Consulenza ebraica per lo studio del Cristianesimo e dell'Islam

Posts written by Daniele Salamone

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    CITAZIONE (Abramo @ 31/3/2004, 21:32) 
    La Torah pero' non proibisce la penetrazione anale nella donna. La proibizione e' rivolta all'uomo contro l'omosessualita' maschile. Il termine ebraico usato nella Tora' indica chiaramente che la donna ha due vie per avere un rapporto.

    Infatti, i sodomiti (attivi) venivano considerati come coloro che peccavano sessualmente "contro natura", cioè che non è naturale che due uomini abbiano insieme rapporti anali, mentre è naturale che il rapporto anale avvenga fra uomo e donna.
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    CITAZIONE (Abramo @ 19/3/2004, 19:44) 
    L'episodio di Onan è esplicitamente collegato al fatto di astenersi dal far concepire la donna e non propriamente alla masturbazione.

    L'episodio di Onan, a mio avviso, è esplicitamente collegato al fatto di astenersi dal far concepire la cognata per uan motivazione ben precisa: perché era consapevole che il figlio nato non avrebbe portato il suo nome, ma quello del fratello.

    CITAZIONE (Jesuslives @ 17/3/2004, 16:52) 
    "L'uomo da cui sarà uscito seme genitale si laverà tutto il corpo nell'acqua e sarà impuro fino a sera."

    Siamo sicuri che si parli di autoerotismo? Perchè?

    No, non si parla assolutamente di autoerotismo, ma di "eiaculazione" non indotta per masturbazione. Il contesto parla anche della gonorrea, cioè delle perdite non controllabili come le eiaculazioni notturne. La patologia viene affiancata, contestualmente, anche al ciclo mestruale della donna, una condizione che periodicamente rende la donna impura.
    Quindi, l'emissione seminale di cui si parla in Levitico non c'entra niente con la masturbazione.
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    Salve gente,
    qualcuno saprebbe indicarmi qualche fonte dove poter identificare il nome odierno di alcune fra le località più importanti del Tanakh?
    Mi interessava conoscere più da vicino le località specifiche che hanno interessato Abraham, Itzchaq, Yaaqov, Yosef, re David, re Shlomo e tutti i luoghi dove sono avvenuti gli eventi "soprannaturali" che hanno interessato questi personaggi.

    Ad esempio, Peniel ed El Beth-El come si chiamano oggi? E tutti gli altri luoghi che hanno intressato i personaggi di cui sopra, che nome hanno oggi?
    Mi occorre identificare 10 fra queste località, le più importanti.

    Grazie
  4. .
    Ciao ragazzi, ho notato più volte che nel Testo Masoretico sono presenti delle parole scritte fra parentesi (tonda) e parentesi [quadra] scritte vicino.
    La prima volta in cui avviene questa cosa è Genesi 8:17

    כָּל־הַחַיָּה אֲשֶׁר־אִתְּךָ מִכָּל־בָּשָׂר בָּעוֹף וּבַבְּהֵמָה וּבְכָל־הָרֶמֶשׂ הָרֹמֵשׂ עַל־הָאָרֶץ (הוֹצֵא) [הַיְצֵא] אִתָּךְ וְשָׁרְצוּ בָאָרֶץ וּפָרוּ וְרָבוּ עַל־הָאָרֶץ

    Qualcuno sa speigarmi in cosa consiste questo inserimento delle parentesi? Grazie.
  5. .
    CITAZIONE (leviticus @ 15/1/2017, 19:18) 
    Premettendo che poi andrò ad analizzarmi traduzione letterale di quel passo del salmo. Citato da Salomone ; faccio una domanda banale.
    Ma quando letteralmente io trovo .."carri fuoco e cavalli fuoco".. e così automatico il passaggio a tradurre con carri di fuoco e cavalli di fuoco?
    Intendo grammaticalmente parlando.
    Ora mi direte che il "di" ,il genitivo non è espresso come facciamo noi eccetera, si può affermare senza dubbi che è una traduzione liscia senza problemi?

    Inviato tramite ForumFree Mobile


    Se si traduce ad litterami, sì. Se c'è l'uso del maqqef bisogna tener conto che viene usato il maqqef, e anche lo stato costrutto di "cavalli", cioè "susé".
    Il testo che abbiamo è questo, perciò senza arrampicate sugli specchi è su questo testo che dobbiamo approfondire.

    וַיְהִי הֵמָּה הֹלְכִים הָלוֹךְ וְדַבֵּר וְהִנֵּה רֶכֶב־אֵשׁ וְסוּסֵי אֵשׁ וַיַּפְרִדוּ בֵּין שְׁנֵיהֶם וַיַּעַל אֵלִיָּהוּ בַּסְּעָרָה הַשָּׁמָיִם

    Forse quì qualcuno sta straparlando un poco assai dicendo che la mia ipotesi sia la "verità". Non è assolutamente così.
    Tuttavia, provate ad applicare il principio carro/nuvola - nuvola/carro a tutta la Bibbia, e vedrete che il linguaggio "apocalittico" funziona in maniera semplice e tutto sembra salire in superficie da solo.
    Comunque mi chiamo salAmone, non salOmone. Se non siete attenti a leggere un cognome, figuriamoci tutto il resto... =)
  6. .
    CITAZIONE (Curiso @ 7/1/2017, 15:14) 
    Sig. Salamone,
    innazitutto la ringrazio per la quantità di materiale che ha voluto gentilmente propormi. Avrò sicuramente un po di cui lavorarci sopra e la cosa mi appassiona sempre molto: mi ha fatto cosa molto gradita. Lei mi sembra uno studioso anche filologo..forse... non lo so- Le pongo una domanda: lei ,in quanto studioso, come si pone nei confronti della Bibbia? Mi spiego: pensa che sia un libro sacro?

    Grazie
    Curioso

    Sono lieto di averle fatta cosa gradita.
    Sono semplicemente un ragazzo di quasi 31 anni che ama studiare le Scritture giudaico-cristiane. Da credente (cristiano) quale sono, penso che la Bibbia sia un libro sacro. Un libro non sacro non si usa né in chiesa né in sinagoga. O mi sbaglio? Ma non voglio entrare nel merito della discussione fideistica in quanto in questo forum non è permesso accennare al cristianesimo.
    Se vuole possiamo parlarne in privato per email.

    Cordialmente,
    Daniele
  7. .
    Grazie per la tua spiegazione, leviticus.
    Vorrei proporre la mia, senza tuttavia pretendere di avere la verità in mano. Studiando formulo le mie conclusioni, condivisibili, accettabili, opinabili, inaccettabili, cestinabili, verificabili.
    La trattazione di seguito l'ho presa dal mio blog. Siccome non è previsto dal regolamento inserire link esterni, mi limito solo a fare copia/incolla. Lo studio è tratto da un mio articolo dove recensisco un libro di Mauro Biglino. Ho modificato il tetragramma riportandolo con HaShem.

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    Penso che un po’ tutti conosciamo la storia di Elia che viene tirato su da un «vento» o comunque che viene trasportato via da un «carro di fuoco e cavalli di fuoco» (2Re 2:11). Adesso, applicando l’approccio letterale, cioè così leggo così dev’essere, il lettore provi a rappresentare con un disegno la visione che ha avuto il profeta, ovvero come potrebbe essere apparso agli occhi suoi il carro di fuoco trainato da cavalli infuocati. Ora, il “linguaggio apocalittico” detiene uno stile che appartiene anche al libro di Ezechiele, Daniele e l’Apocalisse di Giovanni. Il linguaggio apocalittico, quindi, prevede il manifestarsi di eventi strordinari che se intesi alla lettera avrebbero dell’assurdo: qualcuno provi a spiegarmi a cosa corrispondono le due bestie dell’apocalisse aventi sette teste e dieci corna. Ebbene, alla luce del linguaggio espresso dal profeta Daniele durante le sue visioni, l’Apocalisse di Giovanni risulta essere più chiara perchè adotta la stessa letteratura. Cioè, l’Apocalisse è stata scritta sulla base primaria del libro di Daniele, perché si sta parlando non di mostri da fare invidia ai testi omerici, ma di regni, governi e re. Quindi, cos’ha visto Elia?

    Per capire con onestà cosa ha voluto dire Elia, bisogna capire cosa sono per la Bibbia i cosiddetti “carri volanti”: dalla serie “la Bibbia spiega la Bibbia”. Andiamo a leggere cosa ha da dirci da vicino il Salmo 104, che risulterà essere assai illuminante se non squisitamente chiarificatorio:

    CITAZIONE
    «Anima mia, benedici HaShem! HaShem, mio Dio, tu sei veramente grande; sei vestito di splendore e di maestà. Egli si avvolge di luce come d’una veste; stende i cieli come una tenda; egli costruisce le sue alte stanze sulle acque; fa delle nuvole il suo carro, avanza sulle ali del vento; fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri» (Salmo 104:1-4).

    Anzitutto, qualcuno mi spieghi come sia possibile vestirsi di splendore avvolgendosi di luce se questo sarebbe da intendere come linguaggio letterale. [...] Il Salmo 104, a mò di canto e con stile poetico, ci spiega il linguaggio apocalittico in una maniera disarmante ed inequivocabile. Il carro visto da Elia – seguito da manifestazioni di venti impetuosi – altro non era che una nuvola! Carro volante = nuvola, secondo la Bibbia.
    Elia però ci parla di un «carro di fuoco», per cui, il fuoco di cui si parla associato a questa nuvola non era altro che la manifestazione di una nube tonante. Contestualmente, sia le nubi che il vento (ruach) stanno benissimo insieme.

    Cosa sono, invece, i «cavalli di fuoco»? Se dovessimo adottare il linguaggio degli indiani d’America quando videro per la prima volta una locomotiva a vapore sfrecciare sulle rotaie, essi chiamarono quella strana “creatura” col nome di «cavallo di ferro». Il simbolismo adottato del cavallo non era legato tanto alla sua fattura ferrosa, quanto alla velocità con il quale il cavallo sfreccia quando è in corsa. Sicuramente, se avessero visto una Fiat 500 vecchio tipo, avrebbero potuto chiamarla «tartaruga di ferro», vista la netta inferiorità di velocità rispetto al “cavallo”.

    Dunque, trattandosi di un carro volante infuocato, anche i cavalli infuocati li troviamo spiccare il volo insieme ad esso. Ma stavolta, Elia non dice la stessa cosa degli indiani d’America – «cavallo di ferro» – ma «cavalli di fuoco». Poc’anzi si è detto che il fuoco celeste viene solitamente associato dalla Bibbia ai fulmini (come il fuoco che cadde dal cielo su Sodoma e Gomorra, cioè una tempesta di immani proporzioni che ha spazzato via le due città e paesi limitrofi), ed effettivamente i fulmini o saette sono così veloci nel loro “galoppare” nel cielo che possono essere stati paragonati dal profeta proprio come «cavalli di fuoco», "zoomorfizzando" ciò che vedeva come fecero gli indiani d’America di cui ne intesero solo la sua velocità e non la fattura ferrosa. In realtà, carro e cavalli erano una nuvola tonante con tanto di fulmini e saette che sfrecciavano nell’aria. Elia fu trascinato via non da un oggetto volante meccanico, bensì da un forte vento che possiamo riassumere con «uragano» e «tornado». Nella Bibbia si dice anche, secondo il linguaggio biblico, che HaShem «cavalca» sia le nubi che i «keruvìm» (cherubini), questi ultimi intesi come figure angeliche, mentre da alcuni studiosi del mondo ebraico come veri e propri mezzi volanti meccanici se non addirittura dei sistemi di allarme. Il verbo cavalcare non va inteso alla lettera in quanto in cielo non ci sono né carri meccanici ne cavalli galoppanti, sarebbe come dire di aver visto Dumbo l’elefantino volante scorrazzare fra le ali del vento.

    Adesso, visto che abbiamo preso in causa il Salmo 104, concentriamoci per capire cosa potrebbero essere i «venti» e le «fiamme di fuoco» secondo il linguaggio biblico:

    «fa’ dei venti i suoi messaggeri»: la parola ebraica tradotta con «messaggeri» è la stessa con la quale si traduce «angeli», mal’akìm. La parola «venti» proviene dall’ebraico ruchòth, plurale femminile del singolare ruach, «vento, soffio». Quindi, se prendiamo in esame le visioni di Ezechiele, quando vide le quattro creature viventi che sembrano essere descritte come mal’akìm (sicuramente le stesse viste da Giovanni in Apocalisse – Ez 1:14; Ap 4:6,8-9; 5:6,8,11,14; 6:1,6; 7:11; 8:9; 14:3; 15:7; 19:4), evidentemente quei mal’akìm (messaggeri, angeli) altri non erano che dei ruchòth, ovvero dei «venti». Tant’è che persino nel Nuovo Testamento viene associato alla voce di un anghelos (angelo) il rombo di un tuono (Giovanni 12:29). Sembra chiaro che tutto sia strettamente legato alle manifestazioni atmosferiche non dettate dalle leggi della natura, ma dalla diretta manifestazione del trascendente immateriale nella dimensione materiale;

    «delle fiamme di fuoco dei suoi ministri»: il contesto del Salmo è concentrato “in cielo”, quindi si parla di nuvole e venti; inevitabilmente le fiamme di fuoco devono essere i lampi, tuoni, fulmini e saette. Nulla che ha a che fare con presunti campi energetici luminosi provenienti dai reattori dei fantomatici UFO. I fulmini, dunque, vengono considerati come i «ministri» del Cielo, in quanto il rombo della loro “voce” decreta sentenze e giudizi. La Bibbia espone talmetne tanti esempi che non riesco a riassumerli, ma che tuttavia argomentero in un lavoro futuro. Ad alcuni è dato udire solo il rombo, ad altri una vera e propria voce. A tal proposito, Giovanni 12:29 fa due affermazioni interessanti: qualcuno sostiene di aver sentito solo il rombo di un tuono, altri hanno sostenuto di aver udito una voce verbale proveniente dal cielo perché «un angelo/anghelos/mal’ak/messaggero» avrebbe pronunziato le parole: «L’ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo!». Ecco il modo in cui lo stesso incorporeo Yahweh parlava al suo popolo, permettendo ad esso di udire la Sua voce, mentre altri potevano non farci caso perché udivano il rombo del tuono. Anche qui gli esempi sono molteplici. Chiaro affermare, quindi, che ad alcuni è dato semplicemente sentire, ad altri è dato ascoltare e comprendere!

    Ecco che alla visione di Elia, o di Ezechiele, viene restituita quella chiave di lettura genuina che esige questa porzione di testo biblico, ma più che altro lo stile espressivo con il quale è stato scritto. Niente “lettera”, ma allegoria. Niente UFO, niente alieni, niente folletti né cavalli volanti. Dio, per farsi vedere dall’uomo che non ha questa facoltà se non rimettendoci le penne, si manifestava con elementi non gestiti dalle leggi della natura, ma collegati sul momento in cui Dio intendeva manifestarsi, seppur in “sembianze” della natura. Se, dunque, dovessi applicare onestamente la lettura letterale senza il bisogno di interpretare nulla, allora Elia ha visto un carro incendiato e dei cavalli che stavano prendendo a fuoco! E invece no, dev’essere per forza ciò che invece non è: un UFO! Questa è la bizzarra e paradossale «interpretazione letterale» dei “sapienti” (o è interpretazione o è lettera, perché le due cose insieme non possono sussistere, a meno che non viene espressamente spiegato dal testo biblico). Tuttavia, maggiori analisi sul linguaggio biblico verranno proposte in un futuro lavoro editoriale.

    Mauro Biglino non dice nulla di tutto questo, o perché non conosce questo aspetto delle Scritture (giustificabile se lo ammettesse) o perché lo vuole tenere ben nascosto limitandosi «a non raccontare le cose per come stanno, ma andando ben oltre, inventandosi deliberatamente e spudoratamente ciò che non c’è»!
    ________________

    Non mi aspetto che siate in sintonia con il mio modesto pensiero, tuttavia non mi aspetto nemmeno delle critiche selvagge, ma civili.
    Grazie.
  8. .
    CITAZIONE (Curioso3 @ 4/1/2017, 19:22) 
    Caro Salamone,
    è lei che proprone la verità su un certo argomento e inoltre io mica le ho dato torto a priori. Le ho semplicemente chiesto di dimostrare quello che dice...e poi...mica devo cercare di confutarla a tutti i costi: potrebbero anche piacermi le teorie che propone. Ma visto che dice di avere la verità è lei che deve dimostrare...al limite se poi qualcosa non mi torna posso certamente confrontarmi con lei.... funziona così no un contraddittorio?....dove posso trovare il video che lei propone....in quanto curioso ....sono curioso.
    Saluti

    Non mi pare di aver proposto "la verità", ma una possibilità.
    La dimostrazione non posso dargliera in modo esaustivo in questa sede, perché come dicevo ci ho dedicato una conferenza di un paio d'ore.
    Purtroppo il video (anche se esiste) della mia conferenza non è online per questioni di SIAE, tuttavia, vista l'occasione prossima di una mia conferenza dove discuto proprio dell'argomento, la invito ad essere presente a Torino questo 20 Gennaio, presso il "Centro Apostolico Siloe", se può. Per ulteriori info mi contatti in privato.

    Il contraddittorio DEVE esserci, ma quando c'è qualcosa da contraddire.
    Saluti.
  9. .
    CITAZIONE (Duenda @ 3/1/2017, 21:11) 
    Mica ho polemizzato sul suo privato, ma sui libri che ho letto, mi pare più che lecito.

    Dico San Paolo non è stato sufficiente?

    Shalom

    Vorrei fare un ultimo intervento dopodiché ignorerò ogni commento provocatorio e idiota, perché ho già ricevuto le risposte che mi occorrevano. Vorrei difendere, se mi è possibile, la mia posizione.
    Duenda, se ami andare off topic dillo chiaramente. Hai letto per caso i miei libri, o ti se basato solo sulla lettura di un articolo? Invece di prendertela apertamente con me attaccando LA MIA fede, io in questa sede non sto attaccando NESSUNA fede. Prenditela con Biglino allora, che arreca più danno di me... a sto punto, dicendo che HaShem era un alieno. SVEGLIA!
    Stai polemizzando eccome sul mio privato andando a toccare la mia attività di scrittore che fa pur sempre parte della mia sfera privata, compresa LA MIA FEDE che è privata. Vi sto forse dicendo in questo forum che Yeshua e HaShem siano la stessa persona? Queste cose le stai aggiungendo TU per fare l'attaccabrighe. Se vuoi fare il leone allora commenta nel mio blog e la discuteremo serenamente in quella sede, NON QUI.
    Non sono qui a far propaganda del mio lavoro, ma semplicemente chiedere consulenza su un argomento. Se non hai cosa rispondere, fai la persona matura e ignora questa discussione.

    "Divulgare il mio credo a scopo di lucro"...

    Dovresti chiedere, prima di tutto, alle case editrici bibliche di tutto il mondo (comprese quelle israeliane), di distribuire gratuitamente TUTTE le pubblicazioni che riguardano la fede ebraica.
    Io non metto assolutamente in vendita LA MIA FEDE, ma semplicemente degli approfondimenti o studi biblici. La mia fede non posso venderla né si può vendere.
    Hai una visione del mondo editoriale totalmente distorta, ma non te ne faccio una colpa perché non lo conosci e non sai cosa significa essere uno scrittore per professione per dar da mangiare alla famiglia.
    Prendi la vanga e lavora il tuo orto, io lo faccio ogni giorno.
  10. .
    CITAZIONE (ashkenazi @ 3/1/2017, 12:46) 
    CITAZIONE
    Altrimenti, da dove sarebbero sbucati fuori i "figli di Anaq"?

    Al proposito viene raccontato che uno dei giganti prediluviani scampò al diluvio reggendosi all'Arca. Non chiedermi riferimenti che non ne ho idea.

    Grazie anche per il tuo contributo. Mi chiedo a questo punto come mai la Bibbia non riporta questa informazione, dato che per tradizione si è sempre sostenuto che gli unici a salvarsi sono state 8 persone.
    HaShem non se ne sarebbe accorto?
  11. .
    CITAZIONE (LvBv1983 @ 3/1/2017, 09:46) 
    Non credo fosse gigante, ma che, gli attributi divini a lui allegoricamente associati in Enoch (ma, potrebbe anche essere una descrizione "a posteriori" ai tempi presa per vera), ricalcassero la condizione dell'albinismo.
    Anche in altre società, spesso, il "toccato dal Dio" (qualunque Dio) , presentava, nella diciamo "funzionalità dell'organismo" ,tratti fuori dalla norma.
    Gigantismo e albimismo rientrano in questi fenotipi, indubbiamente, così come anche, spesso, i capelli rossi o biondi; specie in popoli in cui questi elementi erano molto, molto rari.

    A volte, a seconda della credenza, queste stesse caratteristiche possono essere associate invece alle "forze oscure".
    Se non sbaglio i "rosso malpelo" anche delle nostre terre sembrano eloquenti in merito

    Shalom

    Io penso che determinate carattesritiche somatiche sono normali tanto oggi quanto anticamente.
    Se non erro Cham era "colui dalla pelle scura", quindi in qualche modo i popoli di colore devono essere sbucati da qualche parte, come i "gialli" (non è un insulto) orientali (cinesi, giapponesi, mongoli, etc.).
    L'albinismo si verifica anche nella profonda Africa, dove si sono verificati casi di gente "di colore" con la pelle bianca.

    CITAZIONE (Negev @ 3/1/2017, 09:49) 
    CITAZIONE (Duenda @ 2/1/2017, 12:58) 
    A me non piace niente di quello che scrive Salamone, uno che crede che Y*HW si è incarnato in Gesù... beh... non si può sentire sta roba, non le mie orecchie, quindi quello che dice lui mi entra da una e mi esce subito dall'altra.

    Ma per favore!

    Shalom shalom Daniele :rolleyes:

    Effettivamente Daniele ha ragione. Non puoi entrare nel merito di ciò che scrive altrove. Inoltre la fede è personale e sempre rispettabile.

    Tornando alla statura di Noah: non ho mai trovato nessun riferimento (il che non vuol dire che non ne esistano).
    Ho sentito però racconti sulla statura gigantesca di Abramo. (anche in questo caso non ho riferimenti scritti)

    Grazie per la moderazione, Negev.
    A questo punto mi interesserebbe sapere di più anche su Abramo, ma non è la sede per poterne parlare dato che il post tratta Noè. Grazie per lo spunto.

    CITAZIONE (leviticus @ 3/1/2017, 11:32) 
    Aggiungo nel mio piccolo un contributo al tema giganti.
    Noè non ho memoria di aver letto nulla a parte le cose che dice liv.
    Su Abramo non ricordo dove ce scritto che in una certa battaglia Abramo avrebbe protetto un gigante prendendolo nella sua mano,quindi sarebbe anche lui un gigante.
    Non ricordo la fonte, si trova citato l episodio in un opera su Internet di un certo ebreo convertito al cristianesimo che sbeffeggia le "credenze " degli ebrei che vi risparmio (anche se dovrebbe dire israeliti).
    Qualche altra fonte cita invece il gigantismo di adamo, ma rav arbib in video bereshit due su youtube indica che si parla di statura intellettuale quando in qualche opera ,che non ricordo ,si dice che tallone di Adamo oscurava il sole, cioe la parte più piccola e secondaria di Adamo oscurava il sole ,intendendo con esso la luce dell intelligenza e via dicendo.

    Inviato tramite ForumFree Mobile


    Sì, credo che in questi riferimenti su Adamo vi sia un linguaggio letterario da interpretare.
  12. .
    CITAZIONE (Sandro_48 @ 3/1/2017, 09:49) 
    Per Daniele Salomone:

    Lei mi scrive : "Il carro di fuoco visto da Elia era sì una Teofanìa, ma in che «modo»? Cos'ha visto all'atto concreto il Profeta? Un carro infuocato, oppure una nube tontante (carro infuocato) con cavalli di fuoco (fulmini)? Leggo nel suo profilo, Sandro_48, che ama studiare le interpretazioni della Bibbia ebraica. Ebbene, studi anche il linguaggio apocalittico e la letteratura apocalittica, e le si aprirà un mondo.
    Cioì, qui mi si chiede di rispondere con citazioni, dimostrazioni, prove... e poi qualcuno se ne esce con «erano Teofanie».

    Ma bravi, questa si che è una consulenza.". Letteratura Apocalittica Ebraica: e dove ? A parte Daniele e per certi versi Ezechiele, escludendo gli Apocrifi Giudaici, io non saprei proprio dove guardare. MI dica Lei dove devo cercare. Grazie.
    Sandro_48

    Le consiglio di leggere i testi (accademici) di Giancarlo Rinaldi, uno fra i quali "Criastianesimi nell'Antichità", dove l'autore argomenta anche l'apocalittica giudaica che ha influenzato il I secolo d.C.
    A differenza di qualcuno, un autore e un testo li ho citati.
    Sta a voi approfondire... dato che siete "studiosi" =)
  13. .
    CITAZIONE (Duenda @ 1/1/2017, 23:29) 
    Ma per gigante cosa intende Salamone?
    Come si fa a rispondere se non si capisce cosa intende?

    Boh...

    domando...

    Shalom

    Ragazzi, ve lo dico papale papale, perché non credevo bisognasse fare esegesi sulla mia espressione di "gigante".

    Noè era un "uomo di alta statura"? Cioè affetto dal gigantismo?
    Ma non solo Noè, tutti gli antichi prediluviani.

    Altrimenti, da dove sarebbero sbucati fuori i "figli di Anaq"?

    CITAZIONE (Duenda @ 2/1/2017, 12:58) 
    A me non piace niente di quello che scrive Salamone, uno che crede che Y*HW si è incarnato in Gesù... beh... non si può sentire sta roba, non le mie orecchie, quindi quello che dice lui mi entra da una e mi esce subito dall'altra.

    Ma per favore!

    Shalom shalom Daniele :rolleyes:

    Caro Duenda, a me non interessa scrivere cose che piace alla gente, perché altrimenti diventerei un Mauro Biglino con molti adepti. Scrivo ciò che attraverso i miei studi emergono dalle Scritture. Poi naturalmente posso anceh sbagliarmi. Sicuramente le mie argomentazioni non sono adatte al suo uditorio, perciò mi sta bene.
    Per cui, siccome non intendo andare fuori argomento, qui mi fermo. La prego di non entrare nel merito delle affermazioni che suggerisco nel mio Blog. In questo post ho fatto un semplice richiesta. Se non è in grado di rispondere né di offrire consulenza, ignori il post senza entrare sul personale che riguarda la mia persona.

    Todà

    Shalom
  14. .
    CITAZIONE (Curioso1 @ 2/1/2017, 17:34) 
    In merito alla risposta di Daniele Salamone in merito ai carri di fuoco:
    sarebbe interessante sapere come fonda questa sua affermazione sul fatto che "sono" semplicemente fenomeni naturali Se è un "secondo lui" allora ok ne prendiamo atto; ma se tale affermazione deve avere valore di verità allora non se la può cavare citando semplicemente uno spezzone di un salmo snaturandolo dal suo contesto. Se la cosa deve avere valore di verità assoluta allora un minimo di serietà:citasse qualche fonte...o altro....e motivasse in maniera molto più rigorosa la sua affermazione. Se invece quanto asserisce è un "secondo lui" allora va bhe ci stà tutto, tanto non ha alcun valore. Peccato perchè la discussione sarebbe molto interessante, forse Salamone aveva solo poca voglia di impegnarsi.

    Saluti

    Caro Curioso1,
    purtroppo non sono in grado di riassumere un argomento così particolare in poche righe. A tale quesito dedico persino una conferenza di 2 ore con tutti i vari spunti atti a dimostrare quanto affermo. Per cui, anziché chiedermi di citare fonti, dovrebbe essere lei piuttosto a dimostrarmi con «un minimo di serietà, qualche fonte... o altro» che mi sbaglio.
    Le mie, naturalmente, sono ipotesi discutibili. Se per lei non hanno valore è un suo parere personale, perché personalmente dedico la vita per studiare questi argomenti.
    Salamone non ha poca voglia di impegnarsi, è la gente che pretende di voler possedere l'universo dentro a un bicchiere.
    Lei sarebbe in grado di spiegare e dimostrare il contrario di quanto ho detto?

    CITAZIONE (Sandro_48 @ 3/1/2017, 08:44) 
    A parte che non è questo il luogo dove aprire nuove discussioni, secondo altre interpretazioni , le nuvole e i carri di fuoco rappresentano delle "Teofanie" cioè modi di rappresentare D-o.
    Sandro_48

    Qui non si stanno aprendo nuove discussioni, ma ci si sta attenendo al tema dell'argomento: «Cosa erano le nubi, i carri di fuoco...»?
    Se la risposta alla domanda del post è semplicemente «le nuvole e i carri di fuoco rappresentano delle "Teofanie" cioè modi di rappresentare D-o», allora è inutile tenere attivo ancora il post, perché la risposta (per niente esaustiva) è stata già data.

    Il carro di fuoco visto da Elia era sì una Teofanìa, ma in che «modo»? Cos'ha visto all'atto concreto il Profeta? Un carro infuocato, oppure una nube tontante (carro infuocato) con cavalli di fuoco (fulmini)? Leggo nel suo profilo, Sandro_48, che ama studiare le interpretazioni della Bibbia ebraica. Ebbene, studi anche il linguaggio apocalittico e la letteratura apocalittica, e le si aprirà un mondo.
    Cioì, qui mi si chiede di rispondere con citazioni, dimostrazioni, prove... e poi qualcuno se ne esce con «erano Teofanie».

    Ma bravi, questa si che è una consulenza.
  15. .
    CITAZIONE (capriuolo @ 31/12/2016, 10:11) 
    I due gemelli chi è il più grande (o il più vecchio)?


    Non c’è un più grande o un più vecchio in una coppia di gemelli. Da un punto di vista anagrafico, in Italia, nei certificati di assistenza al parto (CedAP) nelle nascite gemellari risulta l’ordine di nascita, quindi in un parto gemellare c’è un primo nato, un secondo nato, ecc..

    Se ci si riferisce alle dimensioni del nato, nella letteratura scientifica è stato più volte riportato che, in media, il primo nato è anche quello con il maggior peso alla nascita.
    Infine, se si pensa a chi dei due gemelli è stato concepito per primo, non c’è modo di rispondere. I gemelli monozigoti, sono concepiti contemporaneamente e quindi non c’è un gemello concepito prima dell’altro.
    I gemelli dizigoti possono derivare da due cellule uovo fecondate in momenti leggermente diversi da due spermatozoi ma, qualora accada, non c’è modo di stabilire chi è stato fecondato prima e chi dopo.

    Non è neanche vero che chi nasce prima è stato concepito prima.

    Istituto Superiore di Sanità, Registro Nazionale Gemelli.
    La fonte va indicata, grazie comunque.
144 replies since 26/2/2014
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