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No, mio caro Negev, se si sta riferendo a me, Le dico subito che la mia non era una “logorrea” né tantomeno un tentativo di dare la risposta appropriata. Anzi, se vuol saperlo, non lo so proprio perché la giustizia biblica colpisce gli innocenti. Ho tentato semplicemente di dare la mia opinione. Se Ella conosce la risposta esatta spero che, un giorno o l’altro voglia, metterla per iscritto. Ci mancherebbe altro che adesso mi metto pure ad intavolare questioni polemiche via internet! -
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Qualora appaia che l’umiltà venga travalicata dall’empietà ricordiamo che il Signore non farà coincidere la sorte del malvagio con quella del giusto (Sal 125, 3) e adottiamo il principio forgiato dai rabbini in seguito ai patimenti d’Israele nella diaspora: «La Maestà Divina è (assieme a Israele) nell’esilio» -
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La ringrazio moltissimo Negev, farò tesoro di quanto mi ha scritto.
Buon lavoro
Alessandro -
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Salve a tutti, mi chiamo Alessandro Nicodemo (in aramaico Nakdimon) vorrei semplicemente domandare se esiste nell’ambito del diritto ebraico antico e nell’ambito dell’ordinamento giuridico israeliano una norma avente lo stesso contenuto dell’art. 570 del codice penale italiano “Violazione degli obblighi di assistenza familiare” (Chiunque, abbandonato il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge è punito etc.). Ringrazio molto per la cortese attenzione.
Alessandro
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