), il Re (in quel momento) e Sommo Sacerdote Ircano, su richiesta del Sinedrio e del popolo... citò Erode in giudizio per i crimini dei quali era accusato (Ibid. 167/170).

    Ezechia, per i Giudei e le loro Istituzioni, fu una figura molto importante, se il Sinedrio e Ircano giunsero a convocare Erode per rendere conto della sua uccisione; ma fu Sesto Cesare che, dopo aver minacciato Ircano di intervento militare, impedì ai Giudei di giustiziare Erode; e quest'ultimo, memore del pericolo corso in quella circostanza quando assunse il potere regio uccise Ircano e tutti gli altri membri del Sinedrìo, eccetto Samaia " (ibid. 175).

    Ulteriore prova che Giovanni di Gamala era di discendenza Asmonea


    Prendendo in esame il seguente scritto di Eusebio da Cesarea, Storia ecclesiastica, libro III,20:

    I DISCENDENTI DEL NOSTRO SALVATORE

    1. "Della famiglia del Signore erano ancora in vita i nipoti di Giuda, quello ritenuto fratello carnale di Cristo. Costoro, accusati di essere discendenti di Davide, furono trascinati dal l’evocatus (Con questo nome venivano designati gli ufficiali che costituivano un corpo di guardia permanente presso l’imperatore. Essi non avevano funzioni militari, ma solo giuridico-amministrative.) al cospetto di Cesare Domiziano, che temeva, come Erode, la venuta del Cristo. 2. Egli chiese loro se erano di scendenti di Davide; avuta risposta affermativa, domandò quante sostanze avessero e di quanto denaro fossero in possesso. Essi risposero che entrambi avevano novemila denari soltanto, metà per ciascuno, non in contanti, dicevano, ma corrispondenti al valore di un’estensione terriera di soli trentanove pletri , da cui pagavano le tasse e traevano nutrimento, coltivandola con le proprie mani». 3. Gli fecero vedere poi le mani, mostrando come prova della propria fatica la rudezza della superficie e i calli su di esse formatisi a causa del continuo lavoro. 4. Interrogati su Cristo, sulla natura del suo regno e sul come, sul dove e sul quando si sarebbe manifestato, dissero che esso non era di questo mondo, né terreno, ma celeste e angelico, e avrebbe avuto compimento alla fine dei secoli, quando, salendo in gloria, Cristo avrebbe giudicato i vivi e i morti e avrebbe dato a ciascuno in base alle proprie azioni. 5 A queste parole Domiziano non manifestò nessuna ostilità nei loro confronti, ma si mostrò anzi benevolo, lasciandoli liberi e mettendo fine, con un decreto, alla persecuzione contro la Chiesa."
    possiamo osservare che, Eusebio da Cesarea era ossessionato dall'idea, che qualcuno potesse scoprire la vera identità del Gesù Nazareno, in modo tale da ammettere che quest'ultimo avesse dei fratelli, purché risultasse in modo chiaro che non avesse sangue Asmoneo. Sembra proprio che Eusebio da Cesarea temesse il sangue Asmoneo quanto Erode il Grande.
    L'imperatore Cesare Domiziano, appartenente alla famiglia dei Flavi (81- 96 d.c.) sapeva benissimo che in Palestina Erode non temette nessun discendente di Davide, ma bensì ogni discendente di sangue Asmoneo. Inoltre sapeva che in Palestina non c'era mai stato, in precedenza, un insurrezionista che portasse come giustificazione una discendenza diretta di Davide, ma bensì numerose sommosse con protagonisti aventi sangue Asmoneo.
    Tutto questo dimostra, che il racconto è invenzione di Eusebio da Cesarea, ma nello stesso tempo avalla la realtà dei fratelli del Cristo, escludendo la verginità di sua madre.

    Che Eusebio da Cesarea temesse il riconoscimento del Cristo Asmoneo, lo dimostrano anche i suoi scritti precedenti a questo sopra riportato.

    Infatti, sempre in storia ecclesiastica I, nel libro III, 12 così scriveva:

    12. VESPASIANO ORDINA DI PERSEGUITARE I DISCENDENTI DI DAVIDE

    "Inoltre Vespasiano, dopo la presa di Gerusalemme, ordinò di perseguitare tutti coloro che discendevano dalla stirpe di Davide affinché tra i Giudei non restasse nessuno di discendenza regale; per questo motivo una grandissima persecuzione colpì nuovamente i Giudei."
    Anche questa risulta essere un vera falsificazione, perchè questo episodio non trova riscontro in nessun altro storico antico.
    Perchè Vespasiano conosceva bene la storia della Palestina, si era perfino consultato con Apollonio di Tiana prima della guerra.
    Inoltre sapeva ancor meglio di suo figlio Domiziano che in Palestina non c'era mai stato, in precedenza, un insurrezionista che portasse come pretesa una discendenza diretta di Davide, ma bensì numerose sommosse con protagonisti aventi sangue Asmoneo.
    Ebbene Eusebio da Cesarea ripete la stessa falsità in storia ecclesiastica libro III,19:

    "19. DOMIZIANO ORDINA DI UCCIDERE I DISCENDENTI DI DAVIDE

    Un’antica tradizione riferisce che alcuni eretici, approfittando di un decreto di Domiziano che ordinava l’uccisione dei discendenti di Davide, accusarono i discendenti di Giuda (questi era fratello carnale del Salvatore ) di avere tale discendenza e di essere imparentati, per questo, con il Cristo. Queste cose racconta Egesippo, dicendo testualmente:"
    Tutto questo dimostra che Eusebio da Cesarea sapeva bene che il Gesù Nazareno era costruito sulla figura storica di Giovanni di Gamala e cercò in tutti i modi di nascondere questa verità. Insistendo, in modo ossessivo sulla discendenza Davidica del Cristo inventato, sapendo che quella effettiva era Asmonea.

    Un caro saluto.







     
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  11. ipazia56
     
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    Carissimo Giovanni
    Leggendo velocemente un libro, dovendolo riconsegnare, perche presto deve essere dato alla tipografia, non ho potuto riflettere molto sui contenuti, ma una capitolo mi ha colpito. Ne faccio un piccolo riassunto: la vita che si viveva nel reame Erodiano.
    Erode era circondato da vipere, e i veleni circolavano in gran Quantità. Le vipere di palazzo erano; *1)Idumei, capeggiati da Salomè (sorella)e la sua prima moglie Doride.
    *2) Asmonei, capeggiati da sua moglie Mariamne I, nipote di re Ircano II°.
    *3) Sadducei, capeggiati da Mariamne II del sacerdote Boetho.
    *4) I Farisei, capeggiati da Cleopatra di Gerusalemme.
    Quattro fazioni velenose che tramavano l’una contro l’altra per la loro supremazia. I veleni che riuscirono ad iniettare nella testa di Erode, costoro, da crudele qual’era, lo resero ancora peggiore.
    La più tenace in queste sante virtù, fu Mariamne I, lei riuscì solamente a farsi uccidere, dalla più amata qual’era, divenne la più odiata. Con i suoi pressanti e pesanti rimbrotti, dal giorno del matrimonio, fino alla sua morte. Il veleno più forte era, che lo denigrava continuamente che lui e la sua famiglia erano dei pezzenti e il suo regno era stato usurpato alla sua famiglia. Lei era la vera regina perche di sangue blu, Asmoneo. Non solo riuscì a farsi odiare e uccidere, ma con quel virus riuscì a far odiare ed eliminare tutti i suoi consanguinei e discendenti Asmonei.
    Malgrado tutta la grandiosità delle opere fatte, la sua mente ormai leggeva che tutto il suo popolo lo odiava come il suo reame, figli, mogli, fratelli cognati, tutti. Dopo due anni dal matrimonio con l’Asmonea, iniziò il suo comportamento criminoso contro i suoi familiari Asmonei e loro adepti, e col passare degli anni il suo stato criminogeno aumentava sempre di più fino a questo accadimento:
    ““Quando poi fu proprio agli estremi, volle concludere la propria vita con un atto che ne fu un degno riassunto. Egli prevedeva che la sua morte avrebbe prodotto vivissimo giubilo fra i suoi sudditi, mentre desiderava molto d'essere accompagnato alla tomba fra abbondanti lacrime. A tale scopo chiamò da tutte le parti del regno a Gerico, gran moltitudine di insigni Giudei, li fece rinchiudere nell'ippodromo, raccomandando che dopo la sua morte tutti venissero uccisi: affinché tutti versassero lacrime ai suoi funerali.”” (Questa è la famosa strage degli innocenti)
    Ora una nota divertente:
    Il fu Giuseppe Ricciotti Prete biblista come ci racconta questi avvenimenti:
    ““Veramente io e qualche altro studioso moderno(forse tutti cattolici)hanno sospettato falsa questa notizia(raccontata da G.Flavio), ma rispecchia con esattezza l’indole crudele dimostrata da Erode in tutta la sua vita, lo si evince anche in;
    “Del resto, proprio poco tempo prima, lo stesso Erode aveva fatto scannare nella vicina Beth-lehem alcune decine di bambini minori di due anni, da cui vedeva come al solito minacciato il suo trono.” Questo fatto, è narrato dal solo Matteo (2, 16), mentre il biografo di Erode, cioè Flavio Giuseppe, non ne dice nulla. Ma questo silenzio è spiegabilissimo: anche se il biografo ha trovato nei suoi documenti qualche notizia della strage di Beth-lehem (cosa certa), ma Giuseppe non ne ha parlato.””
    Nella chiesa le menti amanuensi non cambiano mai, in questi due fatti Il Prete biblista dice che la storia di Flavio è bugiarda, invece la favola di secondo Matteo è verità. Amen

    Ora una domanda Giovanni: Ma Giuda il Galileo di Gamala, sentendo il fiatone malaticcio di Erode dietro le spalle, dove portò a nascondere il suo figliolo? Forse a Qumran? Abitato da santoni molto benvoluti dal re?
    Un caro saluto Ipazia
     
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  12. Pecora selvatica
     
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    CITAZIONE (Pecora selvatica @ 17/9/2009, 22:06)
    CITAZIONE
    Oannes.

    Ciao! :)

    Gli Oannes fanno parte dell'universo religioso/mitologico delle popolazioni sumere/mesopatamiche:

    secondo la mitologia sumera (ci sono migliaia di tavolette d'argilla incise) gli Oannes, sono divinità/semidivinità anfibie e sarebbero loro ad avere insegnato i rudimenti di civiltà all'uomo (agricoltura, tecniche di irrigazione, allevamento...ecc...ecc....);
    Alcuni studiosi, un po più stravaganti, vedono in questi Oannes (sumerici), addirittura creature provenienti da un altro pianeta...

    :)

    P.S.:
    Malchi Zedek: Re Universale, massimo rappresentante di D-o sulla terra e Sommo Pontefice Universale (by Abramo)

    Malchi Zedek e Oannes sono 'concetti' molto diversi tra loro......

    ...scusate ancora per l'intrusione....

    :)
     
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  13. Giovanni Dalla Teva
     
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    CITAZIONE
    Sig. Pecora Selvatica scrive:
    P.S.:
    Malchi Zedek: Re Universale, massimo rappresentante di D-o sulla terra e Sommo Pontefice Universale (by Abramo)

    Malchi Zedek e Oannes sono 'concetti' molto diversi tra loro......

    ...scusate ancora per l'intrusione....

    Sig. caro amico Pecora Selvatica getti la maschera, pardon la lana, tecnicamente avevo proprio ragione nella mia analisi nei suoi confronti.

    Lei conosce gli scritti canonici, come la sua tasca e tutti gli altri scritti correlati come l'altra sua tasca.

    Comunque complimenti per la sua grande cultura e un grande saluto con stima.

    Comunque quel re di Salem, mi sembra sia stato usato tardivamente usando il nome di San Paolo nella falsa lettera agli Ebrei(nel senso non certamente scritta da Lui o chi per Lui rispetto alle vere, insomma grandi imbrogli) per riunificare il Messia Sacerdotale e il Messia Politico cari alla cultura essena, quando i il Bar Abba perse il nome Gesù e diventò Barabba, sicuamente Lei ha già compreso il tutto.


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  14. paola860
     
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    CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 18/9/2009, 18:00)
    CITAZIONE
    Sig. Pecora Selvatica scrive:
    P.S.:
    Malchi Zedek: Re Universale, massimo rappresentante di D-o sulla terra e Sommo Pontefice Universale (by Abramo)

    Malchi Zedek e Oannes sono 'concetti' molto diversi tra loro......

    ...scusate ancora per l'intrusione....

    Sig. caro amico Pecora Selvatica getti la maschera, pardon la lana, tecnicamente avevo proprio ragione nella mia analisi nei suoi confronti.

    Lei conosce gli scritti canonici, come la sua tasca e tutti gli altri scritti correlati come l'altra sua tasca.

    Comunque complimenti per la sua grande cultura e un grande saluto con stima.

    Comunque quel re di Salem, mi sembra sia stato usato tardivamente usando il nome di San Paolo nella falsa lettera agli Ebrei(nel senso non certamente scritta da Lui o chi per Lui rispetto alle vere, insomma grandi imbrogli) per riunificare il Messia Sacerdotale e il Messia Politico cari alla cultura essena, quando i il Bar Abba perse il nome Gesù e diventò Barabba, sicuamente Lei ha già compreso il tutto.


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    Salve Sig. Giovanni, vuole essere più chiaro?

    Melchizedek, re di Salem, è menzionato anche in Genesi 14:18.

    Se ho capito bene la lettera agli Ebrei non fu scritta da Paolo ma da un'altra persona e che il re di Salem "Melchisedek", nella lettera agli ebrei, fu inerito appositamente per far credere che Gesù e il re di Salem fossero la stessa persona?


     
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  15. Pecora selvatica
     
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    CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 18/9/2009, 18:00)
    CITAZIONE
    Sig. Pecora Selvatica scrive:
    P.S.:
    Malchi Zedek: Re Universale, massimo rappresentante di D-o sulla terra e Sommo Pontefice Universale (by Abramo)

    Malchi Zedek e Oannes sono 'concetti' molto diversi tra loro......

    ...scusate ancora per l'intrusione....

    Sig. caro amico Pecora Selvatica getti la maschera, pardon la lana, tecnicamente avevo proprio ragione nella mia analisi nei suoi confronti.

    Lei conosce gli scritti canonici, come la sua tasca e tutti gli altri scritti correlati come l'altra sua tasca.

    Comunque complimenti per la sua grande cultura e un grande saluto con stima.

    Comunque quel re di Salem, mi sembra sia stato usato tardivamente usando il nome di San Paolo nella falsa lettera agli Ebrei(nel senso non certamente scritta da Lui o chi per Lui rispetto alle vere, insomma grandi imbrogli) per riunificare il Messia Sacerdotale e il Messia Politico cari alla cultura essena, quando i il Bar Abba perse il nome Gesù e diventò Barabba, sicuamente Lei ha già compreso il tutto..

    Caro Amico Giovanni, io preferisco sempre darti del Tu :) ...non è che lana da togliere ce ne sia grachè...ohibò.... :D

    Così come un uomo che cerchi Acqua fresca, io sono alla perenne ricerca di D-o; in questa mia ricerca (talvolta gioiosa, talvolta dolorosa) ho capito che la Suprema Fonte è da ricercare nella saggezza antica del popolo di Israele e nelle loro Sacre Scritture e leggendo, da molti anni, queste Scritture spero un qualcosina di averlo appreso;

    Il grande patriarca Abramo era originario della città mesopotamica di Ur (dei Caldei, recita la Bibbia), che è stata anche un importante città stato Sumera; per questa ragione ho desiderato approfondire anche un poco meglio la storia, il culto e i miti delle civiltà mesopotamiche antiche; così come ho un poco approfondito quelli dell'antico Egitto;

    ho iniziato questo lungo e periglioso percorso per il desiderio di immergemi quanto più mi fosse possibile nella 'biosfera', in quella remota atmosfera in cui si muoveva Abramo; per cercare di conoscerlo e per farmi raccontare dalla sua immensa saggezza l'incommensurabile bellezza di D-o e della Sua Sacra Creazione.......

    è quasi superfluo aggingere che sono giunto, fin'ora, appena alla prima salitona iniziale...di questo lunghissimo e faticoso sentiero...verso la Vera Fonte.



    Fraterni saluti
     
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51 replies since 16/9/2009, 06:00   6275 views
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