Zaccaria figlio di Barachia?

dibattito intorno alla citazione di Mt. 23:34-35

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  1. Hard-Rain
     
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    Sto approfondendo un argomento sempre relativo al Nuovo Testamento, dove però sono utili alcune nozioni che provengono dall'ebraismo.

    Mi servirebbe sapere se nella tradizione talmudica vi sono riferimenti alla struttura del secondo tempio, come era fatto, cosa c'era, magari se riferiti proprio al tempio dopo i lavori di ristrutturazione del re Erode il Grande che eseguì grandi lavori per il tempio. Se potete citare anche i passi (non importa il testo, solo il riferimento bibliografico).

    La prima cosa che vi chiedo: quale terminologia veniva utilizzata per il tempio? Leggendo il NT e Giuseppe Flavio noto che vengono tipicamente usate con precisione due parole: HIERON e NAOS (alcune volte OIKON). HIERON si riferisce all'intero complesso del tempio, comprendente il santuario ma anche tutti i cortili e gli atrii esterni, con il portico reale e persino il cortile dei gentili. Potremmo chiamarlo il "quaertiere del tempio" e quindi denota un'area molto vasta. NAOS invece, è proprio il tempio, l'edificio sacro chiuso e coperto che comprendeva al suo interno il santo dei santi. Si riscontra anche nella tradizione talmudica questa usanza di chiamare con nomi diversi il tempio come quartiere e il tempio come edificio?

    Seconda domanda. Leggendo Giuseppe Flavio ho notato che davanti al tempio (il NAOS, cioè l'edificio sacro) si trovava un grande altare per i sacrifici e in questo piazzale potevano entrare soltanto i sacerdoti e non il popolo comune. Ovviamente anche dentro il santuario vero e proprio potevano circolare soltanto i sacerdoti, nel santissimo, poi, soltanto il sommo sacerdote nei giorni di festa. Gli israeliti durante le celebrazioni stavano nelle zone loro preposte e non violavano i confini stabiliti. Giuseppe Flavio racconta che il re Erode non violò mai il recinto sacro, addirittura i lavori di ristrutturazione del NAOS (il santuario) furono compiuti dai sacerdoti e il re mandò i propri operai solo al difuori, per il resto del quartiere del tempio. Nessuna personalità, per quanto potente, osava violare il santuario, Archelao e altri sovrani entrarono nel tempio, ma nello HIERON, come cittadini comuni in visita al più grande monumento ebraico ma non si permettevano di violare l'area destinata ai sacerdoti. Varie riunioni "civili", anche al tempo della guerra si svolgono nello HIERON in generale, ma mai dentro il NAOS. Domanda: vi ritrovate con queste affermazioni? E' vero che non si poteva stazionare nel piazzale dell'altare se non si era sacerdoti? Cosa dicono i trattati talmudici?

    Shalom
     
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  2. Stella Maris2
     
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    QUOTE
    Mi servirebbe sapere se nella tradizione talmudica vi sono riferimenti alla struttura del secondo tempio, come era fatto, cosa c'era, magari se riferiti proprio al tempio dopo i lavori di ristrutturazione del re Erode il Grande che eseguì grandi lavori per il tempio. Se potete citare anche i passi (non importa il testo, solo il riferimento bibliografico).

    Nella Mishnah, Masechet midot.

    QUOTE
    Potremmo chiamarlo il "quaertiere del tempio" e quindi denota un'area molto vasta. NAOS invece, è proprio il tempio, l'edificio sacro chiuso e coperto che comprendeva al suo interno il santo dei santi. Si riscontra anche nella tradizione talmudica questa usanza di chiamare con nomi diversi il tempio come quartiere e il tempio come edificio?

    Abbiamo l'har habait ( monte del tempio ) che è il "quartiere" e poi altre 7 suddivisioni, che corrisondono ai vari gradi di sacralità. Ulam, hecal, kodesh kodashim etc.

    QUOTE
    Gli israeliti durante le celebrazioni stavano nelle zone loro preposte e non violavano i confini stabiliti.

    Durante l'offerta del qorban nella festa di Pesach gli israeliti potevano sostare in un area di circa 60x5 metri di fronte all'altare, quest'area era divisa da quattro scalini che solo i cohanim potevano salire per accedere all'altare. Gli israeliti potevano entrarci solo per l'imposizione delle mani al qorban e la shechità del pesach.

    QUOTE
    E' vero che non si poteva stazionare nel piazzale dell'altare se non si era sacerdoti? Cosa dicono i trattati talmudici?

    Questo piazzale era diviso in due da quattro gradini, la parte alta e la parte bassa che era il piazzale degli israeliti. Si potevano salire gli scalini accedendo alla parte più sacra solo con uno speciale permesso.
     
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  3. Elisha Kimron
     
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    QUOTE
    Questo piazzale era diviso in due da quattro gradini, la parte alta

    qui vi lavoravano i cohanim ed era un'area permessa a tutti i cohanim, anche quelli che avevano piccole mutilazioni visibili, ma questi non potevano entrare nell'Ulam (sala) che stava dopo l'entrata nel Palazzo. Da li in poi solo cohanim senza mutilazioni potevano entrare.

    Shalom
     
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  4. Hard-Rain
     
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    Benissimo. Allora posso passare a dirvi che cosa stavo esaminando (se la cosa vi interessa). Riguarda, forse, l'ebraismo e la Bibbia ebraica.

    Nel vangelo di Matteo a un certo punto Gesù tiene a Gerusalemme un discorso durissimo contro i farisei e gli scribi. Sul finire del discorso Gesù pronuncia le seguenti parole:

    Mt. 23:34-35. [34] Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; [35] perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare.

    L'oggetto misterioso di queste parole è Zaccaria figlio di Barachia che fu ucciso tra il santuario e l'altare.

    Non esiste alcun personaggio storico le cui caratteristiche combacino perfettamente con quelle di quello citato da Gesù. Va osservato preliminarmente che:

    i) tutti i mss. del vangelo di Matteo riportano Zaccaria figlio di Barachia, compreso l'antichissimo papiro P77, della fine del II secolo d.C.

    ii) il vangelo di Luca riporta le stesse parole, ma parla solo di un misterioso Zaccaria, non citando il patronimico.

    Sono state proposte varie soluzioni, tutte non pienamente convincenti.

    Se siete d'accordo io vi propongo tutti i vari personaggi e voi potete fare le vostre osservazioni e vedere i pro e i contro, come nel caso del tema dell'Iscariota che abbiamo già trattato. Spero che l'argomento vi piaccia, in questo periodo sto studiando tutti questi enigmi dei vangeli canonici per vedere cosa significhino e se hanno davvero un senso.

    Veniamo dunque al primo personaggio che vi propongo e che gli storici hanno citato per primo. Si tratta di uno Zaccaria che viene citato nel secondo libro delle Cronache:

    2Cr 24:20-22. [20] Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiada, che si alzò in mezzo al popolo e disse: “Dice Dio: perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anche Egli vi abbandona”. [21] Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel cortile del tempio. [22] Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiada padre di Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: “Il Signore lo veda e ne chieda conto!”

    Come vedete in realtà lo Zaccaria di 2 Cr. è figlio di Ioiada e non di Barachia. Questa è già una prima incongruenza. La LXX, inoltre, lo chiama Azaria e neppure Zaccaria.

    Le domande che vi faccio sono le seguenti:

    1) Nel vangelo di Matteo come è possibile che uno sia stato assassinato tra il santuario (NAOS) e l'altare del tempio? Solo i sacerdoti potevano accedere a questi luoghi. A meno che non siano state violate le leggi in casi particolari (ad es. forse durante la guerra giudaica, in mezzo alla confusione) come si poteva uccidere una persona in quel luogo?

    2) Il passo di 2 Cr. afferma che lo Zaccaria figlio di Ioiada fu ucciso nel cortile davanti al tempio. Attenzione perchè quello è ancora il primo tempio, quello costruito da Salomone e non ancora abbattuto dai Babilonesi, giusto? Il cortile antistante quel tempio non è quello dove si trovava l'altare? Dalla Bibbia ebraica e dal Talmud (nel caso riporti tradizioni riguardanti quell'antichissimo Zaccaria) è possibile capire meglio dove fu effettivamente ucciso? Potrebbe essere lo stesso luogo "tra il santuario e l'altare" cui allude Gesù oppure è incompatibile?

    3) Se questo Zaccaria fosse davvero quello inteso da Gesù, la sua frase potrebbe avere un senso. Gesù dice infatti: "vi mando profeti, sapienti e scribi" quindi lo Zaccaria mi sembra da identificare in profeti, sapienti antichi, ecc... il che non è in contrasto con lo Zaccaria di 2 Cr. In aggiunta a questo, quello Zaccaria di 2 Cr. se non erro è proprio l'ultimo esempio di assassinio di un sapiente o profeta, dalla Genesi fino a 2 Cr. che è il libro che chiude la Bibbia Ebraica. Il discorso di Gesù avrebbe dunque fatto riferimento al primo eccidio storico (l'assassinio di Abele), fino all'ultimo della Bibbia (quello Zaccaria).

    4) San Girolamo afferma che il cosiddetto vangelo degli Ebrei (una specie di vangelo parallelo a quello di Matteo) si trovava scritto Zaccaria figlio di Ioiada e non di Barachia. Esistono tradizioni talmudiche o manoscritti biblici che riportino nomi diversi per lo Zaccaria figlio di Ioaiada in 2 Cr. oppure la tradizione manoscritta è unanime?

    Shalom.
     
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    Ricordo di aver letto tempo fa su Scienze Antiche un tuo articolo su questo argomento e avevo pensato di parlarti di un racconto talmudico su Zechariah ben yehoyada' molto interessante perchè calza bene con il tema del Vangelo. Il passo sta in Ghittim, ma ora non ho il tempo di cercarlo. Ho anche un manoscritto molto interessante che ne parla del sefer Pitron Toràh.
    Ci sentiamo più tardi.

    Shalom

    Chodesh tov e Channucah sameach.
     
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  6. Hard-Rain
     
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    Sì, Abramo, ricordo i vecchi tempi di Scienze Antiche. Nel mio sito c'è un articolo sulla questione, ma a distanza di qualche anno ho intenzione di rivederlo e sistemarlo meglio.

    Ok, allora aspetto fiducioso.

    A presto.

    Shalom.

    Edited by Hard-Rain - 10/12/2007, 13:19
     
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    Zechariah ben Yehoyada' fù ucciso nel cortile dei cohanim che è sito fra l'altare e la Ulam, che è la sala di ingresso del Palazzo del Tempio dove stanno il Kodesh e il Kodesh Kodashim. C'è un passo del Midrash e del Talmud Yerushalmi, Ta'anit 4,5 che specifica il luogo del delitto, questo luogo è "'Ezrat hacohanim" e il termine biblico corrispondente è " חצר הפנימית " (=cortile interno), che è quello dove c'è l'altare (la parte alta, dopo i quattro gradini).
    Il delitto (avvenuto di Yom Kippur) di Zechariah, Sommo Sacerdote, imparentato con la famiglia reale, fù un grosso trauma per Israel e il ricordo del suo assassinio è ripreso varie volte nella letteratura rabbinica con la citazione delle parole: " אם יהרג במקדש אדני כהן ונביא "di Lam.2:20.
    Egli fu fatto assassinare proprio dal re Yoash che il padre di Zechariah, il Sommo sacerdote Yehoyada', nascose nel Tempio per 6 anni per salvarlo da Atalia che aveva introdotto il culto straniero nel regno di Giuda e voleva sterminare tutta la discendenza davidica.
    Fu proprio Yehoyada' il capo della rivolta contro Atalia ad incoronare Yoash all'età di sette anni e ripristinare il culto dei sacrifici che Atalia aveva abolito.
    Dopo la morte del Sommo sacerdote Yehoyada' il re Yoash reintrodusse il culto straniero e si proclamò egli stesso una divinità e il popolo si mise ad adorarlo, fù allora che il figlio Zechariah si mise ad ammonire il popolo perchè faccia ritorno a D-o ed al culto del Tempio.
    Il suo assassinio fù un atto gravissimo e con esso furono commesse altre gravi trasgressioni, il delitto consisteva infatti nell'assassinio di un Sommo Sacerdote, profeta e giudice di Shabbat e Yom Kippur e per giunta in un luogo molto sacro. Furono violati la sacralità della personalità, il luogo ed il tempo.
    Fu un attacco spietato contro la religione di Israel e il tentativo di abolire definitivamente il culto del Tempio. Un delitto di cui tutto il popolo si rese colpevole avendone permesso l'esecuzione. Il suo sangue fù vendicato in maniera insolita e si abbatterono castighi contro tutto il popolo, per primo sul re Yoash che fu prima violentato e poi ucciso nel suo letto.
    L'accostamento del delitto Zecharia a quello di Abele fatto dal Vangelo non è per niente causale, come infatti il sangue di Abele grida a D-o dalla terra anche il sangue di Zechariah fermenta e bolle ancora nel luogo dove fu assassinato come viene descritto in Talmud Yerushalmi, Ta'anit 4,5 e in Talmud Babli Ghittim 57b, il passo talmudico di cui ti parlavo.
    Impressionante il racconto di Ghittim 57b e anche difficile da tradurre se non lo si è prima ben compreso nell'alternarsi Ebraico-Aramaico in cui è scritto. Da un lato pare che un miracolo abbia impedito al sangue di Zechariah di lavarsi o seccarsi e dall'altro un sogno fatto da Nevuzaradan, che impressionato dai genocidi che aveva compiuto contro il popolo di Israel ricerca la ragione mistica dei suoi atti crudeli e si reca nel Tempio per interrogare i sacerdoti che, prima nascondo e poi confessano il delitto Zechariah. Conto nell'aiuto di Stella ed Elisha perchè il tempo oggi non è a mio favore.

    Shalom
     
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  8. Hard-Rain
     
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    Abramo questo che mi dici è interessantissimo. Come mai però la tradizione neotestamentaria riporta fliglio di Barachia? Mi sono sempre chiesto il motivo di questa curiosa anomalia, da dove provenga. I manoscritti del vangelo di Matteo sono tutti concordi a riportare Barachia, persino il papiro P77. Potrebbe proprio essere questo lo Zaccaria menzionato da Gesù, anche perchè ho letto tutto 2 Cr ed è proprio l'ultimo assassinio di un sapiente raccontato in quel libro e quindi nella Bibbia ebraica. Il linguaggio di Matteo e Luca è estremamente preciso nell'identificare in greco il luogo dove fu ucciso Zaccaria: proprio quello del Talmud, impressionante. Pensare che il Talmud si sia uniformato al racconto di Matteo e Luca è assurdo, qui abbiamo la tradizione neotestamentaria che cita e utilizza argomenti e fatti ebraici, compenetrandosi con questi antichissimi racconti del popolo ebraico. Gesù era ebreo e parlava innanzitutto al suo popolo, è in questo contesto che vanno interpretate le sue parole.

    Shalom.
     
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  9. Hard-Rain
     
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    Ho trovato questa versione del Ta'anit in italiano ma non riesco a rintracciare riferimenti a Zaccaria, forse la traduzione è soltanto abbozzata ma non è completa:

    http://www.chavruta.net/Taanit/4.htm

    Shalom
     
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  10. Stella Maris2
     
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    Entro solo per un breve saluto perché sono appena rientrato e sono stanchissimo.
    Hard, siamo ancora a Channuchah, la festa delle luci. Ancora per un giorno. :)
    QUOTE
    Ho trovato questa versione del Ta'anit in italiano ma non riesco a rintracciare riferimenti a Zaccaria

    Abramo si riferisce al trattato del talmud yerushalmi detto anche "talmud palestinese", tu stai leggendo sul babli, per quello non lo trovi.

    Buona Notte.
     
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  11. Elisha Kimron
     
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    QUOTE
    Impressionante il racconto di Ghittim 57b e anche difficile da tradurre se non lo si è prima ben compreso nell'alternarsi Ebraico-Aramaico in cui è scritto.

    Potrebbe il sangue di milioni di persone arrivare fino al Tempio e toccare materialmente il sangue di Zaccaria? Cosa poi fa smettere al sangue di "bollire"?
    Poi alla fine il rimorso di Nebuzaradan lo fa pentire e in seguito convertire all'Ebraismo perché credette al pentimento e di poter smettere di uccidere.

    Shalom

    QUOTE (Hard-Rain @ 11/12/2007, 21:00)
    Ho trovato questa versione del Ta'anit in italiano ma non riesco a rintracciare riferimenti a Zaccaria, forse la traduzione è soltanto abbozzata ma non è completa:

    http://www.chavruta.net/Taanit/4.htm

    Shalom

    Bello, abbiamo ora anche il Talmud Babli in Italiano. Lo mettiamo in Biblioteca.

    Shalom
     
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  12. Hard-Rain
     
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    CITAZIONE
    Bello, abbiamo ora anche il Talmud Babli in Italiano. Lo mettiamo in Biblioteca.

    Sì, sono traduzioni fatte da rabbini, forse sono anche fatte bene.

    Shalom.
     
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  13. Elisha Kimron
     
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    QUOTE
    Come mai però la tradizione neotestamentaria riporta fliglio di Barachia? Mi sono sempre chiesto il motivo di questa curiosa anomalia, da dove provenga. I manoscritti del vangelo di Matteo sono tutti concordi a riportare Barachia, persino il papiro P77.

    Ma...CHE SOOO, si saranno confusi con il profeta Zaccaria? Avendo poca dimestichezza...

    Shalom

    QUOTE (Abramo @ 10/12/2007, 09:57)
    Ho anche un manoscritto molto interessante che ne parla del sefer Pitron Toràh.

    E' troppo chiederti di postarlo?
    Vorrei aggiungerlo alla mia biblioteca, sai chi lo vende?

    Shalom
     
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  14. Hard-Rain
     
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    Elisha ho trovato questo sito:

    http://www.tc.umn.edu/~jassen/index_files/Page431.htm

    Vedete se c'è qualcosa che possa interessare la biblioteca del forum.

    Shalom.
     
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  15. Elisha Kimron
     
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    Grazie, interessante, lo aggiungo alla nostra biblioteca virtuale.

    Shalom
     
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60 replies since 8/12/2007, 16:39   2436 views
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