IPOTESI SU GESU' RABBI

e il suo eventuale matrimonio.

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  1. Polymetis
     
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    “No caro, quello che descrivi è esattemente il tuo comportamento”

    Ma davvero, sarei io quello che non replica? Ma questa discussione non si intitola “rabbi Gesù” e non è forse passata attraverso le tue fantasie sulle lingua greca? Co’è allora che tutto ciò non viene da te più portato avanti negli ultimi post, e ci siamo ridotti a parlare di un coltello mentre sul resto non hai replicato un tubo?

    CITAZIONE
    “, dimostrando di non voler legger un bel niente”

    Guarda, ho letto entrambe quelle discussioni prima di rispondere, anche se francamente non avrei dovuto farlo perché perdere dei minuti preziosi a leggere della spazzatura internettiana scritta da te e da altri dilettanti plebei non può essere un modo efficiente di utilizzare il tempo nello studio di Leonardo, visto che piuttosto lo si dovrebbe impiegare nella lettura delle pubblicazioni accademiche sull’artista vinciano, cioè quelle pubblicazioni i cui autori a differenza di te sanno di cosa parlano. L’unica cosa che ho ricavato dalla lettura di quelle pagine è che il padrone del forum, Mariano Tomatis, giustamente come ogni persona di buon senso dava ragione a Cuoghi, mentre tu come al solito strepitavi urlando di presunte evidenze che nessuna persona di cultura guarda caso riesce a ritenere tali. Come sempre gli unici che riesci a convincere solo coloro che non hanno alcuna formazione umanistica e dunque possono bersi la tua fantastoria.

    CITAZIONE
    “ e ripetendo a dorso somaro quello che dice
    il mio amico Diego Cuoghi “

    Non Diego Cuoghi, te l’ho già detto: qualunque storico dell’arte accademico di questo pianeta. Tu e le tue idee non esistete.

    CITAZIONE
    “quando l' evidenza della geometria e dell' anatomia gli danno torto senza possibilità di appello.

    www.renneslechateau.it/public/forum...php?f=12&t=2030”

    Quello che dà torto a te invece è che abbiamo pure il disegno preparatorio del dipinto con la mano ben attaccata all’arto.
    S’è già spiegato perché l’argomentazione anatomica, ammesso che sia corretta perché non è il mio campo giudicarla, potrebbe solo servire per sostenere che è impossibile che una mano nella realtà si metta in quella posizione, ma non ci dice niente sul problema se quella mano possa essere o meno in quella posizione in un dipinto. I dipinti infatti, proprio perché non sono di carne, non abbisognano di sottostare alle leggi della fisica.
    Per di più, i dipinti hanno il serio problema che non contengono personaggi tridimensionali, dunque le misurazioni, quando vengano trasportare in una ricostruzione tridimensionale, sono meramente ipotetiche, perché il disegno bidimensionale risponde a delle regole prospettiche e non necessariamente disegna le misure reali. Solo dei dilettanti allo sbaraglio come voi potevano chiedere ad un ortopedico senza formazione artistica di decodificare e di misurare l’eventuale trasposizione nella realtà delle misure prospettiche di un dipinto.

    CITAZIONE
    “Appunto, questo dimostra che sei proprio alle prime armi , vai a vedere il restauro della Barcilon in altadefinizione”

    Ma guardatelo meglio tu il restauro, visto che la restauratrice in persona ti dà torto, e non vede alcuna mano che sbuca dal nulla ma parla correttamente della mano di Pietro. La Barcilon scrive:
    “La figura di Pietro, concepita da Leonardo in una posizione assai protesa in avanti, è dipinta in un profilo scorciato con la mano sinistra distesa verso il Cristo. Il corpo presenta un avanzamento assai accentuato e inoltre un'ulteriore complessità della posizione è data dalla torsione del braccio destro e della mano che impugna il coltello. La singolare postura, così esasperata, precorre stilisticamente i canoni pittorici dell'epoca successiva (...) La mano destra era completata dalla mancanza di parte di alcune dita, mentre la sinistra era assai rafforzata in tutta la parte del profilo inferiore. Infine, nonostante il pesante restauro, si intravedevano diffuse abrasioni a carico delle scaglie originali presenti in queste aree, come ad esempio nel palmo della mano destra e nell'indice della sinistra. Il coltello e l'impugnatura mostravano il medesimo intervento ricostruttivo che rafforzava i margini e celava le lacune (...). Buono anche il recupero della mano destra che impugna il coltello da pescatore: sull'impugnatura di questo sono riapparse sottili e raffinate lumeggiature grigio azzurre”. (in: Pinin Brambilla Barcilon, Pietro C. Marani, Leonardo, L’Ultima Cena, 1999, pagg. 398-401)

    La restauratrice, oltre a darti torto, ci avvisa sullo stato precario dei colori in quella zona, e in effetti proprio in corrispondenza del polso il dipinto è danneggiato.

    "
    CITAZIONE
    Il povero Poly è arrivato in ritardo"

    In ritardo su cosa? Sull'acquisizione del sapere che una banda di dilettanti credono d'aver edificato? Ah beh allora... Di simili ritardi bisogna andar fieri...

    CITAZIONE
    “e le copie più importanti , in particolare Il Giampietrino, Il d' Oggiono e il Tongerlo .

    Nelle quali si vede benissimo che la mano è quella di Pietro, come del resto si vede nel Cenacolo.


    Ad maiora
     
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505 replies since 1/6/2009, 11:12   24714 views
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