IL NOME EBRAICO DI GESU'

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    La questione ce la pone Matteo 1 , 21


    21 τέξεται δὲ υἱὸν καὶ καλέσεις τὸ ὄνομα αὐτοῦ ᾽Ιησοῦν, αὐτὸς γὰρ σώσει τὸν λαὸν αὐτοῦ ἀπὸ τῶν ἁμαρτιῶν αὐτῶν.

    L' interlineare Ed San Paolo propone :

    Partotirà poi ( un ) figlio e chiamerai il nome di lui Gesù egli infatti salverà
    il popolo di lui da i peccati di loro.

    E qui forse Rain potrebbe dirci qualcosa in più.

    Rain :

    σώσει : sta per salverà , ma non è ben chiaro il collegamento con il nome proprio di Gesù, : è Yehoshùa / D-o salva, o Salvezza Yeshuàh ?



    Tutti i nomi di Gesù in Ebraico


    Yehoshùa in Italiano tradotto come Giosuè , : significa Dio Salva

    יְהוֹשֻׁעַ

    Yeshùa : la Cei lo traduce come Giosuè

    יֵשׁוּעַ

    Yeshù

    יֵשׁוּ


    Che sarebbe in realtà l' acronimo di


    ימח שמו וזיכרו


    Tento una possibile vocalizzazione

    Yamàh Shemò Wezikhrò


    יַמָח שֵׁמוֹ וְזִיכְרוֹ


    Oppure

    Yamàh Shemò Wezikkarò


    יַמָח שֵׁמוֹ וֹזִיכָּרוֹ



    Cancellate il suo nome e la sua memoria

    E' la forma costrutta da :

    Yamah shem shellò wezikkaròn shellò


    יַמָח שֵׁמ שֶׁלּוֹ וְזִיכָּוֹך שֶׁלּוֹ

    Ovvero :

    שֵׁמ shem : nome


    וְ : we ( la congiunzione )


    זִיכָּרוֹך zikkaròn : memoria

    שֶׁלּוֹ shellò : il suo ( maschile )




    יְהוֹשֻׁעַ Yehoshùa nel Tanakh


    http://search.freefind.com/find.html?id=64...7%A2%D6%B7&s=ft




    יֵשׁוּעַ Yeshùa nel Tanakh


    http://search.freefind.com/find.html?id=64...7%A2%D6%B7&s=ft




    יֵשׁוּ Yeshu nel Tanakh : Non presente !

    http://search.freefind.com/find.html?id=64...7%95%D6%BC&s=ft





    esiste anche il sostantivo yeshuàh : salvezza

    יְשׁוּעָה


    nel Tanakh

    http://search.freefind.com/find.html?id=64...6%B8%D7%94&s=ft




    Allora, molti studiosi riportano la traslitterazione Yoshùa, ma a mio avviso

    Yoshua non esiste , probabilmente è una storpiatura di Yehoshùa ( Giosuè )

    Oppure Y'hoshua , dove l' elisione sta al posto della e , che in ogni caso però si pronuncia.

    A questo punto chiedo ufficialmente il parere di Abramo e Negev


    דוד ות

    Edited by barionu - 11/3/2011, 19:17
     
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  2. Saulnier
     
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    CITAZIONE
    σώσει : sta per salverà , ma non è ben chiaro il collegamento con il nome proprio di Gesù, : è Yehoshùa / D-o salva, o Salvezza Yeshuàh ?

    Vedi Bernard Dubourg, l'invention de Jesus.
    Il redattore originario, ha costruito la frase giocando sull’etimologia di Yeshua (ישוע), il Salvatore, da cui il riferimento alla salvezza del popolo dai suoi peccati.
    Per adempiere la profezia di Isaia (VII,14) che rivela che la giovane donna (העלמה) partorirà un figlio e il suo nome sarà Emanuele, la vergine evangelica dovrà chiamare suo figlio…Gesù!!

    Non ha senso nella koiné.

    Ma un senso potrebbo averlo in lingua ebraica, che si presta a multiple letture dove le iniziali di ‘partorire’ (ילדת) ‘suo nome’ (שמו) e ‘Emanuele’ (עמנו) della profezia di Isaia formano in acrostico (kabbala notarica per iniziale) la parola Yesha ישע (Salvezza) radice di Yeshua (ישוע).

     
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  3. Veritas
     
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    CITAZIONE (Saulnier @ 11/3/2011, 21:35) 
    CITAZIONE
    σώσει : sta per salverà , ma non è ben chiaro il collegamento con il nome proprio di Gesù, : è Yehoshùa / D-o salva, o Salvezza Yeshuàh ?
    .

    Vedi Bernard Dubourg, l'invention de Jesus.
    Il redattore originario, ha costruito la frase giocando sull’etimologia di Yeshua (ישוע), il Salvatore, da cui il riferimento alla salvezza del popolo dai suoi peccati.
    Per adempiere la profezia di Isaia (VII,14) che rivela che la giovane donna (העלמה) partorirà un figlio e il suo nome sarà Emanuele, la vergine evangelica dovrà chiamare suo figlio…Gesù!!

    Non ha senso nella koiné.

    Ma un senso potrebbo averlo in lingua ebraica, che si presta a multiple letture dove le iniziali di ‘partorire’ (ילדת) ‘suo nome’ (שמו) e ‘Emanuele’ (עמנו) della profezia di Isaia formano in acrostico (kabbala notarica per iniziale) la parola Yesha ישע (Salvezza) radice di Yeshua (ישוע).
    .

    Ci sono stati alcuni padri della chiesa, tra cui lo stesso Eusebio e Cirillo di Gerusalemme, i quali hanno ammesso ciò che è facilmente intuibile, vale a dire che il pseudo nome IESOUS (Iasous in greco attico) altro non fu che un attributo significante 'guaritore'. (sicuramente nell'antichità fu un attributo per eccellenza del dio Asclepio, il guaritore per antonomasia, il quale, come il 'padre' Apollo, fu appellato anche SOTER).

    Da ciò si evince facilmente che la presunta derivazione di IESOUS (termine di squisita matrice greca, da cui, molto probabilmente, derivò anche il termine 'esseno', cioè guaritore: Iesoun -> Iesen -> Iessen) dall'ebraico YEHOSHUAH (Dio salva o Dio è la salvezza, o, ancora più probabile, 'YEHOWAH e YAH salvano') è una delle infinite 'pie' menzogne di cui è costellata l'intera letteratura neotestamentaria. Ciò è palesemente dimostrato dal fatto che Girolamo, per la sua Vulgata, traslitterò l'ebraico Yehoshuah (Ieosua) con IOSUE' e NON con Iesous!

    Quasi sicuramente, se non sicuramente, il VERO nome anagrafico di Gesù fu YESHAY, traslitterato con IESSE, il mitico padre del re David. Probabilmente fu un tale aspetto che fece venire l'idea, a qualche brillante 'padre' del team che diede vita al culto catto-cristiano, di inventarsi per Gesù una discendenza 'davidica', obnubilando così anche altri aspetti 'imbarazzanti'...

    Il nome Yeshay (Iesse) compare nel famoso 'Rotolo di Safed', in cui è narrata un versione romanzata della storia di STADEA (la Stada citata nel Talmud, vale a dire Maria Vergine) e dei suoi due gemelli Yeshay e Yehuda (Gesù/Iesse e Giuda Tomaso). Inoltre abbiamo la citazione di Epifanio, il quale affermò che i primi 'cristiani' erano chiamati IESSEI! (da dove, se non da Iesse?..)

    Infine, Ippolito, citando l'eresiarca Marco (al secolo Giovanni Marco, secondogenito di Gesù), fondatore della setta dei 'Marcosiani', disse che tale Marco affermava di conoscere il vero nome di Gesù (per forza, era il figlio!). Anche da ciò si intuisce che Iesous non fu il vero nome del Nazareno...


    Saluti

    Veritas

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    CIT DA VERITAS

    Quasi sicuramente, se non sicuramente, il VERO nome anagrafico di Gesù fu YESHAY, traslitterato con IESSE, il mitico padre del re David. Probabilmente fu un tale aspetto che fece venire l'idea, a qualche brillante 'padre' del team che diede vita al culto catto-cristiano, di inventarsi per Gesù una discendenza 'davidica', obnubilando così anche altri aspetti 'imbarazzanti'

    יִשַׁי


    Yshà nel Tanakh

    http://search.freefind.com/find.html?id=64...1%D7%99%29&s=ft

    Da cui Samuele , incipit :

    www.mechon-mamre.org/f/ft/ft08a16.htm


    א וַיֹּאמֶר יְהוָה אֶל-שְׁמוּאֵל, עַד-מָתַי אַתָּה מִתְאַבֵּל אֶל-שָׁאוּל, וַאֲנִי מְאַסְתִּיו, מִמְּלֹךְ עַל-יִשְׂרָאֵל; מַלֵּא קַרְנְךָ שֶׁמֶן, וְלֵךְ אֶשְׁלָחֲךָ אֶל-יִשַׁי בֵּית-הַלַּחְמִי--כִּי-רָאִיתִי בְּבָנָיו לִי, מֶלֶךְ.




    I libri di Samuele

    http://it.wikipedia.org/wiki/Libri_di_Samuele


    Come sempre , molto interessante il rilievo di Veritas.



    דוד ות
     
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  5. Veritas
     
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    CITAZIONE (barionu @ 12/3/2011, 15:49) 
    Yshà nel Tanakh
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    Questo, e non altri, è il motivo per cui gli arabi chiamano Gesù ISA!... Coloro che, 20 secoli fa, parlavano la lingua siriaca, uno dei vari dialetti della lingua aramaica, chiamavano Gesù ISU (v. Ephraim il Siro), al fine di adattare foneticamente l'ebraico "Yshà" (Isa) con il greco "Iesous".


    Saluti


    Veritas

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  6. elisabeth rossi
     
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    Il problema secondo me nasce dal fatto che all'epoca si usava tradurre i nomi....
    Pero' nella LXX il nome Yehoshùa (ebraico) o Giosué (in italiano) , viene tradotto in greco con Iesùs...Infatti nel NT con il nome IESUS si identificano sia Gesù che Giosué (nelle nostre traduzioni invece vengono distinti forse per una più veloce identificazione)
    Yèshùa invece era come veniva pronunciato....e molto probabilmente Yeshu invece era la pronuncia galilaica dell'epoca...Infatti quando Gesù venne arrestato , riconobbero Pietro come suo discepolo , proprio dalla sua pronuncia galilaica (Matteo 26:73 )

    וקראת את־שמו ישוע כי הוא יושיע את־עמו

    vekaràta etshmò yeshùa ki yoshìa etamò

    lo chiamerai Yèshùa poiché egli salverà il suo popolo

    "Yah è salvezza"

    Quindi credo che Yèshùa sia proprio il nome con cui lo chiamavano i suoi contemporanei.....

    Gesù é quindi la traduzione in italiano dal greco, il quale é traduzione dall'ebraico ....IMHO
     
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    אריאל פינטור

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    No, Ya è uno dei modi per definire HaShem.
    Salvezza è yeshuà e non "ya". (E la pronuncia è yeshuà e non "yeshùa)
    Yeoshùa vuol dire con HaShem salva. (C'è una é in più )

    Yeshu è un po' una pronuncia dispregiativa. Non esiste in ebraico il nome yeshu.
    La pronuncia regionale non giustificherebbe in ogni caso una perdita di una consonante così forte come la ain ע
     
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  8. elisabeth rossi
     
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    CITAZIONE (Negev @ 19/2/2013, 20:17) 
    No, Ya è uno dei modi per definire HaShem.
    Salvezza è yeshuà e non "ya". (E la pronuncia è yeshuà e non "yeshùa)
    Yeoshùa vuol dire con HaShem salva. (C'è una é in più )

    Yeshu è un po' una pronuncia dispregiativa. Non esiste in ebraico il nome yeshu.
    La pronuncia regionale non giustificherebbe in ogni caso una perdita di una consonante così forte come la ain ע

    Magari non é la fonte più attendibile :

    Yeshu (ישו in Hebrew and Aramaic) is the name of an individual or individuals mentioned in Rabbinic literature.[1] The oldest works in which references to Yeshu occur are the Tosefta and the Talmud, although some scholars consider the references to Yeshu to be post-Talmudic additions
    http://en.wikipedia.org/wiki/Yeshu

    The name Yehoshua has the form of a compound of "Yeho-" and "shua": Yeho- יְהוֹ is another form of יָהו Yahu, a theophoric element standing for the name of God יהוח (the Tetragrammaton YHWH)
    http://en.wikipedia.org/wiki/Yeshua_(name)
     
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    אריאל פינטור

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    CITAZIONE (elisabeth rossi @ 19/2/2013, 21:18) 
    CITAZIONE (Negev @ 19/2/2013, 20:17) 
    No, Ya è uno dei modi per definire HaShem.
    Salvezza è yeshuà e non "ya". (E la pronuncia è yeshuà e non "yeshùa)
    Yeoshùa vuol dire con HaShem salva. (C'è una é in più )

    Yeshu è un po' una pronuncia dispregiativa. Non esiste in ebraico il nome yeshu.
    La pronuncia regionale non giustificherebbe in ogni caso una perdita di una consonante così forte come la ain ע

    Magari non é la fonte più attendibile :

    Yeshu (ישו in Hebrew and Aramaic) is the name of an individual or individuals mentioned in Rabbinic literature.[1] The oldest works in which references to Yeshu occur are the Tosefta and the Talmud, although some scholars consider the references to Yeshu to be post-Talmudic additions
    http://en.wikipedia.org/wiki/Yeshu

    The name Yehoshua has the form of a compound of "Yeho-" and "shua": Yeho- יְהוֹ is another form of יָהו Yahu, a theophoric element standing for the name of God יהוח (the Tetragrammaton YHWH)
    http://en.wikipedia.org/wiki/Yeshua_(name)

    appunto, non è la fonte più attendibile.
    "Yeshu" ha una connotazione negativa e dispregiativa. Non esiste nessun ebreo passato o moderno che si chiami "Yeshu".
    "Ya" è una parte del Sacro Tetragramma.
    Poi, ovviamente, puoi ritenere più attendibile wikipedia.
    mi fa sempre molto sorridere il vostro contestare l'ebraico a chi lo conosce.
     
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  10. sky@line
     
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    C'è però effettivamente qualche possibilità, seppure debole, che il nome Yeshu originariamente non avesse alcuna connotazione spregiativa. A parte l'argomentazione secondo cui la stessa traduzione greca riporta IHSOUS e non IHSOUAS, ci sarebbe almeno una attestazione epigrafica su un ossario del tempo:
    www.uhl.ac/en/resources/blog/another-informal-name-jesus/

    Va detto però, con riferimento all'ossario CJO 9, che l'iscrizione in cui compare Yeshu si trova al limite del bordo dell'ossario, e in realtà l'assenza della ain potrebbe banalmente attribuirsi alla mancanza di spazio che ha colto il frettoloso e inesperto autore.

    Ci sarebbe poi un'altra "iscrizione" dell'epoca, ancora più incerta ma assai più suggestiva, dove secondo il celebre archeologo Bargil Pixner si leggerebbe Yeshu, e il riferimento sarebbe nientedimeno che proprio al Gesù cristiano.
    Si tratta del famoso rotolo di rame purissimo rinvenuto a Qumran (3Q15), il cui tipo di scrittura farebbe pensare ad un manufatto più recente rispetto agli altri, databile probabilmente a dopo la guerra del 70 .
    Com'è noto sono stati in molti a cimentarsi con l'interpretazione del rotolo che indicherebbe 64 nascondigli di un immenso tesoro, forse quello del tempio messo frettolosamente al riparo in occasione della guerra contro i romani.

    Il settimo luogo indicato nel rotolo farebbe riferimento alla grotta sottostante una dimora incerta (di un vecchio maestro, di un lavatore). Pixner invece vi legge la "casa di Yeshu" collegando il luogo all'edificio dell'ultima cena descritto nei vangeli e per antichissima tradizione corrispondente all'attuale cenacolo a Gerusalemme, oggi poco fuori le mura ma all'epoca giacente in quello che si ritiene fosse il quartiere esseno della città. Per un riassunto di questa ipotesi:
    http://books.google.it/books?id=bvhA6IE4Vq...epage&q&f=false

    per chi fosse in grado di cimentarsi con la lettura del rotolo di seguito il dettaglio relativo al luogo dove secondo Pixner si leggerebbe Yeshu:

    jpg

    in rete non ho trovato di meglio, visualizzando però l'immagine in negativo mi sembra che i caratteri siano più definiti.

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  11. elisabeth rossi
     
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    Non fate caso al sito :) Pero' qui ho trovato delle cose interessanti riguardo al nome ebraico di Gasù
    www.jewsforjesus.org/answers/jesus/names
     
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  12. sky@line
     
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    CITAZIONE
    secondo il celebre archeologo Bargil Pixner si leggerebbe Yeshu, e il riferimento sarebbe nientedimeno che proprio al Gesù cristiano.

    In realtà, come si evince dall'articolo di Pixner, il nome Yeshu potrebbe essere associato anche al sacerdote Gesù citato da Giuseppe Flavio in GG VI:387. Questo sacerdote consegnò infatti ai romani diversi oggetti preziosi appartenenti al Tempio (alcuni simili e dunque non gli originali), ed era figlio di un Thebutis le cui iniziali potrebbero coincidere, secondo Pixner, con le due lettere greche poste alla fine della descrizione del settimo luogo descritto nel rotolo.

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    Elisabeth Rossi dice, secondo me, delle cose giuste.

    I Settanta tradussero il nome con Ỉησοῦς (Iesùs); in tardo latino divenne Iesus, traslitterato poi nello strano Gesù, che è un nome che non esiste. Quindi lasciamo perdere Gesù. :)

    Bisogna chiedersi: quale nome, i Settanta, tradussero con Iesùs? Il nome è יהושע (Yehoshùa). Yehoshùa (Iesùs, in greco) non era un nome particolare, e non era affatto insolito nel primo secolo. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio (1° secolo E.V.), menziona una dozzina di personaggi (non biblici) con questo nome. Il nome ricorre anche nei libri apocrifi. Ma il cosiddetto Gesù non si chiamava Yehoshùa, ma Yeshùa (יֵשׁוּעַ). Anche nelle Scritture Ebraiche troviamo il nome Yeshùa (יֵשׁוּעַ), ad esempio in Esd 2:2. E anche sui testi ebraici J1-14,16-18,22 di Matteo compare ישוע (Yeshùa). Il nome dovrebbe essere una abbreviazione di Yehoshùa, se non erro.

    Yeshùa dovrebbe significare “Yah salverà”; Yah è l’abbreviazione del nome di D-o (Es 15:2: “Yah [יה] è mia forza”) e shùa deriva da yeshuàh (ישועה) che significa “salvezza”.

    La pronuncia galilaica di questo nome è un fattore da non sottovalutare, come suggerisce Elisabeth; è infatti dalla pronuncia galilaica che Pietro viene riconosciuto al momento dell’arresto di Cristo, come notato in Mt 26:73. A chi fosse associato il nome Yeshu ha poca importanza. Ciò che conta è che la letteratura ebraica di quel tempo lo documenta; è probabile che fosse il modo in cui veniva pronunciato in Galilea.
     
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    Non c'è niente di più inutile e sbagliato che discutere della pronuncia delle parole traslitterate.
    Ogni lingua ha delle proprie particolari fonetiche, che non esistono in altre lingue.
    Un tempo discutevano se il "the" inglese fosse un "se" o un "ze". E ovviamente non era nè l'uno, nè l'altro, era un suono che non esisteva nelle altre lingue.
    E così per la "o" accentata in russo, che è una via di mezzo tra la "o" e la "a", cioè una "o" molto aperta. E un tempo discutevano (stupidamente) se Gorbaciov si doveva pronunciare Gorbaciov, o Garbaciov.
    Per non parlare di Čajkovskij, o Tchaikovsky, che ha una "c" dolce che non esiste in altre lingue non slave.
    Non conosco l'ebraico, ma suppongo che anche questa lingua abbia delle fonetiche proprie, non corrispondenti a molte altre lingue.
     
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    Sono d'accordo, acarlo, Le persone devono essere chiamate col loro nome vero, tanto più gli ebrei, il cui nome contiene significati profondi. Era un problema di come rendere Yehoshùa in greco, perché foneticamente non funziona. I Settanta saggi tradussero con una forma foneticamente simile (יְהֹושֻׁ֣עַ, Yehoshùa, che dette Ἰησοῦς), ma poi l'errore fu quello di tradurre una traduzione, invece che tradurre il nome ebraico. Per cui fu tradotto Ἰησοῦς in latino, anzi traslitterato, invece che tradurre il nome ebraico, da cui l'italiano Gesù, ancora una volta traslitterato dal latino.

    Nella prima metà del '900, Wolfgang Amadeus Mozart era "Volfango Amedeo Mozart"; Johann Sebastian Bach era "Giovanni Sebastiano Bach"... Roba da ridere.
     
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