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Negev
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אריאל פינטור
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Carissimo Sig Giovanni Lei può e DEVE obbiettare tutto ciò che ritiene. Siamo qui per questo.
Io sono molto sulle Sue posizioni, nel vedere il Nazareno come esponente di un movimento che non era SOLO religioso, ma che aveva anche una certa componente politica
CITAZIONE Lui disse loro: «Date a Cesare ciò che è di Cesare; date a Dio ciò che è di Dio e date a me ciò che è mio». Naturalmente questa affermazione lascia spazio a varie interpretazioni. Dal punto di vista delle Sue ricerche è una frase pronunciata da un leader politico, aspirante al Trono di Giudea. Dal punto di vista cristiano si potrebbe obbiettare che è un'affermazione tesa ad affermare la divinità di Gesù (cosa che io non credo). Il problema è che siamo sempre nell'ambito delle congetture e delle ipotesi, perché vere prove storiche non esistono (in realtà la letteratura "laica" non cristiana e, meno ancora la letteratura ebraica è molto povera). Tranne qualcosa scritta da Giuseppe Flavio e da Tacito, non vi è molto. Un caro saluto
Edited by Negev - 27/9/2009, 13:25
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